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Antony Gormley / Oliviero Rainaldi – body and mind, exclusively drawings
disegni della più recente produzione di Antony Gormley e Oliviero Rainaldi che per la prima volta sono mostrati al pubblico
Comunicato stampa
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La mostra body and mind presenta disegni della più recente produzione di Antony Gormley e Oliviero Rainaldi.
Gormley and Rainaldi, noti soprattutto per le loro sculture ed istallazioni, presentano una nuova serie di disegni, usando materiali e tecniche diverse che rivelano il loro comune interesse per il corpo e per lo spazio. Il disegno di Oliviero Rainaldi propone in maniera insolita uno dei soggetti più tipici e complessi della storia dell’arte dopo il successo della sua più recente personale a Palazzo Venezia, Roma. Al contrario, i disegni di Antony Gormley rivelano il suo allontanamento dall’esplorazione dello spazio interno del corpo e il suo recente interesse per la cornice della prospettiva e l’esame di come lo spettatore sperimenta lo spazio. Per la prima volta esposti al pubblico, questi disegni sono un’anticipazione della mostra personale, Event Horizon che sarà alla Hayward Gallery di Londra in primavera 2007.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo delle opere esposte, un’edizione speciale a tiratura limitata.
Antony Gormley nasce a Londra nel 1950, dove vive e lavora.
Studia al Trinity College di Cambridge, al Goldsmiths College e alla Slade School of Art di Londra. Negli ultimi 25 anni di carriera, Gormley ha portato la figura umana al centro della scultura, utilizzato il proprio corpo come archetipo, luogo della memoria e di trasformazione, come punto di partenza per esplorare le relazioni tra il corpo e i significati che contiene. Dal 1990 la sua attenzione si è rivolta all’esplorazione del concetto di corpo collettivo e della relazione tra il sé e l’altro in installazioni come Allotment, Critical Mass, Another Place e più di recente, Domain Field e Inside Australia.
Ha realizzato grandi installazioni in Cuxhaven, Germania; alla Royal Academy di Londra; ha partecipato a numerose mostre collettive come la Biennale di Venezia e Documenta 8, e ha esposto in personali alla Whitechapel Gallery, alla Serpentine Gallery e al White Cube di Londra.
Tra gli esempi più celebrati e famosi della scultura contemporanea inglese sono il suo Angel of the North in Gateshead e Quantum Cloud sul fiume Tamigi a Greenwich (Londra).
Nel 1994 ha vinto il prestigioso Turner Prize. Nel 1997 è stato insignito dell’Order of the British Empire (OBE). Inoltre, è Honorary Fellow of the Royal Institute of British Architects, del Trinity College e del Jesus College di Cambridge, e dal 2003 Royal Academician.
One of his key installations, Another Place, continues to be on display at Crosby Beach, Merseyside. Critical Mass can be seen at the Museo MADRE, Naples until February 2007.
Oliviero Rainaldi nasce a Caramanico Terme nel 1956, vive e lavora a Roma.
Fin dagli esordi, l’opera di Rainaldi è incentrata sulla figura umana, analizzata attraverso i diversi linguaggi del disegno, della pittura e della scultura. Dopo avere iniziato con composizioni di carattere velatamente narrativo, passa ben presto alla rappresentazione di figure isolate, fissate attraverso un segno lineare nella loro essenzialità ideale, in cui corpi e frammenti di corpi manifestano sottili e sotterranei congiungimenti con le culture arcaiche e medievali.
Dal 2000 è insignito da Papa Giovanni Paolo II del titolo di Accademico della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi del Pantheon.
Il suo lavoro è stato presentato in rassegne d’arte e spazi museali in Italia ed all’estero, quali ad esempio Prospect ‘93 allo Schirn Kunstalle di Francoforte; Otis Parson, Los Angeles; Polk Museum, Florida; GAM, Bologna; Museum National Jakarta, Indonesia; Mezzanine Gallery, Metropolitan Museum of Art, New York; Mucsarnok Kunstalle Budapest.
