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Arte sul territorio – Luigi Mainolfi
Termina con la presentazione della scultura di Luigi Mainolfi per la città di Brunico il progetto arte sul territorio, organizzato dalla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, a cura di Letizia Ragaglia e Marisa Vescovo
Comunicato stampa
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…Il “Sole scarabocchio” di Brunico, sembra essere scivolato dalle alte e romantiche cime delle Dolomiti per piombare sul piedestallo, che esce dalla vasca d’acqua, in pietra del locale, per poi sorgere ogni mattina a cantare la sua lode alla bellezza della natura che lo circonda, e il suo calore rivolto agli occhi di quei giovinetti che cercheranno in lui dei “segni” propizi per la loro giornata….
Marisa Vescovo
Termina con la presentazione della scultura di Luigi Mainolfi per la città di Brunico il progetto arte sul territorio, organizzato dalla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, a cura di Letizia Ragaglia e Marisa Vescovo. arte sul territorio, con un programma pluriennale, ha voluto l’installazione di una serie d’interventi artistici permanenti negli spazi pubblici della Provincia di Bolzano: dopo Alberto Garutti e il suo museo in miniatura destinato alla periferia di Bolzano, tocca all’artista Luigi Mainolfi suscitare nuova attenzione nei confronti dell’arte contemporanea con la sua “scultura solare”, che viene presentata al pubblico il prossimo 20 maggio.
Fin dagli inizi della sua ideazione l’intero progetto è stato pensato rivolto ai giovani: è così che succede che con il progetto di Luigi Mainolfi, curato da Marisa Vescovo, l’arte contemporanea vada ad “abitare” proprio nel cortile scolastico di un istituto pluricomprensivo, luogo principale della quotidianità dei giovani.
La scultura dell’artista, originario di Rotondi ma d’adozione torinese, diventa didattica dell’immagine e del pensiero: il sole è quella stella che emana la luce del sapere.
Il sole di Mainolfi ci riconduce al “ricordo” archetipico della forza vitale, del principio divino, del dio stesso che è chiuso negli artisti chiamati dal destino a creare. Con il sole di Brunico l’artista, già affascinato in passato dallo stesso tema (basti citare “Sole nero” progetto installato in una sala interamente personale alla Biennale di Venezia del 1990), si rivolge soprattutto alla superficie turbolenta della stella, alle sue tempeste di fuoco che creano fascinosi svolazzanti pennacchi di gas attorno alla corona solare.
L’intera iniziativa - oltre ad essere naturalmente un arricchimento del territorio - vuole cercare prima di tutto il dialogo con nuovi spettatori e coinvolgere un pubblico che non sia quello selezionato dal sistema dell’arte. Ambientare e radicare un progetto d’arte contemporanea in una zona periferica comporta implicitamente un momento di studio per gli artisti, invitati ad appositi approfondimenti sul luogo, a partecipare ad incontri con gli abitanti dell’area prescelta, per prendere in esame il contesto socio culturale della zona d’intervento, oltre che quello architettonico e paesaggistico. Così si scopre anche un nuovo risvolto del sole di Mainolfi per Brunico: installato in quella piazza resa ombrosa dal retrostante monte Spalliera, sembra quasi essere un invito alla luce perché ogni mattina si possa insediare il prima possibile nel cortile della scuola.
arte sul territorio ha ottenuto lo scopo di sensibilizzare le istituzioni verso l'arte pubblica nelle sue espressioni più partecipate ed avanzate. Su proposta dell'assessore alla cultura italiana e all'edilizia abitativa agevolata Dott. Luigi Cigolla si approva1 di prevedere accanto ai consueti interventi sull’edificio anche i più apprezzati interventi di area, utili in special modo nei nuovi insediamenti edilizi, in linea con l’attuale concezione del ruolo pubblico per l’arte. Le opere così pensate, in genere affidate a giovani artisti, si inseriscono in piazze o luoghi di passaggio e non stanno in diretta pertinenza con l’edificio. La norma consente inoltre di ampliare le risorse a sostegno degli artisti con costi quasi irrilevanti per i programmi edilizi. Essa giunge a completare le esperienze di arte sul territorio proposte negli anni scorsi, come l'opera di Alberto Garutti in via Sassari a Bolzano e questa di Mainolfi a Brunico.
