Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Marc Le Mené – Da Hebdomero all’Uomo con cappello
Fotografo della “irrealtà poetica” Marc Le Mené è giunto a contrapporre fantasia, sogno e rigore formale nella elaborazione di un lavoro estremamente personale che non deve nulla all’attualità pur essendo in verità una espressione del mondo di oggi e di domani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fotografo della “irrealtà poetica” Marc Le Mené è giunto a contrapporre fantasia, sogno e rigore formale nella elaborazione di un lavoro estremamente personale che non deve nulla all’attualità pur essendo in verità una espressione del mondo di oggi e di domani.
Hebdomero, il personaggio inventato da Giorgio de Chirico soggioga Marc Le Mené che annota: «Hebdomero è un piccolo capolavoro di ironia, di realtà e di irrealtà ...» (si potrebbe dire che Marc parli di se stesso, o piuttosto, che è la stessa cosa, delle sue fotografie!).
…….”Molto spesso la fotografia è una testimonianza del reale, ma, a volte, ne è una sorta di decalcomania che si afferma bloccando il movimento, sospendendo il tempo; è il reame dell’evidenza, a meno che, per maldestria o per ottenere un effetto flou a fini artistici il fotografo non abbia mosso la sua macchina ... Mai, io credo, Le Mené ha accettato di lasciarsi imprigionare da regole troppo rigide per la sua sensibilità. Che si serva di una architettura romana, della curva delle spalle di una donna o di una immagine che “fabbrica” in studio a partire da quasi nulla, sempre, mi sembra, da Hebdomero ai suoi Uomini con cappello, Marc utilizza il mezzo fotografico, non per esplorare la realtà che lo circonda - e probabilmente lo annoia - ma esattamente come farebbe un pittore (Magritte per esempio) con forme e colori, per elaborare un mondo, il suo mondo, all’opposto del nostro; in breve un universo mentale che mi piace immaginare fluttuante nel cielo tra navicelle spaziali che ci portano con lui verso la via lattea, verso le galassie lontane dell’immaginario puro.” (dal testo di Jean-Marie Drot)
Marc Le Mené è nato il 3 novembre 1957 a Lorient.
Ha soggiornato a Roma nel 1989 come borsista della Accademia di Francia a Villa Medici.
Nel 1995 ha ricevuto il Grand Prix photographique della Scam, a Parigi.
Ha esposto già nel 1984 al Musée national d'Art Moderne/centre Georges Pompidou e poi in molte istituzioni, in Francia ed all’estero. Sue foto sono in molte collezioni pubbliche e private
(Musée d'Art moderne de la Ville de Paris, Musée Carnavalet, Musée Rodin, Fonds national d'Art contemporain, etc.).
Hebdomero, il personaggio inventato da Giorgio de Chirico soggioga Marc Le Mené che annota: «Hebdomero è un piccolo capolavoro di ironia, di realtà e di irrealtà ...» (si potrebbe dire che Marc parli di se stesso, o piuttosto, che è la stessa cosa, delle sue fotografie!).
…….”Molto spesso la fotografia è una testimonianza del reale, ma, a volte, ne è una sorta di decalcomania che si afferma bloccando il movimento, sospendendo il tempo; è il reame dell’evidenza, a meno che, per maldestria o per ottenere un effetto flou a fini artistici il fotografo non abbia mosso la sua macchina ... Mai, io credo, Le Mené ha accettato di lasciarsi imprigionare da regole troppo rigide per la sua sensibilità. Che si serva di una architettura romana, della curva delle spalle di una donna o di una immagine che “fabbrica” in studio a partire da quasi nulla, sempre, mi sembra, da Hebdomero ai suoi Uomini con cappello, Marc utilizza il mezzo fotografico, non per esplorare la realtà che lo circonda - e probabilmente lo annoia - ma esattamente come farebbe un pittore (Magritte per esempio) con forme e colori, per elaborare un mondo, il suo mondo, all’opposto del nostro; in breve un universo mentale che mi piace immaginare fluttuante nel cielo tra navicelle spaziali che ci portano con lui verso la via lattea, verso le galassie lontane dell’immaginario puro.” (dal testo di Jean-Marie Drot)
Marc Le Mené è nato il 3 novembre 1957 a Lorient.
Ha soggiornato a Roma nel 1989 come borsista della Accademia di Francia a Villa Medici.
Nel 1995 ha ricevuto il Grand Prix photographique della Scam, a Parigi.
Ha esposto già nel 1984 al Musée national d'Art Moderne/centre Georges Pompidou e poi in molte istituzioni, in Francia ed all’estero. Sue foto sono in molte collezioni pubbliche e private
(Musée d'Art moderne de la Ville de Paris, Musée Carnavalet, Musée Rodin, Fonds national d'Art contemporain, etc.).
19
maggio 2006
Marc Le Mené – Da Hebdomero all’Uomo con cappello
Dal 19 maggio al 21 giugno 2006
fotografia
Location
PH7 ART GALLERY
Roma, Via Della Scrofa, 46, (Roma)
Roma, Via Della Scrofa, 46, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 20
Sabato dalle 10 alle 13 - Domenica e festivi chiusura
Vernissage
19 Maggio 2006, ore 18.30
Autore
Curatore