Importanti personali gli sono state dedicate dalla Fondazione Staurós italiana, San Gabriele, Teramo nel 1999 e dalla Galleria D’Arte Moderna di Bologna, nel 2003.
Tra novembre e dicembre 2006, Danilo Eccher (direttore del MACRO) ha curato una mostra di opere recenti e storiche dal 1988 nelle sale del Mappamondo e dell’Appartamento Barbo di Palazzo Venezia a Roma.
Sue opere sono presenti in importanti istituzioni pubbliche internazionali, come ad esempio Caduti nel Palazzo dell’ONU di Ginevra, Battesimi Umani nel Palazzo Municipale di Stoccolma, sede del Premio Nobel e nella Collezione del Ministero degli Affari Esteri.
The Tribute, un’installazione scultorea di bronzo e acqua di grandi dimensioni, è stata di recente commissionata dal Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park di Grand Rapids, in Michigan (USA), divenendo la scultura simbolo di questa prestigiosa e storica collezione di sculture all’aperto.
James Putnam è curatore indipendente e scrittore. Ha lavorato nei dipartimenti di Egittologia e di Didattica alla British Museum di Londra, e ha curato numerosi progetti d’arte contemporanea. Nel 1999 ha fondato il Contemporary Arts and Cultures Programme del British Museum.
Il libro intitolato Art and Artifact-the Museum as Medium (Thames & Hudson, 2001) esplora il dialogo tra gli artisti ed il museo. Putnam è stato Visiting Scholar al Museum Studies alla New York University (2003-2004) e Senior Lecturer in Criticism, Communication and Curation al Central St. Martins, University of the Arts di Londra dal 2004. Ha curato ‘The Shape of the Clouds' per Arte All'Arte 9 con Achille Bonito Oliva nel 2004.
Gormley and Rainaldi, noti soprattutto per le loro sculture ed istallazioni, presentano una nuova serie di disegni, usando materiali e tecniche diverse che rivelano il loro comune interesse per il corpo e per lo spazio. Il disegno di Oliviero Rainaldi propone in maniera insolita uno dei soggetti più tipici e complessi della storia dell’arte dopo il successo della sua più recente personale a Palazzo Venezia, Roma. Al contrario, i disegni di Antony Gormley rivelano il suo allontanamento dall’esplorazione dello spazio interno del corpo e il suo recente interesse per la cornice della prospettiva e l’esame di come lo spettatore sperimenta lo spazio. Per la prima volta esposti al pubblico, questi disegni sono un’anticipazione della mostra personale, Event Horizon che sarà alla Hayward Gallery di Londra in primavera 2007.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo delle opere esposte, un’edizione speciale a tiratura limitata.
Antony Gormley nasce a Londra nel 1950, dove vive e lavora.
Studia al Trinity College di Cambridge, al Goldsmiths College e alla Slade School of Art di Londra. Negli ultimi 25 anni di carriera, Gormley ha portato la figura umana al centro della scultura, utilizzato il proprio corpo come archetipo, luogo della memoria e di trasformazione, come punto di partenza per esplorare le relazioni tra il corpo e i significati che contiene. Dal 1990 la sua attenzione si è rivolta all’esplorazione del concetto di corpo collettivo e della relazione tra il sé e l’altro in installazioni come Allotment, Critical Mass, Another Place e più di recente, Domain Field e Inside Australia.
Ha realizzato grandi installazioni in Cuxhaven, Germania; alla Royal Academy di Londra; ha partecipato a numerose mostre collettive come la Biennale di Venezia e Documenta 8, e ha esposto in personali alla Whitechapel Gallery, alla Serpentine Gallery e al White Cube di Londra.
Tra gli esempi più celebrati e famosi della scultura contemporanea inglese sono il suo Angel of the North in Gateshead e Quantum Cloud sul fiume Tamigi a Greenwich (Londra).
