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Gerard Philippe Broutin – L’Affaire Giotto 2006/2010
Inaugura a Palazzo Bertalazone la mostra di Gerard Philippe Broutin L’AFFAIRE GIOTTO 2006/2010 che proseguirà dal 22 marzo al 30 aprile presso la Libreria Antiquaria Freddi.
Comunicato stampa
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Inaugura a Palazzo Bertalazone la mostra di Gerard Philippe Broutin L’AFFAIRE GIOTTO 2006/2010 che proseguirà dal 22 marzo al 30 aprile presso la Libreria Antiquaria Freddi.
Broutin, esponente della seconda generazione del lettrismo, è stato fascinato dalle opere di Giotto, sia nella Cappella di Scrovegni di Padova che ad Assisi e ha lavorato ad una rilettura in chiave lettrista di quelle magnifiche visioni. In particolare l’ultimo periodo è stato caratterizzato da una ricerca plastico-concettuale sulla prospettiva: da quella figurativa del maestro d’Assisi, a quella sua, lettrista, della parola, della lettera e del segno. Il risultato di questa appassionante ricerca sono oltre 160 tele, fatte nell’arco di poco meno di 5 anni. In mostra saranno presenti per la prima volta 38 opere, oltre al grande trittico di oltre 9 metri quadrati che rappresenta il riepilogo e l’atto finale dell’operazione Affaire Giotto; a corredare la mostra anche una sua serie di libri d’artista, che ripercorrono i vari periodi della sua opera creativa.
Gerard Philippe Broutin (Saint Cloud 1948), è entrato neanche ventenne nelle file del lettrismo e ne ha seguito da protagonista tutta la feconda seconda stagione lavorando spalla a spalla con il suo mentore Isidore Isou. La sua attività comprende: edizioni, riviste, libri d’artista, libri fotografici, organizzazione di manifestazioni e una feconda produzione plastica. La sua caratteristica è stata sempre quella di usare pochissimo i colori e come ha detto in una recente intervista: “Inizialmente usavo solamente il nero, poi a un certo momento, su consiglio di Sabatier, ho iniziato a usare i colori, ma in quaranta anni di attività non ho usato più di 250 millilitri di rosso, verde giallo e blu”.
Broutin, esponente della seconda generazione del lettrismo, è stato fascinato dalle opere di Giotto, sia nella Cappella di Scrovegni di Padova che ad Assisi e ha lavorato ad una rilettura in chiave lettrista di quelle magnifiche visioni. In particolare l’ultimo periodo è stato caratterizzato da una ricerca plastico-concettuale sulla prospettiva: da quella figurativa del maestro d’Assisi, a quella sua, lettrista, della parola, della lettera e del segno. Il risultato di questa appassionante ricerca sono oltre 160 tele, fatte nell’arco di poco meno di 5 anni. In mostra saranno presenti per la prima volta 38 opere, oltre al grande trittico di oltre 9 metri quadrati che rappresenta il riepilogo e l’atto finale dell’operazione Affaire Giotto; a corredare la mostra anche una sua serie di libri d’artista, che ripercorrono i vari periodi della sua opera creativa.
Gerard Philippe Broutin (Saint Cloud 1948), è entrato neanche ventenne nelle file del lettrismo e ne ha seguito da protagonista tutta la feconda seconda stagione lavorando spalla a spalla con il suo mentore Isidore Isou. La sua attività comprende: edizioni, riviste, libri d’artista, libri fotografici, organizzazione di manifestazioni e una feconda produzione plastica. La sua caratteristica è stata sempre quella di usare pochissimo i colori e come ha detto in una recente intervista: “Inizialmente usavo solamente il nero, poi a un certo momento, su consiglio di Sabatier, ho iniziato a usare i colori, ma in quaranta anni di attività non ho usato più di 250 millilitri di rosso, verde giallo e blu”.
17
marzo 2011
Gerard Philippe Broutin – L’Affaire Giotto 2006/2010
Dal 17 marzo al 30 aprile 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO BERTALAZONE DI SAN FERMO
Torino, Via San Francesco D'assisi, 14, (Torino)
Torino, Via San Francesco D'assisi, 14, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 15.00 -19.00
Vernissage
17 Marzo 2011, ore 18.00
Ufficio stampa
EMANUELA BERNASCONE
Autore