L’intero progetto, coordinato dall’architetto Fulvio Giorgi, si realizza in collaborazione con il Comune di Brunico e con l’Associazione Culturale il Telaio. Un catalogo documenta la realizzazione della scultura, mentre un video realizzato da Paolo Quartana dimostra le fasi dell’opera dalla sua ideazione fino alla sua installazione
Marisa Vescovo
Termina con la presentazione della scultura di Luigi Mainolfi per la città di Brunico il progetto arte sul territorio, organizzato dalla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, a cura di Letizia Ragaglia e Marisa Vescovo. arte sul territorio, con un programma pluriennale, ha voluto l’installazione di una serie d’interventi artistici permanenti negli spazi pubblici della Provincia di Bolzano: dopo Alberto Garutti e il suo museo in miniatura destinato alla periferia di Bolzano, tocca all’artista Luigi Mainolfi suscitare nuova attenzione nei confronti dell’arte contemporanea con la sua “scultura solare”, che viene presentata al pubblico il prossimo 20 maggio.
Fin dagli inizi della sua ideazione l’intero progetto è stato pensato rivolto ai giovani: è così che succede che con il progetto di Luigi Mainolfi, curato da Marisa Vescovo, l’arte contemporanea vada ad “abitare” proprio nel cortile scolastico di un istituto pluricomprensivo, luogo principale della quotidianità dei giovani.
La scultura dell’artista, originario di Rotondi ma d’adozione torinese, diventa didattica dell’immagine e del pensiero: il sole è quella stella che emana la luce del sapere.
Il sole di Mainolfi ci riconduce al “ricordo” archetipico della forza vitale, del principio divino, del dio stesso che è chiuso negli artisti chiamati dal destino a creare. Con il sole di Brunico l’artista, già affascinato in passato dallo stesso tema (basti citare “Sole nero” progetto installato in una sala interamente personale alla Biennale di Venezia del 1990), si rivolge soprattutto alla superficie turbolenta della stella, alle sue tempeste di fuoco che creano fascinosi svolazzanti pennacchi di gas attorno alla corona solare.
L’intera iniziativa - oltre ad essere naturalmente un arricchimento del territorio - vuole cercare prima di tutto il dialogo con nuovi spettatori e coinvolgere un pubblico che non sia quello selezionato dal sistema dell’arte. Ambientare e radicare un progetto d’arte contemporanea in una zona periferica comporta implicitamente un momento di studio per gli artisti, invitati ad appositi approfondimenti sul luogo, a partecipare ad incontri con gli abitanti dell’area prescelta, per prendere in esame il contesto socio culturale della zona d’intervento, oltre che quello architettonico e paesaggistico. Così si scopre anche un nuovo risvolto del sole di Mainolfi per Brunico: installato in quella piazza resa ombrosa dal retrostante monte Spalliera, sembra quasi essere un invito alla luce perché ogni mattina si possa insediare il prima possibile nel cortile della scuola.
arte sul territorio ha ottenuto lo scopo di sensibilizzare le istituzioni verso l'arte pubblica nelle sue espressioni più partecipate ed avanzate. Su proposta dell'assessore alla cultura italiana e all'edilizia abitativa agevolata Dott. Luigi Cigolla si approva1 di prevedere accanto ai consueti interventi sull’edificio anche i più apprezzati interventi di area, utili in special modo nei nuovi insediamenti edilizi, in linea con l’attuale concezione del ruolo pubblico per l’arte. Le opere così pensate, in genere affidate a giovani artisti, si inseriscono in piazze o luoghi di passaggio e non stanno in diretta pertinenza con l’edificio. La norma consente inoltre di ampliare le risorse a sostegno degli artisti con costi quasi irrilevanti per i programmi edilizi. Essa giunge a completare le esperienze di arte sul territorio proposte negli anni scorsi, come l'opera di Alberto Garutti in via Sassari a Bolzano e questa di Mainolfi a Brunico.
L’intero progetto, coordinato dall’architetto Fulvio Giorgi, si realizza in collaborazione con il Comune di Brunico e con l’Associazione Culturale il Telaio. Un catalogo documenta la realizzazione della scultura, mentre un video realizzato da Paolo Quartana dimostra le fasi dell’opera dalla sua ideazione fino alla sua installazione
20
maggio 2006
Arte sul territorio – Luigi Mainolfi
20 maggio 2006
arte contemporanea
Location
ISTITUTO PLURICOMPRENSIVO IN LINGUA ITALIANA
Brunico, Via Josef Ferrari, 16, (Bolzano)
Brunico, Via Josef Ferrari, 16, (Bolzano)
Vernissage
20 Maggio 2006, ore 11
Ufficio stampa
ARTLINK
Autore
Curatore