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Alessandro Vicario – Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano
Fotografie
Comunicato stampa
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Dall’8 febbraio all’8 marzo 2007, con il patrocinio dell’Associazione Amici di Lalla Romano, del Comune di Demonte (Cuneo) e della Comunità Montana della Valle Stura, la Galleria Weber & Weber di Torino (Via San Tommaso, 2) ospita la mostra fotografica di Alessandro Vicario, Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano.
La mostra, curata da Antonio Ria e Alberto Weber, si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Lalla Romano (1906-2006), istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
Con Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano, Alessandro Vicario torna sulle tracce della grande scrittrice scomparsa nel 2001. Questo lavoro è l’ideale sviluppo del precedente Paesaggi d’assenza. Sulle tracce di Lalla Romano (pubblicato dall’editore locarnese ELR Edizioni Le Ricerche nel 2004 ed esposto in numerose mostre, sia in Svizzera sia in Italia), del quale riprende, non a caso, una parte del sottotitolo. Soggetto e fonte di ispirazione di Paesaggi d’assenza erano gli interni domestici della casa milanese di Lalla Romano. In questo nuovo lavoro, invece, Vicario rivolge la sua attenzione ai luoghi dell’infanzia della scrittrice, in particolare al suo paese natale Demonte, in Valle Stura, nel Cuneese: paesaggi, atmosfere, colori che esercitarono un’influenza decisiva nella formazione della sensibilità di Lalla Romano scrittrice e pittrice.
Ancora una volta, le fotografie di Alessandro Vicario non si limitano a documentare, ma creano una naturale continuità poetica con la scrittura di Lalla Romano.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Weber & Weber (Torino), a cura di Antonio Ria, con testi di Gigliola Foschi, Giovanni Tesio e dello stesso Vicario. Le relazioni tra la scrittura di Lalla Romano e le immagini di Vicario sono ampiamente esaminate nei contributi pubblicati. Come nota Giovanni Tesio: “Vicario non cerca corrispondenze reali, ma la più enigmatica strada delle affinità”. E Gigliola Foschi aggiunge: “Il lavoro di Alessandro Vicario dà vita a una sorta di interazione mimetica con la scrittura di Lalla Romano, a un proseguimento della sua poetica trasfigurata in termini visivi”.
In mostra è esposta una selezione delle 48 immagini a colori pubblicate in catalogo, completata da alcune delle fotografie scattate dal padre della scrittrice Roberto Romano all’inizio del ’900.
La mostra, curata da Antonio Ria e Alberto Weber, si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Lalla Romano (1906-2006), istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
Con Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano, Alessandro Vicario torna sulle tracce della grande scrittrice scomparsa nel 2001. Questo lavoro è l’ideale sviluppo del precedente Paesaggi d’assenza. Sulle tracce di Lalla Romano (pubblicato dall’editore locarnese ELR Edizioni Le Ricerche nel 2004 ed esposto in numerose mostre, sia in Svizzera sia in Italia), del quale riprende, non a caso, una parte del sottotitolo. Soggetto e fonte di ispirazione di Paesaggi d’assenza erano gli interni domestici della casa milanese di Lalla Romano. In questo nuovo lavoro, invece, Vicario rivolge la sua attenzione ai luoghi dell’infanzia della scrittrice, in particolare al suo paese natale Demonte, in Valle Stura, nel Cuneese: paesaggi, atmosfere, colori che esercitarono un’influenza decisiva nella formazione della sensibilità di Lalla Romano scrittrice e pittrice.
Ancora una volta, le fotografie di Alessandro Vicario non si limitano a documentare, ma creano una naturale continuità poetica con la scrittura di Lalla Romano.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Weber & Weber (Torino), a cura di Antonio Ria, con testi di Gigliola Foschi, Giovanni Tesio e dello stesso Vicario. Le relazioni tra la scrittura di Lalla Romano e le immagini di Vicario sono ampiamente esaminate nei contributi pubblicati. Come nota Giovanni Tesio: “Vicario non cerca corrispondenze reali, ma la più enigmatica strada delle affinità”. E Gigliola Foschi aggiunge: “Il lavoro di Alessandro Vicario dà vita a una sorta di interazione mimetica con la scrittura di Lalla Romano, a un proseguimento della sua poetica trasfigurata in termini visivi”.
In mostra è esposta una selezione delle 48 immagini a colori pubblicate in catalogo, completata da alcune delle fotografie scattate dal padre della scrittrice Roberto Romano all’inizio del ’900.
08
febbraio 2007
Alessandro Vicario – Un paesaggio ritrovato. A Demonte e in Valle Stura sulle tracce di Lalla Romano
Dall'otto febbraio all'otto marzo 2007
fotografia
Location
WEBER & WEBER ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Torino, Via San Tommaso, 7, (Torino)
Torino, Via San Tommaso, 7, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19
Vernissage
8 Febbraio 2007, ore 16.30
Autore
Curatore