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Meret Oppenheim – Donne senza confini
opere che l’artista tedesca ha realizzato a partire dal movimento surrealista
Comunicato stampa
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“Donne senza confini” vuole raccontare di donne che hanno fatto la storia dell’arte, della letteratura, della musica, dello spettacolo, di donne eroine dei romanzi e di donne reali impegnate nel mondo quotidiano delle professioni. Il TA MATETE di Bologna, Living Gallery ART’È e libreria FMR (piazza S. Stefano 17) apre al pubblico con questo nuovo progetto culturale venerdì 20 gennaio e proseguirà (dal martedì al sabato compresi, ore 10,30-19,30, ingresso libero) fino all’8 aprile.
Questi “ritratti di donne” il TA MATETE li propone a partire da quello di Meret Oppenhein con un’esposizione, curata dallo storico dell’arte Flaminio Gualdoni, che presenta opere che l’artista tedesca ha realizzato a partire dal movimento surrealista del quale faceva parte e dal quale successivamente è stata capace di staccarsi per trovare una sua strada fuori dalle posizioni un po’ stereotipate nelle quali si è tentato di inserirla. La mostra inoltre presenta opere che la vedono musa ispiratrice e protagonista nei ritratti di alcuni tra i più grandi artisti del secolo scorso come Man Ray e Dora Maar. Il percorso espositivo si compone di 30 opere grafiche, 6 sculture e 6 oggetti di design ai quali si aggiungono 11 foto che la ritraggono, 7 delle quali sono opera di Man Ray. Tutto questo vuole anche testimoniare di una personalità complessa, dalla creatività libera e istintiva che passa con disinvoltura dalle diverse tecniche artistiche: dal disegno appunto alla pittura, dalla scultura al design...(L’allestimento della mostra è stato curato dall’architetto Vittorio Camerini).
Ritratti di donne reali e immaginarie anche nel cartellone degli appuntamenti che tutti i giovedì per l’intera durata della mostra il TA MATETE propone. Al primo incontro, il 26 gennaio (a partire dalle 18.15) dedicato a Meret Oppenheim e al “Clima surrealista”, a cui partecipa Dino Gavina. Seguirà il 2 febbraio un incontro che tratterà delle possibilità di sviluppo delle imprese italiane in ambito internazionale: partecipano Marilena Ferrari (presidente FMR-ART’È), Lella Golfo (presidente della Fondazione Bellisario), Federica Guidi (vice presidente nazionale dei Giovani Industriali), coordina Alessandra Servidori (consulente del Ministro delle Pari Opportunità). Nelle settimane successive verranno poi ospitate personalità appartenenti al mondo del teatro quali Paola Pitagora; dell’arte come Jadranka Bentini, che parlerà delle artiste tra Rinascimento e Romanticismo; scrittrici di gialli tra le quali Danila Comastri Montanari; Tullio Solenghi invece parlerà sul tema “Ho amato una donna che non esiste…” e ancora donne che appartengono al mondo delle professioni quali magistrati e avvocati. Gli incontri sono condotti dal giornalista Andrea Maioli.
Infine verranno presentati ritratti di donne attraverso un’ampia editoria selezionata e consigliata da FMR-ART’È, dove si possono trovare libri, CD musicali, film dedicati a figure femminili note e meno note ma in ogni caso di grande fascino.
Questi “ritratti di donne” il TA MATETE li propone a partire da quello di Meret Oppenhein con un’esposizione, curata dallo storico dell’arte Flaminio Gualdoni, che presenta opere che l’artista tedesca ha realizzato a partire dal movimento surrealista del quale faceva parte e dal quale successivamente è stata capace di staccarsi per trovare una sua strada fuori dalle posizioni un po’ stereotipate nelle quali si è tentato di inserirla. La mostra inoltre presenta opere che la vedono musa ispiratrice e protagonista nei ritratti di alcuni tra i più grandi artisti del secolo scorso come Man Ray e Dora Maar. Il percorso espositivo si compone di 30 opere grafiche, 6 sculture e 6 oggetti di design ai quali si aggiungono 11 foto che la ritraggono, 7 delle quali sono opera di Man Ray. Tutto questo vuole anche testimoniare di una personalità complessa, dalla creatività libera e istintiva che passa con disinvoltura dalle diverse tecniche artistiche: dal disegno appunto alla pittura, dalla scultura al design...(L’allestimento della mostra è stato curato dall’architetto Vittorio Camerini).
Ritratti di donne reali e immaginarie anche nel cartellone degli appuntamenti che tutti i giovedì per l’intera durata della mostra il TA MATETE propone. Al primo incontro, il 26 gennaio (a partire dalle 18.15) dedicato a Meret Oppenheim e al “Clima surrealista”, a cui partecipa Dino Gavina. Seguirà il 2 febbraio un incontro che tratterà delle possibilità di sviluppo delle imprese italiane in ambito internazionale: partecipano Marilena Ferrari (presidente FMR-ART’È), Lella Golfo (presidente della Fondazione Bellisario), Federica Guidi (vice presidente nazionale dei Giovani Industriali), coordina Alessandra Servidori (consulente del Ministro delle Pari Opportunità). Nelle settimane successive verranno poi ospitate personalità appartenenti al mondo del teatro quali Paola Pitagora; dell’arte come Jadranka Bentini, che parlerà delle artiste tra Rinascimento e Romanticismo; scrittrici di gialli tra le quali Danila Comastri Montanari; Tullio Solenghi invece parlerà sul tema “Ho amato una donna che non esiste…” e ancora donne che appartengono al mondo delle professioni quali magistrati e avvocati. Gli incontri sono condotti dal giornalista Andrea Maioli.
Infine verranno presentati ritratti di donne attraverso un’ampia editoria selezionata e consigliata da FMR-ART’È, dove si possono trovare libri, CD musicali, film dedicati a figure femminili note e meno note ma in ogni caso di grande fascino.
19
gennaio 2006
Meret Oppenheim – Donne senza confini
Dal 19 gennaio all'otto aprile 2006
arte contemporanea
Location
TA MATETE
Bologna, Via Santo Stefano, 17A, (Bologna)
Bologna, Via Santo Stefano, 17A, (Bologna)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10,30-19,30
Vernissage
19 Gennaio 2006, ore 18.30
Autore
Curatore