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Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale
La mostra “Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale” espone principalmente opere del grande artista Tullio Crali (Igalo 1910-Milano 2000), nato in Dalmazia e a lungo vissuto a Gorizia, noto in Italia e nel mondo per la sua bravura di aeropittore, ultimo, coerente e irriducibile futurista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
GC.AC – Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone
Piazza Cavour 44
Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale
22 febbraio_ 12 maggio 2019
mercoledì 10-13
venerdì, sabato e domenica 10-13 e 16-19
chiuso domenica 21 aprile
aperture straordinarie: 25 aprile e 1 maggio 10-13 e 16-19
ingresso libero
Inaugurazione venerdì 22 febbraio 2019 ore 17.00 al Teatro Comunale di Monfalcone
(Corso del Popolo, 20)
A seguire apertura della mostra presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (Piazza Cavour, 44)
Si inaugura venerdì 22 febbraio alle ore 17.00 al Teatro Comunale di Monfalcone la mostra “CRALI e il FUTURISMO. Avanguardia culturale”.
Con questa mostra il Comune di Monfalcone entra in una nuova fase di rilancio, innalzando la sua offerta espositiva e culturale, un evento ricco di opere originali dalla pittura alla stampa.
La mostra “spiega” il Futurismo con una “sintetica” parte pittorica e documentale di provenienza pubblica e privata.
Per la parte pittorica, l’esposizione presenterà oltre ottanta opere di Tullio Crali (Igalo 1910 - Milano 2000), noto in Italia e nel mondo soprattutto per la sua bravura di aeropittore, ultimo, coerente e irriducibile futurista. Saranno esposti soprattutto dipinti, ma pure disegni a matita, penna e flowmaster e litografie, provenienti per la maggior parte dal fondo personale dell’artista, che documentano 70 anni di creativita’: dai primi acquerelli e tempere a soggetto aereo ai brillanti dipinti sulle esibizioni delle Frecce Tricolori; dal dinamismo plastico delle Forze della curva (1930) alla breve ma fertile esperienza espressionista sul tema dei Fiori del male di Baudelaire; dai dipinti a soggetto cosmico riferibili al linguaggio di Prampolini alle visioni in terra di Francia e ancora alla splendida, originale lettura e rappresentazione della modernita’ spaziale. Un’antologia di arte e vita di un grande artista, nato in Dalmazia e a lungo vissuto a Gorizia. Tra le opere esposte brilla l’unica opera di provenienza pubblica, Prima che s’apra il paracadute (1939), che giunge dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, scelto dal Guggenheim Museum di New York, tempio dell’arte contemporanea, tra i 300 piu’ importanti dipinti futuristi italiani, quale immagine di copertina al catalogo della piu’ grande mostra internazionale sul Futurismo mai realizzata Italian Futurism (1909-1944) : Reconstructing the Universe.
Nel 1940 Marinetti aveva pubblicamente attestato alla radio “Crali tratta poeticamente acciaio, alluminio, cromatismi e vernici entrando nella trasfigurazione propugnata dall’aeropittura e trova la soavità dei toni turchini, verdolini e madreperlacei che garantiscono l’autenticità dell’altezza, sospesa, volante”.
Sarà esposto in mostra anche un dipinto inedito di Giacomo Balla, acquistato da Crali direttamente dall'autore, “il solo quadro che io abbia mai comperato, sia perché non sono un collezionista sia perché mai ho chiesto un dono agli amici pittori”, come racconta Crali stesso in “Una vita per il Futurismo. Tra scossoni e vuoti alla ricerca di quota”.
Per la parte documentale saranno esposti numerosi documenti, riviste, cataloghi di mostre futuriste del tempo, libri d’epoca e i famosi “ manifesti” a stampa, di cui Marinetti, geniale e generoso capo del Futurismo, si servì ampiamente per far conoscere in forma dinamica e crescente le linee guida e la visione arte-vita del movimento. Fra le opere che più incisero sul linguaggio artistico italiano e non solo, si vuole citare Pittura scultura futuriste di Umberto Boccioni, Zang Tumb Tumb e Uccidiamo il chiaro di luna di Marinetti e L’arte dei rumori di Luigi Russolo, oltre ad alcune opere a stampa di quel vero mago della pubblicità che fu Fortunato Depero.
La mostra “CRALI e il FUTURISMO. Avanguardia culturale” è promossa e realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese e l’Associazione “Luce nella storia”, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e la curatela di Marino De Grassi.
