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Anatomia dell’irrequietezza
Il mito del viaggio dal Grand Tour all’era virtuale
Comunicato stampa
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La mostra di arti visive Anatomia dell’irrequietezza, a cura di Luca Beatrice, si svolge a Palazzo della Penna di Perugia dal 30 settembre 2007 al 6 gennaio 2008, come momento culminante della rassegna annuale di attività culturali intitolata Il viaggio, promossa dal Comune di Perugia – Assessorato alle Politiche Culturali e Giovanili, in collaborazione con la Regione Umbria.
Il tema dell’esposizione, che deve il nome alla celebre raccolta postuma di saggi e articoli dello scrittore inglese Bruce Chatwin, esperto d’arte e instancabile viaggiatore, è dedicata al mito del viaggio attraverso diversi momenti della storia dell’arte, in età moderna e contemporanea. Punto di partenza il Grand Tour settecentesco che i pittori stranieri compivano come percorso di iniziazione e apprendimento, poiché nel viaggio in Italia riscoprivano la tradizione classica filtrata dallo spirito romantico. Punto d’arrivo il futuro, i viaggi reali e virtuali dell’era globale nel terzo millennio.
Sin dalla mitologia antica, il viaggio altro non è che metafora della vita stessa. Può essere letto, infatti, sia come momento concreto, di spostamento fisico nello spazio e nel tempo, ma anche in senso simbolico come desiderio, tensione di conoscenza e di ricerca, o ancora abbandono, esilio, perdita, allontanamento, riconquista del proprio io attraverso i luoghi dell’interiorità.
Il significato recondito spesso sta nel percorso e nelle sue tappe, più che nella meta, l’annullare se stesso nella ricerca dell’infinito.
Con il Settecento illuminista si inaugura il Grand Tour, ovvero il viaggio di istruzione, formazione e svago che i giovani delle elites europee, poi anche americane, intraprendono per l’Europa appena conclusi gli studi. Con il viaggio, le conoscenze apprese nelle università si arricchiscono e si completano. Meta privilegiata é l’Italia, culla della civiltà e dell’arte. Viaggiano non solo studenti ma anche diplomatici, filosofi, collezionisti, amatori d’arte, romanzieri, poeti.
Poco dopo nasce il fenomeno dell’orientalismo, quell’interesse per culture diverse rispetto all’identità cristiano-occidentale, considerate enigmatiche e affascinanti in virtù proprio del loro esotismo. I viaggi del Capitano Cook in Oceania, il nuovissimo continente, del 1772-75 e soprattutto la campagna napoleonica d’Egitto del 1798 contribuiscono a rilanciare il gusto per le mete esotiche, prima fra tutte l’Africa.
Alle tele dei paesaggisti – Marco Ricci, Fabius Brest – e a quelle degli orientalisti - Giuseppe Tominz - verranno accostati, tra gli altri, alcuni lavori di artisti contemporanei con soggetti esotici. Un “Minareto” di Salvo, un “D’après” di Luigi Ontani, un “Deserto” di Mario Schifano, una “Turcata” di Aldo Mondino, una tela di Miquel Barcelò sono tra i più significativi esempi di come il viaggio, in particolare quello verso l’Oriente, sia rimasto tra i temi dominanti delle poetiche diffuse nell’attuale panorama artistico.
Il viaggio viene quindi letto attraverso la fotografia contemporanea. Le immagini in bianco e nero di Gabriele Basilico, da Berlino a Beirut passando per Milano, l’America secondo Wim Wenders e William Eggleston, l’Iran di Abbas Kiarostami, L’Ucraina di Boris Mikhailov, l’Afghanistan devastato di Brian McKee mostrano il mondo visto con gli occhi di culture diverse. Il viaggio diventa anche quello nostalgico a ritroso nel tempo se a raccontarlo sono le immagini neorealiste in bianco e nero di Ferdinando Scianna.
Una sezione è poi dedicata al viaggio nell’arte concettuale, presentato come percorso esistenziale, ricerca del sé, con opere di Richard Long (un cerchio di pietre), Alighiero Boetti (una grande mappa), Hamish Fulton (un lavoro che testimonia una camminata in montagna), Anne e Patrick Poirier (un video che rende omaggio al figlio recentemente scomparso).
Il viaggio significa incontro con persone di razze e culture diverse nelle foto di Beat Streuli, Massimo Vitali, raccordi autostradali e non luoghi nella pittura di Luca Pancrazzi, la città globale del terzo millennio (Città di Messico secondo Melanie Smith), le metropoli dell’estremo oriente (Jang Zhi) il Congo (Bodys Isek Kingelez), possibilità di incontri e relazioni (Mario Rizzi).
Infine il viaggio significa legame con il territorio. Claudio Costa, Renata Boero, Jimmie Durham, David Tremlett, Isola e Norzi sono autori che scelgono, in tempi e luoghi diversi, un forte rapporto con l’essenza territoriale, viaggio quindi come scoperta di sé e delle proprie radici. Soggiorni in Africa di Claudio Costa, libri piegati e cromogrammi di Renata Boero, sculture con pietre di Durham, gli affreschi realizzati con le mani da Tremlett, Isola e Norzi, due giovani autori piemontesi che lavorano con il legno.
La mostra sarà attraversata, nel progetto allestitivo, da suggestioni letterarie che esalteranno il duplice binario poetico tra visione e letteratura. Tra gli autori legati al tema del viaggio: Omero, Stendhal, Goëthe, Madame de Staël, Melville, Joyce, Pascoli, Thomas Mann, Roth, Canetti, Blixen, Céline, Saint Exupery, Tournier, Hemingway, Rimbaud, Moravia, Steinbeck, Sepulveda, Chatwin.
Precede l’ingresso in mostra la proiezione in loop di spezzoni tratti da opere cinematografiche: da Il viaggio (El viaje) di Fernando E. Solanas (1992) a Guerre stellari di George Lucas (1977), da Marakkesh Express di Gabriele Salvatores (1989) a Viaggio a Kandahar di Mohsen Makhmalbaf (2001), da Thelma&Louise di Ridley Scott (1990) a Passaggio in India di David Lean (1985).
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Damiani, (formato cm 25 x 19, 160 pagine a colori circa, 100 riproduzioni circa) con testi di Luca Beatrice, Marina Bon, Alberto Campo, Gianni Canova, Andrea Cernicchi, Piersandro Pallavicini e Silvano Rometti.
28
settembre 2007
Anatomia dell’irrequietezza
Dal 28 settembre 2007 al 06 gennaio 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA CITTA’ – PALAZZO DELLA PENNA
Perugia, Via Podiani, 11, (Perugia)
Perugia, Via Podiani, 11, (Perugia)
Biglietti
Solo mostra € 3,00 intero; € 2,00 ridotto over 65, studenti universitari e gruppi (min. 15 pax ); € 1,00 p.p. scolaresche
Cumulativo mostra + museo € 5,00 intero; € 3,00 ridotto over 65 e gruppi; € 1,5 p.p. scolaresche
Orario di apertura
10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00; chiuso il lunedì
Vernissage
28 Settembre 2007, ore 18
Editore
DAMIANI
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore