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Musical Fragments – II Edizione
La mostra racchiude “frammenti” di vita evocati attraverso la musica ed invita l’osservatore a ricordare con quelle note, esperienze passate, ripercorrendo un viaggio dentro la propria interiorità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A quasi 10 anni dalla sua prima uscita, inaugura venerdì 24 Maggio alle ore 11:00 a.m. in Sala Messina (Ex pescheria di Giarre-CT) la II Edizione della Collettiva d’arte contemporanea “Musical Fragments” organizzata da “Artisti Italiani” e a cura di Benedetta Spagnuolo. La mostra ad ingresso libero è visitabile fino al 2 Giugno 2019.
Anche in questa edizione, artisti da tutta Italia propongono “strofe” di una canzone riflesse su opere d’arte visive, testi e note che li hanno ispirati durante il proprio percorso artistico ed esistenziale. La mostra racchiude “frammenti” di vita evocati attraverso la musica ed invita l’osservatore a ricordare con quelle note, esperienze passate, ripercorrendo un viaggio dentro la propria interiorità.
La musica da sempre ha un ruolo fondamentale nel nostro quotidiano e ha sempre influenzato la nostra vita, e questo lo fa anche nell’arte contemporanea.
L’artista durante l’esecuzione del suo lavoro entra spesso in uno stato di “trance” (in senso figurativo) dove l’esaltazione o l’estasi viene causata, non solo da remote sensazioni interne del proprio vissuto, ma anche da stimoli esterni, in questo caso dalla musica.
“Nella trance ci si trova assorbiti in uno stato contemplativo e ipnotico connotato da un’alta focalizzazione dell’attenzione verso gli stati interni e una consapevolezza diminuita dell’ambiente circostante.”
Si può pensare alla trance anche come fenomeno «parossistico» dell’esperienza musicale. In questo processo l’artista mostra il proprio stato d’animo nel momento in cui, durante l’esecuzione tecnica, la parte visiva ha incontrato quella uditiva; più che presentare immagini, forme e colori, vuole ostentare senza paura, l’istante in cui lo stato di coscienza è stata alterato. L’elemento musicale diventa quindi uno tra i tanti e fondamentali fattori legati al contesto che causerebbe lo scatenamento della trance durante la realizzazione della sua opera.
Questa mostra di opere visive, fotografie, installazioni, pitture e grafiche, è un tassello essenziale per la narrazione dell’IO dell’artista che si rifletterà nella fruizione del visitatore, dove ogni opera “canta” attraverso la forma e la materia, urlando al mondo che l’eclettismo ormai è uno degli ingredienti essenziali dell’Arte Contemporanea.
La sede di “Sala Messina” gioca in questo caso un ruolo complementare nell’esposizione, perché fiore all’occhiello nel territorio etneo è l’unica pescheria nel territorio circostante ad essere stata rivalutata adesso come sede espositiva. In un dialogo inevitabilmente collegato alla contemporaneità più attuale, le opere e l’architettura sono opposti e allo stesso tempo coincidenti, come pelle e scheletro, come centro e periferia.
Anche in questa edizione, artisti da tutta Italia propongono “strofe” di una canzone riflesse su opere d’arte visive, testi e note che li hanno ispirati durante il proprio percorso artistico ed esistenziale. La mostra racchiude “frammenti” di vita evocati attraverso la musica ed invita l’osservatore a ricordare con quelle note, esperienze passate, ripercorrendo un viaggio dentro la propria interiorità.
La musica da sempre ha un ruolo fondamentale nel nostro quotidiano e ha sempre influenzato la nostra vita, e questo lo fa anche nell’arte contemporanea.
L’artista durante l’esecuzione del suo lavoro entra spesso in uno stato di “trance” (in senso figurativo) dove l’esaltazione o l’estasi viene causata, non solo da remote sensazioni interne del proprio vissuto, ma anche da stimoli esterni, in questo caso dalla musica.
“Nella trance ci si trova assorbiti in uno stato contemplativo e ipnotico connotato da un’alta focalizzazione dell’attenzione verso gli stati interni e una consapevolezza diminuita dell’ambiente circostante.”
Si può pensare alla trance anche come fenomeno «parossistico» dell’esperienza musicale. In questo processo l’artista mostra il proprio stato d’animo nel momento in cui, durante l’esecuzione tecnica, la parte visiva ha incontrato quella uditiva; più che presentare immagini, forme e colori, vuole ostentare senza paura, l’istante in cui lo stato di coscienza è stata alterato. L’elemento musicale diventa quindi uno tra i tanti e fondamentali fattori legati al contesto che causerebbe lo scatenamento della trance durante la realizzazione della sua opera.
Questa mostra di opere visive, fotografie, installazioni, pitture e grafiche, è un tassello essenziale per la narrazione dell’IO dell’artista che si rifletterà nella fruizione del visitatore, dove ogni opera “canta” attraverso la forma e la materia, urlando al mondo che l’eclettismo ormai è uno degli ingredienti essenziali dell’Arte Contemporanea.
La sede di “Sala Messina” gioca in questo caso un ruolo complementare nell’esposizione, perché fiore all’occhiello nel territorio etneo è l’unica pescheria nel territorio circostante ad essere stata rivalutata adesso come sede espositiva. In un dialogo inevitabilmente collegato alla contemporaneità più attuale, le opere e l’architettura sono opposti e allo stesso tempo coincidenti, come pelle e scheletro, come centro e periferia.
24
maggio 2019
Musical Fragments – II Edizione
Dal 24 maggio al 02 giugno 2019
arte contemporanea
Location
SALA MESSINA – EX PESCHERIA
Giarre, Via Calderai, 52, (Catania)
Giarre, Via Calderai, 52, (Catania)
Orario di apertura
Tutti i giorni H. 16:30-19:00
Vernissage
24 Maggio 2019, h 11
Autore
Curatore