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Patrizia Dottori – Americana Breakfast table set
New York prima dell’11 settembre e New York dopo 11 settembre, i suoi quartieri frutto di emigrazioni radicate e i suoi grattacieli che riflettono la città frammentandola in immagini e colori che acquistano vita propria negli scatti di Patrizia Dottori
Comunicato stampa
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New York prima dell’11 settembre e New York dopo 11 settembre, i suoi quartieri frutto di emigrazioni radicate e i suoi grattacieli che riflettono la città frammentandola in immagini e colori che acquistano vita propria negli scatti di Patrizia Dottori.
Si inaugura domani alla Galleria 196 la mostra “Americana Breakfast table set” (New York 1990-2005): un percorso fotografico costruito da Patrizia Dottori attraverso 40 immagini per comporre un originale mosaico di emozioni legate ai luoghi. Le strutture edilizie, le superfici di vetro e gli altri materiali urbani diventano, negli scatti di quest’artista, lo specchio della vita di una città e allo stesso tempo il riflesso della percezione della realtà vissuta dal singolo individuo.
“Il progetto è nato in seguito all’attacco terroristico alle Twin Towers – spiega Patrizia Dottori – perché ogni evento traumatico porta con sé due stati d'animo: il senso di perdita e quello di acquisizione. E tutti e due intervengono nella sfera della memoria: la perdita di tutti i dati, spaziali e temporali, che hanno ruotato intorno all'evento e l'acquisizione di un ricordo doloroso e indelebile che trasforma la nostra vita. Il mio è stato un cammino a ritroso nel tentativo di recuperare tutti i dati e ripartire da dove eravamo, una migrazione interiore che riequilibri il dolore e riporti alla consapevolezza”.
L’intento, come spiega Ruben Grau nella prefazione al catalogo della mostra, è quello di rendere visibile l’invisibile, di annullare la distinzione del soggetto e dell’oggetto per farne un tutt’uno. Per riflettere la realtà registrata attraverso l’occhio del cuore.
“All’interno del ciclo di esposizioni Nel segno delle donne, dedicato ai giovani talenti femminili, non poteva mancare una fotografa come Patrizia Dottori, capace di tracciare un ritratto unico della città che più di tutte, a causa della sua complessità, rappresenta non solo l’America ma il mondo intero – dichiara Federica Di Stefano Zichichi, curatrice della mostra - Patrizia Dottori, con i suoi scatti, ci aiuta a riflettere su cosa è cambiato dopo quell’11 settembre, a New York come nella vita di tutti noi”.
Con Americana Breakfast table set, inoltre, l’artista porta in tavola le sue foto, stampate sulle tipiche "tovagliette", che in Italia chiamiamo appunto "americane", usate per fare colazione. Così la Galleria 196 ospita l'installazione di una "tavola apparecchiata”, a simboleggiare l'inizio del giorno, il risveglio, il momento in cui tutto, da lontano, torna alla memoria.
Si inaugura domani alla Galleria 196 la mostra “Americana Breakfast table set” (New York 1990-2005): un percorso fotografico costruito da Patrizia Dottori attraverso 40 immagini per comporre un originale mosaico di emozioni legate ai luoghi. Le strutture edilizie, le superfici di vetro e gli altri materiali urbani diventano, negli scatti di quest’artista, lo specchio della vita di una città e allo stesso tempo il riflesso della percezione della realtà vissuta dal singolo individuo.
“Il progetto è nato in seguito all’attacco terroristico alle Twin Towers – spiega Patrizia Dottori – perché ogni evento traumatico porta con sé due stati d'animo: il senso di perdita e quello di acquisizione. E tutti e due intervengono nella sfera della memoria: la perdita di tutti i dati, spaziali e temporali, che hanno ruotato intorno all'evento e l'acquisizione di un ricordo doloroso e indelebile che trasforma la nostra vita. Il mio è stato un cammino a ritroso nel tentativo di recuperare tutti i dati e ripartire da dove eravamo, una migrazione interiore che riequilibri il dolore e riporti alla consapevolezza”.
L’intento, come spiega Ruben Grau nella prefazione al catalogo della mostra, è quello di rendere visibile l’invisibile, di annullare la distinzione del soggetto e dell’oggetto per farne un tutt’uno. Per riflettere la realtà registrata attraverso l’occhio del cuore.
“All’interno del ciclo di esposizioni Nel segno delle donne, dedicato ai giovani talenti femminili, non poteva mancare una fotografa come Patrizia Dottori, capace di tracciare un ritratto unico della città che più di tutte, a causa della sua complessità, rappresenta non solo l’America ma il mondo intero – dichiara Federica Di Stefano Zichichi, curatrice della mostra - Patrizia Dottori, con i suoi scatti, ci aiuta a riflettere su cosa è cambiato dopo quell’11 settembre, a New York come nella vita di tutti noi”.
Con Americana Breakfast table set, inoltre, l’artista porta in tavola le sue foto, stampate sulle tipiche "tovagliette", che in Italia chiamiamo appunto "americane", usate per fare colazione. Così la Galleria 196 ospita l'installazione di una "tavola apparecchiata”, a simboleggiare l'inizio del giorno, il risveglio, il momento in cui tutto, da lontano, torna alla memoria.
17
maggio 2006
Patrizia Dottori – Americana Breakfast table set
Dal 17 maggio al 17 giugno 2006
fotografia
Location
GALLERIA 196
Roma, Via Dei Coronari, 194, (Roma)
Roma, Via Dei Coronari, 194, (Roma)
Orario di apertura
Ma - Sa 11.00 -14.00 / 15.30 – 19.30 Lunedì 15.30 – 19.30
chiuso domenica
Vernissage
17 Maggio 2006, ore 19
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