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Paolo Lapi – Appunti di un viaggio immaginario
Nella galleria diretta da Gianni Costa, è esposta una serie di recenti tecniche miste: opere di impronta materica, in cui viene esaltata la forza costruttiva del colore. Le pennellate, per lo più pastose e dense, corrono veloci sulla tela o sulla carta originando vivaci composizioni, nelle quali la figurazione si unisce con equilibrio a suggestivi spunti informali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 29 settembre 2007 alle ore 17.30, presso la galleria Mercurio Arte Contemporanea in corso Garibaldi 116 a Viareggio, è allestita la personale del pittore Paolo Lapi intitolata ‘Appunti di un viaggio immaginario’.
Nato a Pisa nel 1935, l’artista ha all’attivo un nutrito curriculum, con esposizioni in tutta Italia e all’estero (Francia, Svizzera, USA, Nuova Zelanda). E’ stato inserito sul Catalogo Nazionale d’Arte Bolaffi (1972; 1974) e sull’Annuario d’Arte Comanducci (1973; 1977).
Tra i critici d’arte che si sono occupati del suo lavoro, si segnalano Dino Carlesi, Raffaele De Grada, Nicola Micieli, Tommaso Paloscia e Pier Carlo Santini.
Nella galleria diretta da Gianni Costa, è esposta una serie di recenti tecniche miste: opere di impronta materica, in cui viene esaltata la forza costruttiva del colore. Le pennellate, per lo più pastose e dense, corrono veloci sulla tela o sulla carta originando vivaci composizioni, nelle quali la figurazione si unisce con equilibrio a suggestivi spunti informali.
Così osserva il critico Cristina Olivieri nell’introduzione del catalogo che correda la mostra: “Lapi racconta le molteplici tappe di un viaggio immaginario nella genuinità della natura, tra le maestose forme architettoniche suggerite dai paesi orientali, tra cattedrali, antiche moschee, tramonti nel deserto. Un’armonia ricercata, perseguita, nella dissoluzione delle forme, a un passo dall’astrazione, dove il segno resta tuttavia riconoscibile, e il colore si accende di tonalità forti, estreme, che certo alla natura non appartengono. Un desiderio di elevazione al di sopra dell’umanità e del quotidiano pervade le composizioni. Dalla vulnerabilità del suo occhio sensibile, Lapi mette a fuoco la vita, le emozioni, carica di nuovi toni e simbologie antiche il presente per rendere eterne e immortali le cose che lo circondano. Fuori dal tempo e dentro la vita, proietta la propria immagine alla ricerca di una più grande identità, di una felicità comune e raggiungibile, nascosta e presente nei gesti più semplici della quotidianità, in ogni angolo della terra”.
Nato a Pisa nel 1935, l’artista ha all’attivo un nutrito curriculum, con esposizioni in tutta Italia e all’estero (Francia, Svizzera, USA, Nuova Zelanda). E’ stato inserito sul Catalogo Nazionale d’Arte Bolaffi (1972; 1974) e sull’Annuario d’Arte Comanducci (1973; 1977).
Tra i critici d’arte che si sono occupati del suo lavoro, si segnalano Dino Carlesi, Raffaele De Grada, Nicola Micieli, Tommaso Paloscia e Pier Carlo Santini.
Nella galleria diretta da Gianni Costa, è esposta una serie di recenti tecniche miste: opere di impronta materica, in cui viene esaltata la forza costruttiva del colore. Le pennellate, per lo più pastose e dense, corrono veloci sulla tela o sulla carta originando vivaci composizioni, nelle quali la figurazione si unisce con equilibrio a suggestivi spunti informali.
Così osserva il critico Cristina Olivieri nell’introduzione del catalogo che correda la mostra: “Lapi racconta le molteplici tappe di un viaggio immaginario nella genuinità della natura, tra le maestose forme architettoniche suggerite dai paesi orientali, tra cattedrali, antiche moschee, tramonti nel deserto. Un’armonia ricercata, perseguita, nella dissoluzione delle forme, a un passo dall’astrazione, dove il segno resta tuttavia riconoscibile, e il colore si accende di tonalità forti, estreme, che certo alla natura non appartengono. Un desiderio di elevazione al di sopra dell’umanità e del quotidiano pervade le composizioni. Dalla vulnerabilità del suo occhio sensibile, Lapi mette a fuoco la vita, le emozioni, carica di nuovi toni e simbologie antiche il presente per rendere eterne e immortali le cose che lo circondano. Fuori dal tempo e dentro la vita, proietta la propria immagine alla ricerca di una più grande identità, di una felicità comune e raggiungibile, nascosta e presente nei gesti più semplici della quotidianità, in ogni angolo della terra”.
29
settembre 2007
Paolo Lapi – Appunti di un viaggio immaginario
Dal 29 settembre al 27 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
MERCURIO ARTE CONTEMPORANEA
Viareggio, Corso Giuseppe Garibaldi, 116, (Lucca)
Viareggio, Corso Giuseppe Garibaldi, 116, (Lucca)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 17–19.30
Vernissage
29 Settembre 2007, ore 17.30
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