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My favourite things
Il lavoro dei diversi artisti in relazione e dialogo con uno spazio non canonicamente destinato a esposizioni d’arte, anzi, decisamente caratterizzato negli elementi d’arredo architettonico, ma non per questo meno interessante
Comunicato stampa
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In esposizione, in una collettiva che si ispira al famoso pezzo di John Coltrane, opere di Arcangelo, Luca Caccioni, Luigi Carboni, Gianni Dessì, Andrea Fogli, Giuseppe Gallo, Marco Gastini, Eliseo Mattiacci, Hidetoshi Nagasawa, Nunzio, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli, Gilberto Zorio, artisti che lavorano da anni con OTTO Gallery, che cura la mostra in collaborazione con Licia Mazzoni.
Il lavoro dei diversi artisti in relazione e dialogo con uno spazio non canonicamente destinato a esposizioni d’arte, anzi, decisamente caratterizzato negli elementi d’arredo architettonico, ma non per questo meno interessante.
Un incontro singolare e pieno di sorprese, dalle vetrine che danno su Galleria Cavour, in cui troviamo esposte le opere Piero Pizzi Cannella e Luca Caccioni (antitetici sul piano della realizzazione pittorica, quanto simili nella sospensione dei soggetti) all’interno dove, tra i marmi che caratterizzano l’ambiente, troviamo, quasi incastonati in edicole alle pareti, un trittico di Marco Tirelli, due tele ad olio di Gianni Dessì, una opera ad encausto di Giuseppe Gallo.
Lungo la scalinata che porta alle sale del piano inferiore, su dei ripiani di cristallo alcune sculture, le Isole, di Andrea Fogli, che si moltiplicano all’infinito riflettendosi nelle pareti a specchio.
Al piano inferiore quasi delle mostre personali, con opere di grande dimensione di Arcangelo e Luigi Carboni, Hidetoshi Nagasawa e Gilberto Zorio, oltre ad alcune sculture di Eliseo Mattiacci.
Un ringraziamento particolare alla proprietà di Galleria Cavour 2N, che ha voluto dedicare uno spazio all’arte e alla cultura nel cuore commerciale e fashion di Bologna.
Il lavoro dei diversi artisti in relazione e dialogo con uno spazio non canonicamente destinato a esposizioni d’arte, anzi, decisamente caratterizzato negli elementi d’arredo architettonico, ma non per questo meno interessante.
Un incontro singolare e pieno di sorprese, dalle vetrine che danno su Galleria Cavour, in cui troviamo esposte le opere Piero Pizzi Cannella e Luca Caccioni (antitetici sul piano della realizzazione pittorica, quanto simili nella sospensione dei soggetti) all’interno dove, tra i marmi che caratterizzano l’ambiente, troviamo, quasi incastonati in edicole alle pareti, un trittico di Marco Tirelli, due tele ad olio di Gianni Dessì, una opera ad encausto di Giuseppe Gallo.
Lungo la scalinata che porta alle sale del piano inferiore, su dei ripiani di cristallo alcune sculture, le Isole, di Andrea Fogli, che si moltiplicano all’infinito riflettendosi nelle pareti a specchio.
Al piano inferiore quasi delle mostre personali, con opere di grande dimensione di Arcangelo e Luigi Carboni, Hidetoshi Nagasawa e Gilberto Zorio, oltre ad alcune sculture di Eliseo Mattiacci.
Un ringraziamento particolare alla proprietà di Galleria Cavour 2N, che ha voluto dedicare uno spazio all’arte e alla cultura nel cuore commerciale e fashion di Bologna.
19
maggio 2006
My favourite things
Dal 19 maggio al 19 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA CAVOUR
Bologna, Galleria Cavour, (Bologna)
Bologna, Galleria Cavour, (Bologna)
Orario di apertura
lunedì – sabato 10:30/13:00–16:00/20:00
Domenica e giovedì su appuntamento
Vernissage
19 Maggio 2006, ore 18
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