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Roldano De Persio – Identità, Metodo, Percezione
La mostra è il settimo appuntamento di un ciclo di otto mostre curate da Paola
Donato, Elena Paloscia, Loris Schermi dell’Associazione Merzbau Arte e cultura
ed allestite presso la libreria Odradek
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma, sabato 20 maggio 2006, alle ore 18.00, inaugura, presso la Libreria Odradek, la personale di Roldano De Persio “Identità, Metodo, Percezione”, organizzata e curata dall’Associazione Merzbau Arte e Cultura. La mostra è presentata da un testo critico di Elena Paloscia.
L’artista propone un’immagine con differenti vedute di Roma ed una serie di ritratti di persone che nella città vivono, lavorano, passano. Una carrellata di volti in cui si coglie l’identità multiforme del secolo appena passato, il Novecento, epoca in cui la sicurezza dell’io, definito da una o più categorie sociali, economiche od anche biologiche è stato maggiormente messo in discussione, relativizzato, globalizzato.
Divenuta più forte la percezione della depressione economica come minaccia della sicurezza personale al contempo cresce l’indifferenza nei confronti di chi, come ad esempio l’homeless con i cani, trova compagnia tra chi umano non è. La città che accoglie si offre all’obiettivo del fotografo che sperimenta ripercorrendo, attraverso la scelta di servirsi di macchine fotografiche storiche, entrate nel mito per le loro caratteristiche, parte della storia della fotografia; non a caso la serie di ritratti si apre, come in un lungo racconto, con un fotografo intento a scattare e si conclude con il ritratto in bianco e nero di un altro giovane fotografo americano con il suo prezioso strumento di lavoro in mano.
Roldano De Persio nasce a Roma dove vive e lavora. Laureato in Scienze Biologiche ed esperto informatico. Autodidatta, ha rivolto fin dall’inizio la sua attenzione verso l’uso di macchine fotografiche digitali per la loro implicita versatilità creativa. Pur continuando ad utilizzare la fotografia digitale, ha esteso la sua ricerca artistica sperimentando una fotografia “antica” fatta con macchine medio formato della metà del secolo scorso oppure con toy camera storiche come la Diana F. La percezione è il leit motiv alla base della scelta di servirsi di strumenti di cattura dell’immagine differenti. Uno strumento diverso, una pellicola diversa, un ottica diversa, magari vecchia di mezzo secolo ed ingiallita, consentono una percezione del mondo magnifica e irriproducibile dove il difetto in realtà è il vero pregio.
L’artista propone un’immagine con differenti vedute di Roma ed una serie di ritratti di persone che nella città vivono, lavorano, passano. Una carrellata di volti in cui si coglie l’identità multiforme del secolo appena passato, il Novecento, epoca in cui la sicurezza dell’io, definito da una o più categorie sociali, economiche od anche biologiche è stato maggiormente messo in discussione, relativizzato, globalizzato.
Divenuta più forte la percezione della depressione economica come minaccia della sicurezza personale al contempo cresce l’indifferenza nei confronti di chi, come ad esempio l’homeless con i cani, trova compagnia tra chi umano non è. La città che accoglie si offre all’obiettivo del fotografo che sperimenta ripercorrendo, attraverso la scelta di servirsi di macchine fotografiche storiche, entrate nel mito per le loro caratteristiche, parte della storia della fotografia; non a caso la serie di ritratti si apre, come in un lungo racconto, con un fotografo intento a scattare e si conclude con il ritratto in bianco e nero di un altro giovane fotografo americano con il suo prezioso strumento di lavoro in mano.
Roldano De Persio nasce a Roma dove vive e lavora. Laureato in Scienze Biologiche ed esperto informatico. Autodidatta, ha rivolto fin dall’inizio la sua attenzione verso l’uso di macchine fotografiche digitali per la loro implicita versatilità creativa. Pur continuando ad utilizzare la fotografia digitale, ha esteso la sua ricerca artistica sperimentando una fotografia “antica” fatta con macchine medio formato della metà del secolo scorso oppure con toy camera storiche come la Diana F. La percezione è il leit motiv alla base della scelta di servirsi di strumenti di cattura dell’immagine differenti. Uno strumento diverso, una pellicola diversa, un ottica diversa, magari vecchia di mezzo secolo ed ingiallita, consentono una percezione del mondo magnifica e irriproducibile dove il difetto in realtà è il vero pregio.
20
maggio 2006
Roldano De Persio – Identità, Metodo, Percezione
Dal 20 al 26 maggio 2006
fotografia
Location
ODRADEK LA LIBRERIA
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 9-20
Vernissage
20 Maggio 2006, ore 18
Sito web
www.merzbau.it
Autore
Curatore