Renato Barilli
Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005

Feltrinelli, pp. 105, euro 12

Il volumetto continua i due precedenti, Informale oggetto comportamento, che spingevano l'indagine fino al 1972, l'anno in cui, alla Biennale, l'A. aveva curato, con Francesco Arcangeli, la sezione Opera o comportamento, che in qualche modo aveva ufficializzato il secondo termine, in cui si compendiavano i vari movimenti "esplosivi" nati nel '68: Land Art, Body Art, Conceptual Art. Prendendo partenza da lì, l'A. esamina il trentennio successivo saggiandolo alla luce delle coppie dialettiche in cui è riposta gran parte del suo metodo. Così, dopo l'esplosione del comportamento e simili, abbiamo la fase implosiva della cosiddetta citazione, o rivisitazione del museo, che in Italia vede una accanita lotta tra bande rivali, come i Nuovi-nuovi, cui va l'appoggio dell'A., gli Anacronisti, la Transavanguardia. Ma poi, alla metà degli anni '80, rispuntano le avanguardie "dure e pure", nel nome di vari rilanci, in una ridda di "neo" (neo-Pop, neo-minimalismo ecc. ); sullo slancio, la ricerca abbandona sempre più le rive dell'oggettualità per spingersi nei territori smaterializzati, avvalendosi del triangolo foto-video-parole, in una lunga stagione che prende nome dal post-concettuale, ma che si fregia anche di altri "post" a raggiera (il postumano, la poststoria, il tutto, se si vuole, alla luce della pur ambigua nozione del postmoderno). Ma il gioco dialettico delle coppie vigila, e infatti, appena varcato il capo del nuovo secolo e millennio, sembra ripresentarsi un bisogno di rifarsi al colore, alla materia, alle tecniche artigianali. Ma soprattutto, il fenomeno su cui al momento si chiude quest'indagine, nel segno della più aperta speranza, sta nell'entrata in campo di due fattori del tutto nuovi: un protagonismo sempre più accentuato delle donne artiste, che quasi pareggiano nel numero i colleghi dell'altro sesso, e la partecipazione ormai pienamente competitiva di artisti provenienti dai continenti extraoccidentali: Asia, vicina e lontana, Africa, America del Sud. Il volumetto cerca di conciliare l'afflusso abbondante di nomi e di dati con una solida griglia storiografica che aiuta a sistemarli in un sicuro casellario.