Con l’artista Luca Trevisani si conclude l’edizione 2005-2006 di Corporarte: Nuove Collezioni in Azienda, inedito progetto reticolare di collezionismo aziendale dislocato tra Puglia e Basilicata, che due anni vinse il prestigioso Premio nazionale “Impresa & Cultura” promosso da Confindustria.

Negli spazi della sede di Terlizzi di Fantini & Scianatico- - leader nazionale nella produzione e commercializzazione di laterizi ed elementi strutturali per l’edilizia - il ventisettenne artista veronese ha realizzato una spettacolare installazione scultorea dal titolo “Echoform”: una ramificata struttura molecolare che dal pavimento si dilata fino al soffitto. Qui il mattone è il punto di partenza per una riflessione logico-formale sulla costruzione modulare che sta alla base dell’edilizia ma che caratterizza anche le relazioni tra gli individui, tematica centrale della ricerca del nostro artista.

Nuovo era infatti per questa seconda edizione di Corporarte il criterio di acquisizione delle opere, scelte con la direzione artistica di Antonella Marino e Bice Perrini. L’artista selezionato da ciascuna delle tre aziende dell’ edizione 2005-6 -

Francesco Arena per Calia Italia di Matera, Andrea Chiesi per Impresa Valore di Acquaviva e Luca Trevisani appunto per Fantini & Scianatico - è stato invitato a confrontarsi con l’identità ambientale e produttiva dell’impresa, e ad ideare un lavoro ad hoc.

La grande scultura progettata da Luca Trevisani per la nuova sede amministrativa di Fantini & Scianatico - un’antica masseria ristrutturata nella zona industriale di Terlizzi- è composta da centoquaranta sfere in gres porcellanato che si librano nell’aria con il supporto trasparente di esili grucce in plexiglas, a partire da una piramide di mattoni: una sorta di grande albero “genealogico” che visualizza i delicati equilibri relazionali all’interno di un nucleo sociale, nello specifico quello aziendale, espandendosi come una piramide aperta e non verticistica di rapporti e scambi.

Tre grandi disegni che documentano le fasi progettuali del lavoro e un video recente dell’artista ( “La costellazione squilibrata”, 2004 ) completano l’esposizione, che rimarrà visibile al pubblico fino al19 giugno.