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Hema Upadhyay – Where the bees suck there suck I…
In mostra una grande installazione dell’indiana Hema Upadhyay….Una benna gigantesca sovrasta minacciosamente una congerie di piccole baracche, casette multicolori in cui si riconoscono gli agglomerati spontanei di città come Mumbay o Calcutta…
Comunicato stampa
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Una benna gigantesca sovrasta minacciosamente una congerie di piccole baracche, casette multicolori in cui si riconoscono gli agglomerati spontanei di città come Mumbay o Calcutta: ergo, la minaccia del potere, della prevaricazione, della forza sovrasta e distrugge a piacimento la voglia di sopravvivere, istinto spontaneo dell’umanità. Più che una metafora, è un’allegoria, e neppure tanto distante dalla realtà, se si pensa agli sgomberi forzati di campi nomadi, di bidonville, di favelas, di slum, di jhopadpatti: è tutto chiarissimo, quasi letterale, con la sola eccezione – ma fondamentale per il linguaggio – dello scarto dimensionale tra strumento di distruzione – la benna – che è gigantesco, rispetto alla moltitudine di singole esistenze rappresentate dalle casette, piccole, disordinate, inermi. Nessun mistero, solo l’evidenza dei fatti, tanto chiari da risultare invisibili nella realtà, mentre nella realtà di un mondo dell’arte percettivamente e linguisticamente ancora occidentale ammantati di quel mistero esotico che ce li fa guardare con meraviglia, ma che non ce li fa vedere.
E poi, il titolo, che è una dichiarazione di poetica da parte dell’artista: si succhia da dove succhiano le api, cioè dall’intero mondo, cercando di trovare linfa anche dove non c’è, e trasformando questa linfa in nutrimento, attraverso il lavoro. Poetico quanto semplice, elegiaco quanto chiaro. Nessun mistero.
Marco Meneguzzo
E poi, il titolo, che è una dichiarazione di poetica da parte dell’artista: si succhia da dove succhiano le api, cioè dall’intero mondo, cercando di trovare linfa anche dove non c’è, e trasformando questa linfa in nutrimento, attraverso il lavoro. Poetico quanto semplice, elegiaco quanto chiaro. Nessun mistero.
Marco Meneguzzo
27
novembre 2010
Hema Upadhyay – Where the bees suck there suck I…
Dal 27 novembre 2010 al 19 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
STUDIO LA CITTA’
Verona, Lungadige Galtarossa, 21, (Verona)
Verona, Lungadige Galtarossa, 21, (Verona)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 9-13 e 15.30-19.30
Vernissage
27 Novembre 2010, ore 11.30
Autore