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Massimo Sansavini – Ballate di colore
Una ventina saranno le opere esposte
Comunicato stampa
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Una ventina saranno le opere esposte (fino al 16 giugno).
Tre i temi attorno ai quali ruotano le opere selezionate; la fiaba, l’automobile e la velocità, il floreale.
Costruiti con centinaia di pezzi di legno, assemblati con pazienza certosina come puzzle, verniciati e resi lucidi da resine dai colori brillanti, i lavori di Sansavini, pitto-sculture, catturano per le tinte accese, divertono per l’apparente semplicità, intrigano per le storie cui sembrano alludere, nascoste dietro a titoli ammiccanti.
Arte-gioco che nella sua vena ludica si pone nella tradizione che a prima vista lo avvicina al secondo Futurismo di Depero, agli assemblaggi di Nespolo, ma che per le cromie decise sembra non tralasciare neppure l’incontro con la pop art americana.
Nato a Forlì nel 1961, si è diplomato presso il Liceo Artistico “P. L. Nervi” e successivamente all’Istituto per il Mosaico “G. Severini” di Ravenna e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Le sue basi artistiche si sono venute a formare agli inizi degli anni ’80, attraverso lo studio, la ricerca e l’esperienza personale, rivolta alla conoscenza e all’utilizzo del legno associato a lacche e resine industriali. Vive e lavora a Forlì.
La prima esposizione risale al 1992, a Palazzo dei Capitani a Bagno di Romagna, in seguito ha esposto tra l’altro alla Galleria Stefano Forni di Bologna nel 1998, e tra il 1999 e il 2003, durante il soggiorno in Brasile e su invito di Fabio Maghalaes, Presidente del Parlamento Latinoamericano e direttore della Biennale di Arte di S.Paolo, ha allestito una mostra itinerante che da Rio de Janeiro, con l’avvallo dell’architetto Oscar Niemeyer, è culmianata nel 2003 a Porto Alegre.
Tornato in Italia, ha esposto in una collettiva al Museo Civico di Arezzo e a Forlì a Palazzo Alberini nel 2004.
Ha curato l’allestimento con opere e scenografie degli studi televisivi di Rai Due per i programmi “In Famiglia” e “Piazza Grande” nel 2004-2005 e ancora nel 2005-2006.
Ha in cantiere una mostra che verrà inaugurata il 15 maggio all’Istituto Italiano di Cultura ad Amburgo e il 29 settembre a Wolfsburg.
Di lui hanno scritto tra gli altri: Tommaso Trini, Paolo Rizzi, Alessandro Riva, Maurizio Sciaccaluga, Francesco Cardea, Franca Zoccoli, Fabio Maghalaes, Giuseppe Bovini, Maria Virginia Cardi.
Tre i temi attorno ai quali ruotano le opere selezionate; la fiaba, l’automobile e la velocità, il floreale.
Costruiti con centinaia di pezzi di legno, assemblati con pazienza certosina come puzzle, verniciati e resi lucidi da resine dai colori brillanti, i lavori di Sansavini, pitto-sculture, catturano per le tinte accese, divertono per l’apparente semplicità, intrigano per le storie cui sembrano alludere, nascoste dietro a titoli ammiccanti.
Arte-gioco che nella sua vena ludica si pone nella tradizione che a prima vista lo avvicina al secondo Futurismo di Depero, agli assemblaggi di Nespolo, ma che per le cromie decise sembra non tralasciare neppure l’incontro con la pop art americana.
Nato a Forlì nel 1961, si è diplomato presso il Liceo Artistico “P. L. Nervi” e successivamente all’Istituto per il Mosaico “G. Severini” di Ravenna e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Le sue basi artistiche si sono venute a formare agli inizi degli anni ’80, attraverso lo studio, la ricerca e l’esperienza personale, rivolta alla conoscenza e all’utilizzo del legno associato a lacche e resine industriali. Vive e lavora a Forlì.
La prima esposizione risale al 1992, a Palazzo dei Capitani a Bagno di Romagna, in seguito ha esposto tra l’altro alla Galleria Stefano Forni di Bologna nel 1998, e tra il 1999 e il 2003, durante il soggiorno in Brasile e su invito di Fabio Maghalaes, Presidente del Parlamento Latinoamericano e direttore della Biennale di Arte di S.Paolo, ha allestito una mostra itinerante che da Rio de Janeiro, con l’avvallo dell’architetto Oscar Niemeyer, è culmianata nel 2003 a Porto Alegre.
Tornato in Italia, ha esposto in una collettiva al Museo Civico di Arezzo e a Forlì a Palazzo Alberini nel 2004.
Ha curato l’allestimento con opere e scenografie degli studi televisivi di Rai Due per i programmi “In Famiglia” e “Piazza Grande” nel 2004-2005 e ancora nel 2005-2006.
Ha in cantiere una mostra che verrà inaugurata il 15 maggio all’Istituto Italiano di Cultura ad Amburgo e il 29 settembre a Wolfsburg.
Di lui hanno scritto tra gli altri: Tommaso Trini, Paolo Rizzi, Alessandro Riva, Maurizio Sciaccaluga, Francesco Cardea, Franca Zoccoli, Fabio Maghalaes, Giuseppe Bovini, Maria Virginia Cardi.
26
maggio 2006
Massimo Sansavini – Ballate di colore
Dal 26 maggio al 16 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA LUCE ARTE MODERNA
Venezia, Calle Della Fenice (San Marco), 1922a, (VENEZIA)
Venezia, Calle Della Fenice (San Marco), 1922a, (VENEZIA)
Vernissage
26 Maggio 2006, ore 17.30
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