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Così lontano, così vicino
All’esilio nelle sue accezioni e nei suoi significati più diversi, si ispireranno nove artisti invitati a esporre le loro opere nello storico spazio di via Bossi 32
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Così lontano, così vicino"
Alla Galleria Mosaico
2 maggio-7 giugno 2013 (mart.-sab. ore 15.00-18.30)
Anche quest’anno la Galleria Mosaico, decana delle gallerie d’arte del Ticino, attiva a Chiasso dal
1966, propone una mostra collettiva in collaborazione col noto e apprezzato Festival internazionale
di letteratura ChiassoLetteraria.
Tema del festival e quindi della mostra
L’esilio.
Tempus fugit, scrivevano i latini.
È vero, talvolta. Nella serenità il tempo stacca le lancette e accelera. Gioca a nascondino con la gioia, e la lascia vincere.
Il tempo ci è alleato, quando siamo appagati. La sua apparente sospensione è così piacevole da restarne ammaliati senza
rimorsi.
Ma nel dolore, nella paura e nella speranza questo non avviene. Sciopera, il tempo. Si prende una vacanza,
un'aspettativa, rimbalza a casaccio come la pallina del flipper quando si incanta sui bersagli magnetici.
L'esilio è tempo senza attesa.
Quando è arbitraria assenza di alternativa si trasforma in una perdita senza ricompensa, una privazione che è punizione
senza colpe.
Quando è scelta volontaria diventa un distacco audace e ambizioso: nuova luce davanti all'oscurità, evasione dal
rimpianto.
In ogni caso è una fuga dall'orizzonte, una prospettiva diversa per nuovi punti di convergenza. “...messaggeri che
portano la vicinanza a chi è lontano… la luce a chi è nell'oscurità... la parola a coloro che chiedono”, come l’angelo di
Wim Wenders, straniero e incompreso, catapultato in una società assurda in cui è difficile vedere il bene. Così vicino,
così lontano.
Quando sono costretti al buio, gli occhi si adeguano. Alcuni si spengono, altri allenano la percezione alle ombre più
sottili. Così hanno fatto tanti, tantissimi esuli.
Obbligati o disposti a rinascere hanno esercitato il ricordo, educato la memoria, scandagliato e poi ricomposto il senso
di un'appartenenza.
Solo alla giusta distanza si riescono a mettere a fuoco dettagli apparentemente invisibili.
Barbara Paltenghi Malacrida
E all’esilio quindi, nelle sue accezioni e nei suoi significati più diversi, si ispireranno nove artisti
invitati a esporre le loro opere nello storico spazio di via Bossi 32:
Simona Bellini, Luigi Boccadamo, Aziz Elhihi, Al Fadhil, Mirella Marini, Simonetta Martini,
Benno Meuwly, Ro Milan, Curt Walter
che si esprimono nelle forme d’arte e con le tecniche più varie che vanno dalla scultura al video,
dall’installazione alla ceramica, alla fotografia, dalla pittura a olio al monotipo, dall’acrilico ai
pigmenti naturali su tela...
All’inaugurazione, giovedì 2 maggio alle ore 18, interverrà il poeta e scrittore
Tommaso Soldini,
che presenterà il suo romanzo freschissimo di stampa Uno per uno, ed. Casagrande.
Alla Galleria Mosaico
2 maggio-7 giugno 2013 (mart.-sab. ore 15.00-18.30)
Anche quest’anno la Galleria Mosaico, decana delle gallerie d’arte del Ticino, attiva a Chiasso dal
1966, propone una mostra collettiva in collaborazione col noto e apprezzato Festival internazionale
di letteratura ChiassoLetteraria.
Tema del festival e quindi della mostra
L’esilio.
Tempus fugit, scrivevano i latini.
È vero, talvolta. Nella serenità il tempo stacca le lancette e accelera. Gioca a nascondino con la gioia, e la lascia vincere.
Il tempo ci è alleato, quando siamo appagati. La sua apparente sospensione è così piacevole da restarne ammaliati senza
rimorsi.
Ma nel dolore, nella paura e nella speranza questo non avviene. Sciopera, il tempo. Si prende una vacanza,
un'aspettativa, rimbalza a casaccio come la pallina del flipper quando si incanta sui bersagli magnetici.
L'esilio è tempo senza attesa.
Quando è arbitraria assenza di alternativa si trasforma in una perdita senza ricompensa, una privazione che è punizione
senza colpe.
Quando è scelta volontaria diventa un distacco audace e ambizioso: nuova luce davanti all'oscurità, evasione dal
rimpianto.
In ogni caso è una fuga dall'orizzonte, una prospettiva diversa per nuovi punti di convergenza. “...messaggeri che
portano la vicinanza a chi è lontano… la luce a chi è nell'oscurità... la parola a coloro che chiedono”, come l’angelo di
Wim Wenders, straniero e incompreso, catapultato in una società assurda in cui è difficile vedere il bene. Così vicino,
così lontano.
Quando sono costretti al buio, gli occhi si adeguano. Alcuni si spengono, altri allenano la percezione alle ombre più
sottili. Così hanno fatto tanti, tantissimi esuli.
Obbligati o disposti a rinascere hanno esercitato il ricordo, educato la memoria, scandagliato e poi ricomposto il senso
di un'appartenenza.
Solo alla giusta distanza si riescono a mettere a fuoco dettagli apparentemente invisibili.
Barbara Paltenghi Malacrida
E all’esilio quindi, nelle sue accezioni e nei suoi significati più diversi, si ispireranno nove artisti
invitati a esporre le loro opere nello storico spazio di via Bossi 32:
Simona Bellini, Luigi Boccadamo, Aziz Elhihi, Al Fadhil, Mirella Marini, Simonetta Martini,
Benno Meuwly, Ro Milan, Curt Walter
che si esprimono nelle forme d’arte e con le tecniche più varie che vanno dalla scultura al video,
dall’installazione alla ceramica, alla fotografia, dalla pittura a olio al monotipo, dall’acrilico ai
pigmenti naturali su tela...
All’inaugurazione, giovedì 2 maggio alle ore 18, interverrà il poeta e scrittore
Tommaso Soldini,
che presenterà il suo romanzo freschissimo di stampa Uno per uno, ed. Casagrande.
02
maggio 2013
Così lontano, così vicino
Dal 02 maggio al 07 giugno 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA MOSAICO
Chiasso, Via Emilio Bossi, 32, (Mendrisio)
Chiasso, Via Emilio Bossi, 32, (Mendrisio)
Orario di apertura
mart.-sab. ore 15.00-18.30
Vernissage
2 Maggio 2013, ore 18
Autore