Nel 1994 ha vinto il prestigioso Turner Prize. Nel 1997 è stato insignito dell’Order of the British Empire (OBE). Inoltre, è Honorary Fellow of the Royal Institute of British Architects, del Trinity College e del Jesus College di Cambridge, e dal 2003 Royal Academician.
One of his key installations, Another Place, continues to be on display at Crosby Beach, Merseyside. Critical Mass can be seen at the Museo MADRE, Naples until February 2007.
Oliviero Rainaldi nasce a Caramanico Terme nel 1956, vive e lavora a Roma.
Fin dagli esordi, l’opera di Rainaldi è incentrata sulla figura umana, analizzata attraverso i diversi linguaggi del disegno, della pittura e della scultura. Dopo avere iniziato con composizioni di carattere velatamente narrativo, passa ben presto alla rappresentazione di figure isolate, fissate attraverso un segno lineare nella loro essenzialità ideale, in cui corpi e frammenti di corpi manifestano sottili e sotterranei congiungimenti con le culture arcaiche e medievali.
Dal 2000 è insignito da Papa Giovanni Paolo II del titolo di Accademico della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi del Pantheon.
Il suo lavoro è stato presentato in rassegne d’arte e spazi museali in Italia ed all’estero, quali ad esempio Prospect ‘93 allo Schirn Kunstalle di Francoforte; Otis Parson, Los Angeles; Polk Museum, Florida; GAM, Bologna; Museum National Jakarta, Indonesia; Mezzanine Gallery, Metropolitan Museum of Art, New York; Mucsarnok Kunstalle Budapest.
Importanti personali gli sono state dedicate dalla Fondazione Staurós italiana, San Gabriele, Teramo nel 1999 e dalla Galleria D’Arte Moderna di Bologna, nel 2003.
Tra novembre e dicembre 2006, Danilo Eccher (direttore del MACRO) ha curato una mostra di opere recenti e storiche dal 1988 nelle sale del Mappamondo e dell’Appartamento Barbo di Palazzo Venezia a Roma.
Sue opere sono presenti in importanti istituzioni pubbliche internazionali, come ad esempio Caduti nel Palazzo dell’ONU di Ginevra, Battesimi Umani nel Palazzo Municipale di Stoccolma, sede del Premio Nobel e nella Collezione del Ministero degli Affari Esteri.
The Tribute, un’installazione scultorea di bronzo e acqua di grandi dimensioni, è stata di recente commissionata dal Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park di Grand Rapids, in Michigan (USA), divenendo la scultura simbolo di questa prestigiosa e storica collezione di sculture all’aperto.
James Putnam è curatore indipendente e scrittore. Ha lavorato nei dipartimenti di Egittologia e di Didattica alla British Museum di Londra, e ha curato numerosi progetti d’arte contemporanea. Nel 1999 ha fondato il Contemporary Arts and Cultures Programme del British Museum.
Il libro intitolato Art and Artifact-the Museum as Medium (Thames & Hudson, 2001) esplora il dialogo tra gli artisti ed il museo. Putnam è stato Visiting Scholar al Museum Studies alla New York University (2003-2004) e Senior Lecturer in Criticism, Communication and Curation al Central St. Martins, University of the Arts di Londra dal 2004. Ha curato ‘The Shape of the Clouds' per Arte All'Arte 9 con Achille Bonito Oliva nel 2004.
07
febbraio 2007
Antony Gormley / Oliviero Rainaldi – body and mind, exclusively drawings
Dal 07 febbraio al 02 marzo 2007
disegno e grafica
Location
TEMPLE UNIVERSITY
Roma, Lungotevere Arnaldo Da Brescia, 15, (Roma)
Roma, Lungotevere Arnaldo Da Brescia, 15, (Roma)
Vernissage
7 Febbraio 2007, ore 19
Autore
Curatore