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Peter Hide 311065 – To love money
mostra personale di peter hide
Comunicato stampa
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Un nuovo appuntamento allo Spazio Zero di Gallarate, dal 5 al 20 maggio, con la mostra To love money di Peter Hide organizzata da Metamusa Arte ed eventi culturali, con il Patrocinio del Comune di Gallarate Assessorato alla Cultura.
L’artista, che da anni lavora con grande ironia sul concetto di denaro, per questa esposizione ha scelto delle opere a parete che fanno parte del ciclo To love money, la performance “Bagno di soldi” già presentata con successo a Berlino e Venezia e un progetto tutto nuovo “Ad ognuno il suo” con lavori che enfatizzano attraverso l’opera il concetto di compartecipazione di colpa.
L’importanza del denaro viene ridimensionata in modo pungente e graffiante da Peter Hide che utilizza le banconote come bersaglio del pubblico sino ad arrivare a farlo sanguinare se centrato dai proiettili.
«La capacità di Peter Hide di esaltare e al tempo stesso denunciare “l’oggetto denaro” – spiega Erika La Rosa - attraversa con ironia tutta la sua produzione. Sia nelle grandi installazioni che nei quadri di piccolo formato. Il dollaro, il franco svizzero o l’euro abbandonano per un attimo il sistema capitalistico per diventare quadri o sculture, per fare bella mostra di sé in “scatole- vetrina”, mutano natura e diventano pubblicità di sé stesse con un invito spregiudicato al pubblico “To love money” amare i soldi.
Le banconote diventano quindi opere d’arte, quadri, sculture, oggetti da vetrina o addirittura pubblicità.
Peter Hide (alias Franco Crugnola, architetto) mette in gioco passioni, suggestioni, ovvietà, malesseri del nostro tempo, tra Peter Pan (l’eterno bambino buono) e Mister Hyde (la forza del male). Così nasce il suo pseudonimo. Nella sua ricerca il denaro, ossessione e valenza simbolica, è messo in mostra per rappresentare il cammino pericoloso verso la decadenza morale. Peter Hide sceglie accuratamente le valute che maggiormente evocano potenza economica, accartoccia i soldi per metterli in scatole-vetrina, quasi fossero reliquie della società contemporanea. Il lavoro artistico così presentato riduce il suo impatto, diventa leggero, coinvolge lo spettatore in una dimensione ironica, scanzonata, quasi da spot pubblicitario. In più, le scritte rosso sangue riportate sulle superfici lucide delle “vetrine”, contribuiscono a colpire l’immaginazione. L’artista ha esposto in molte gallerie in Italia e all’estero. Ha collaborato con Malcon Gibson in “Real Art” (Cumbria – Inghilterra), rivista-portfolio d’arte, producendo lavori esposti e venduti al Beacon Museum, Whitehaven e alla British Gallery di Londra. Ha partecipato alla 1° Biennale Internazionale d’arte di Malta.
L’artista, che da anni lavora con grande ironia sul concetto di denaro, per questa esposizione ha scelto delle opere a parete che fanno parte del ciclo To love money, la performance “Bagno di soldi” già presentata con successo a Berlino e Venezia e un progetto tutto nuovo “Ad ognuno il suo” con lavori che enfatizzano attraverso l’opera il concetto di compartecipazione di colpa.
L’importanza del denaro viene ridimensionata in modo pungente e graffiante da Peter Hide che utilizza le banconote come bersaglio del pubblico sino ad arrivare a farlo sanguinare se centrato dai proiettili.
«La capacità di Peter Hide di esaltare e al tempo stesso denunciare “l’oggetto denaro” – spiega Erika La Rosa - attraversa con ironia tutta la sua produzione. Sia nelle grandi installazioni che nei quadri di piccolo formato. Il dollaro, il franco svizzero o l’euro abbandonano per un attimo il sistema capitalistico per diventare quadri o sculture, per fare bella mostra di sé in “scatole- vetrina”, mutano natura e diventano pubblicità di sé stesse con un invito spregiudicato al pubblico “To love money” amare i soldi.
Le banconote diventano quindi opere d’arte, quadri, sculture, oggetti da vetrina o addirittura pubblicità.
Peter Hide (alias Franco Crugnola, architetto) mette in gioco passioni, suggestioni, ovvietà, malesseri del nostro tempo, tra Peter Pan (l’eterno bambino buono) e Mister Hyde (la forza del male). Così nasce il suo pseudonimo. Nella sua ricerca il denaro, ossessione e valenza simbolica, è messo in mostra per rappresentare il cammino pericoloso verso la decadenza morale. Peter Hide sceglie accuratamente le valute che maggiormente evocano potenza economica, accartoccia i soldi per metterli in scatole-vetrina, quasi fossero reliquie della società contemporanea. Il lavoro artistico così presentato riduce il suo impatto, diventa leggero, coinvolge lo spettatore in una dimensione ironica, scanzonata, quasi da spot pubblicitario. In più, le scritte rosso sangue riportate sulle superfici lucide delle “vetrine”, contribuiscono a colpire l’immaginazione. L’artista ha esposto in molte gallerie in Italia e all’estero. Ha collaborato con Malcon Gibson in “Real Art” (Cumbria – Inghilterra), rivista-portfolio d’arte, producendo lavori esposti e venduti al Beacon Museum, Whitehaven e alla British Gallery di Londra. Ha partecipato alla 1° Biennale Internazionale d’arte di Malta.
05
maggio 2012
Peter Hide 311065 – To love money
Dal 05 al 20 maggio 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIO ZERO
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 17.00-19.00 - domenica 10.00-12.00/17.00-19.00; lunedì chiuso
Vernissage
5 Maggio 2012, h 18.00
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