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Dimitri Alithinos – Danze della Fertilità
mostra monografica dell’artista greco
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura giovedì 19 gennaio alle ore 18.00 presso nt art gallery di Bologna, in via Dal Luzzo 6/c, la mostra monografica dell’artista greco Dimitri Alithinos dal titolo Danze della Fertilità.
Alithinos, noto per l’installazione 72ª Katakrypsis presentata nel 1997 nel padiglione della Grecia durante la XLVII Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, presenta in questa occasione i due progetti “I Fratelli di Medea” e “Opera Celata”, che si connotano allo stesso tempo per la distanza nella percezione sensoriale e per una poetica comune, dando vita ad un dialogo originale.
In particolare, l’“Opera Celata”, che verrà allestita all’interno del piano seminterrato della galleria, consta di una grande installazione pensata e realizzata appositamente per nt art gallery e, coerentemente con quanto ci si attende dall’artista del nascondimento, sarà in parte ricoperta di terra e simbolicamente messa a dimora per le generazioni a venire.
L’Opera viene letteralmente e materialmente Celata, sottratta al nostro sguardo, per diventare un atto mnemonico nell’esperienza dello spettatore. È la possibilità di un evento catastrofico che la consegni ai posteri, a rendere la sua fruizione, ai nostri occhi, un momento del Sublime.
“I Fratelli di Medea” è un progetto che nasce nel 2002 e si compone di numerose stampe fotografiche in cui sono rappresentati particolari anatomici di persone appartenenti ad etnie diverse. Un progetto che deriva dalla riflessione e rilettura del mito di Medea e in particolare dell’efferato fratricidio di cui si macchiò la maga della Colchide.
E’ proprio dalla sepoltura delle membra del fratello, Absirto, che, secondo l’artista, avrebbero avuto origine le varie etnie; il corpo, squartato e sepolto in luoghi diversi, si sarebbe differenziato originando le varie razze. In questa ottica, Medea incarna il sistema economico mondiale, la globalizzazione, che sacrifica crudelmente l’anima profonda dell’umanità e la sua innocenza.
Le fotografie, tutte di dimensioni 50 x 50 cm, emergono dalla terra. Terra che costituisce la loro cornice, ma soprattutto apre ai nostri occhi un‘opera di disvelamento che colloca “I Fratelli di Medea” all’interno della poetica delle Opere Celate.
La suggestiva particolarità di questa mostra risiede nel coinvolgimento dello spettatore, impegnato a ricercare le opere, che gli sono, in parte, celate e a scoprirle rivelandole. Video, fotografia, pittura e installazione, collaborano insieme per suggerire un'unica pregnante riflessione. Un’esposizione occultata, un ossimoro crudele e dolce, il cui scopo è quello di risvegliare i sensi assopiti.
In occasione di Artefiera 2006, e contemporaneamente all’esposizione presso nt art gallery, Dimitri Alithinos realizzerà a Bologna un’opera in movimento in tre
tempi sfruttando l’efficace tecnologia di un pannello pubblicitario ad immagine variabile che sarà visibile su Viale della Costituzione dal 26 gennaio all’1 febbraio 2006.
Alithinos, noto per l’installazione 72ª Katakrypsis presentata nel 1997 nel padiglione della Grecia durante la XLVII Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, presenta in questa occasione i due progetti “I Fratelli di Medea” e “Opera Celata”, che si connotano allo stesso tempo per la distanza nella percezione sensoriale e per una poetica comune, dando vita ad un dialogo originale.
In particolare, l’“Opera Celata”, che verrà allestita all’interno del piano seminterrato della galleria, consta di una grande installazione pensata e realizzata appositamente per nt art gallery e, coerentemente con quanto ci si attende dall’artista del nascondimento, sarà in parte ricoperta di terra e simbolicamente messa a dimora per le generazioni a venire.
L’Opera viene letteralmente e materialmente Celata, sottratta al nostro sguardo, per diventare un atto mnemonico nell’esperienza dello spettatore. È la possibilità di un evento catastrofico che la consegni ai posteri, a rendere la sua fruizione, ai nostri occhi, un momento del Sublime.
“I Fratelli di Medea” è un progetto che nasce nel 2002 e si compone di numerose stampe fotografiche in cui sono rappresentati particolari anatomici di persone appartenenti ad etnie diverse. Un progetto che deriva dalla riflessione e rilettura del mito di Medea e in particolare dell’efferato fratricidio di cui si macchiò la maga della Colchide.
E’ proprio dalla sepoltura delle membra del fratello, Absirto, che, secondo l’artista, avrebbero avuto origine le varie etnie; il corpo, squartato e sepolto in luoghi diversi, si sarebbe differenziato originando le varie razze. In questa ottica, Medea incarna il sistema economico mondiale, la globalizzazione, che sacrifica crudelmente l’anima profonda dell’umanità e la sua innocenza.
Le fotografie, tutte di dimensioni 50 x 50 cm, emergono dalla terra. Terra che costituisce la loro cornice, ma soprattutto apre ai nostri occhi un‘opera di disvelamento che colloca “I Fratelli di Medea” all’interno della poetica delle Opere Celate.
La suggestiva particolarità di questa mostra risiede nel coinvolgimento dello spettatore, impegnato a ricercare le opere, che gli sono, in parte, celate e a scoprirle rivelandole. Video, fotografia, pittura e installazione, collaborano insieme per suggerire un'unica pregnante riflessione. Un’esposizione occultata, un ossimoro crudele e dolce, il cui scopo è quello di risvegliare i sensi assopiti.
In occasione di Artefiera 2006, e contemporaneamente all’esposizione presso nt art gallery, Dimitri Alithinos realizzerà a Bologna un’opera in movimento in tre
tempi sfruttando l’efficace tecnologia di un pannello pubblicitario ad immagine variabile che sarà visibile su Viale della Costituzione dal 26 gennaio all’1 febbraio 2006.
19
gennaio 2006
Dimitri Alithinos – Danze della Fertilità
Dal 19 gennaio al 28 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
NT ART GALLERY
Bologna, Via Michelino, 33, (Bologna)
Bologna, Via Michelino, 33, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle 15.00/20.00 e lunedì su appuntamento
Vernissage
19 Gennaio 2006, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore