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Luciano Gaglio / Alessandro Rivoir
doppia personale
Comunicato stampa
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Luciano Gaglio con le sue installazioni pone in essere un assemblaggio di spunti poetici e di raffinate citazioni complesso ed intrigante. Partito alcuni anni fa con una proposta di pittura materica arricchita lungo il cammino dall’inserimento graduale di materiali di recupero selezionati per la loro “artisticità” sempre e comunque aniconica ed in grado di dar vita a composizioni originali, come ad esempio radiatori d’automobile, quasi un “detournement” di situazionista memoria, nei lavori dell’ultima fase, presentati a Copenhagen in “Oggetti luminosi & dialoghi incrociati”, al Castello di Rivara ed in questa personale Luciano Gaglio dimostra il raggiungimento di un notevole equilibrio formale. Le sue composizioni , un razionale mix di strutture di legno laccato trattato con tinte nitide tali da simulare la presenza di materiali plastici , geometricamente regolari, collegate tra loro da perni e fili d’acciaio e sempre più spesso arricchite dalla presenza della luce, sono oggetti fintamente funzionali che in realtà giocano ironicamente, mantenendo intatta la loro primaria valenza artistica, sul territorio di confine con l’architettura ed il design, in un innovativo progetto estetico che ben si rapporta all’attuale clima.
Edoardo Di Mauro
Alessandro Rivoir è un raffinato poeta dell’immagine. Le sue variopinte tavole, realizzate con acrilici e pigmenti vari, spesso ironicamente impreziosite da imponenti cornici, sono il pretesto per dare sfogo ad una vena onirica e fabulatoria. Ho avuto modo di affermare analizzando l’arte, in particolare italiana, degli ultimi anni , che quest’ultima si confronta con l’esterno e l’invadenza tecnologica e mediale tramite un duplice atteggiamento in bilico tra adesione e sfida al reale e distacco nella dimensione del simbolo e dell’allegoria. Il secondo mi pare il territorio prediletto da Alessandro Rivoir , il cui lavoro ha conosciuto una fase di notevole visibilità negli anni ’90 e si ripropone ora con immutata forza. Le sue opere si collocano elettivamente in un ben individuabile sito tipico dell’avanguardia italiana, in grado di gettare uno sguardo ironico e demistificante sulla quotidianità con una sostanziale manovra di aggiramento, adoperando, ad esempio, gli stereotipi dell’immaginario ludico infantile, come Rivoir sa ben fare, con un lessico dotato di inesauribili e sempre valide varianti.
Edoardo Di Mauro
Edoardo Di Mauro
Alessandro Rivoir è un raffinato poeta dell’immagine. Le sue variopinte tavole, realizzate con acrilici e pigmenti vari, spesso ironicamente impreziosite da imponenti cornici, sono il pretesto per dare sfogo ad una vena onirica e fabulatoria. Ho avuto modo di affermare analizzando l’arte, in particolare italiana, degli ultimi anni , che quest’ultima si confronta con l’esterno e l’invadenza tecnologica e mediale tramite un duplice atteggiamento in bilico tra adesione e sfida al reale e distacco nella dimensione del simbolo e dell’allegoria. Il secondo mi pare il territorio prediletto da Alessandro Rivoir , il cui lavoro ha conosciuto una fase di notevole visibilità negli anni ’90 e si ripropone ora con immutata forza. Le sue opere si collocano elettivamente in un ben individuabile sito tipico dell’avanguardia italiana, in grado di gettare uno sguardo ironico e demistificante sulla quotidianità con una sostanziale manovra di aggiramento, adoperando, ad esempio, gli stereotipi dell’immaginario ludico infantile, come Rivoir sa ben fare, con un lessico dotato di inesauribili e sempre valide varianti.
Edoardo Di Mauro
16
dicembre 2005
Luciano Gaglio / Alessandro Rivoir
Dal 16 dicembre 2005 al 07 marzo 2006
arte contemporanea
Location
FUSION ART GALLERY
Torino, Piazza Amedeo Peyron, 9G, (Torino)
Torino, Piazza Amedeo Peyron, 9G, (Torino)
Orario di apertura
martedì, giovedì e venerdì 16.30–19.30 o su appuntamento
Vernissage
16 Dicembre 2005, ore 19-23
Autore
Curatore