Mercoledì 7 novembre 2007 alle ore 17.30 inaugura la mostra fotografica Haiti: una crisi dimenticata organizzata da Medici Senza Frontiere – la più grande organizzazione medico-umanitaria al mondo, insignita del Premio Nobel per la Pace – in collaborazione con GAMeC con l’intento di non far dimenticare la drammatica situazione in cui versa la popolazione di questo paese attraverso la visione di immagini rubate alla cruda quotidianità della sua popolazione. L’iniziativa si ricollega a “Un campo rifugiati in città”, mostra interattiva organizzata in Piazza della Libertà dal 3 al 25 novembre che porterà per le strade della città di Bergamo un vero e proprio campo rifugiati, con tende, punti di distribuzione di acqua e cibo, latrine e centri sanitari, con l’intento di far conoscere come vivono e con quali bisogni i milioni di rifugiati e sfollati del mondo.


Nello spazio ParolaImmagine della GAMeC cinque fotografi internazionali - Sergio Cecchini, Julie Remy, Olga Ruiz, Linda Van Wevenberg, Gael Turine - raccontano la disperata vita quotidiana ad Haiti, il lavoro di Medici Senza Frontiere e l’incontro con la popolazione del paese con l’indice di mortalità materna più elevato del continente americano. Le immagini testimoniamo il terribile costo delle violenze sulla popolazione civile che ha spinto MSF a prendere la parola nel gennaio 2006, per chiedere alle parti in causa di rispettare la sicurezza dei civili e consentire loro l’accesso immediato a cure mediche di emergenza. Trenta fotografie attraverso cui comprendere non solo un paese ma una tra le crisi dimenticate dai nostri mezzi d’informazione.


Partecipano all’inaugurazione Marta Moroni, Responsabile del progetto “Un campo rifugiati in città” e Mirco Nacoti, operatore umanitario di Medici Senza Frontiere.


La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 07 al 13 novembre 2007 presso lo Spazio ParolaImmagine della GAMeC.