Piazza Cavour 44
Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale
22 febbraio_ 12 maggio 2019
mercoledì 10-13
venerdì, sabato e domenica 10-13 e 16-19
chiuso domenica 21 aprile
aperture straordinarie: 25 aprile e 1 maggio 10-13 e 16-19
ingresso libero
Inaugurazione venerdì 22 febbraio 2019 ore 17.00 al Teatro Comunale di Monfalcone
(Corso del Popolo, 20)
A seguire apertura della mostra presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (Piazza Cavour, 44)
Si inaugura venerdì 22 febbraio alle ore 17.00 al Teatro Comunale di Monfalcone la mostra “CRALI e il FUTURISMO. Avanguardia culturale”.
Con questa mostra il Comune di Monfalcone entra in una nuova fase di rilancio, innalzando la sua offerta espositiva e culturale, un evento ricco di opere originali dalla pittura alla stampa.
La mostra “spiega” il Futurismo con una “sintetica” parte pittorica e documentale di provenienza pubblica e privata.
Per la parte pittorica, l’esposizione presenterà oltre ottanta opere di Tullio Crali (Igalo 1910 - Milano 2000), noto in Italia e nel mondo soprattutto per la sua bravura di aeropittore, ultimo, coerente e irriducibile futurista. Saranno esposti soprattutto dipinti, ma pure disegni a matita, penna e flowmaster e litografie, provenienti per la maggior parte dal fondo personale dell’artista, che documentano 70 anni di creativita’: dai primi acquerelli e tempere a soggetto aereo ai brillanti dipinti sulle esibizioni delle Frecce Tricolori; dal dinamismo plastico delle Forze della curva (1930) alla breve ma fertile esperienza espressionista sul tema dei Fiori del male di Baudelaire; dai dipinti a soggetto cosmico riferibili al linguaggio di Prampolini alle visioni in terra di Francia e ancora alla splendida, originale lettura e rappresentazione della modernita’ spaziale. Un’antologia di arte e vita di un grande artista, nato in Dalmazia e a lungo vissuto a Gorizia. Tra le opere esposte brilla l’unica opera di provenienza pubblica, Prima che s’apra il paracadute (1939), che giunge dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, scelto dal Guggenheim Museum di New York, tempio dell’arte contemporanea, tra i 300 piu’ importanti dipinti futuristi italiani, quale immagine di copertina al catalogo della piu’ grande mostra internazionale sul Futurismo mai realizzata Italian Futurism (1909-1944) : Reconstructing the Universe.
Nel 1940 Marinetti aveva pubblicamente attestato alla radio “Crali tratta poeticamente acciaio, alluminio, cromatismi e vernici entrando nella trasfigurazione propugnata dall’aeropittura e trova la soavità dei toni turchini, verdolini e madreperlacei che garantiscono l’autenticità dell’altezza, sospesa, volante”.
Sarà esposto in mostra anche un dipinto inedito di Giacomo Balla, acquistato da Crali direttamente dall'autore, “il solo quadro che io abbia mai comperato, sia perché non sono un collezionista sia perché mai ho chiesto un dono agli amici pittori”, come racconta Crali stesso in “Una vita per il Futurismo. Tra scossoni e vuoti alla ricerca di quota”.
Per la parte documentale saranno esposti numerosi documenti, riviste, cataloghi di mostre futuriste del tempo, libri d’epoca e i famosi “ manifesti” a stampa, di cui Marinetti, geniale e generoso capo del Futurismo, si servì ampiamente per far conoscere in forma dinamica e crescente le linee guida e la visione arte-vita del movimento. Fra le opere che più incisero sul linguaggio artistico italiano e non solo, si vuole citare Pittura scultura futuriste di Umberto Boccioni, Zang Tumb Tumb e Uccidiamo il chiaro di luna di Marinetti e L’arte dei rumori di Luigi Russolo, oltre ad alcune opere a stampa di quel vero mago della pubblicità che fu Fortunato Depero.
La mostra “CRALI e il FUTURISMO. Avanguardia culturale” è promossa e realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese e l’Associazione “Luce nella storia”, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e la curatela di Marino De Grassi.
22
febbraio 2019
Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale
Dal 22 febbraio al 12 maggio 2019
arte moderna e contemporanea
Location
GC.AC – GALLERIA COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA
Monfalcone, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, 44, (Gorizia)
Monfalcone, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, 44, (Gorizia)
Orario di apertura
mercoledì 10-13
venerdì, sabato e domenica 10-13 e 16-19
chiuso domenica 21 aprile
aperture straordinarie: 25 aprile e 1 maggio 10-13 e 16-19
Vernissage
22 Febbraio 2019, ore 17.00
Autore
Curatore