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Joan Miró – Galería de antirretratos
I lavori presentati affrontano il tema, caro a Miró, del legame arcaico con la terra e con la mitologia mediterranea in cui si inscrivono figure antropomorfe, innaturali, ritratte frontalmente, che fissano lo spettatore con i loro grandi occhi asimmetrici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una grande mostra dedicata a Joan Miró verrà inaugurata il 4 aprile presso la Reale Accademia di Spagna che festeggia così i suoi primi centotrentacinque anni di attività a Roma.
L'Accademia fu fondata infatti nel 1873 dal politico e intellettuale Emilio Castelar e dal 1881 ha sede nell'antico convento francescano di San Pietro in Montorio. Da allora soddisfa l'interesse di artisti e studiosi spagnoli nei confronti dell'Italia e della sua capitale, accogliendo borsisti impegnati in diverse discipline, dalla pittura alla musica, dalla letteratura al restauro, dal cinema all'archeologia. Ad oggi i pensionados sono stati più di seicento.
La Reale Accademia di Spagna organizza inoltre eventi culturali in collaborazione con diverse istituzioni spagnole, ospitando nelle sue sale e negli spazi esterni mostre, concerti, conferenze, presentazioni e convegni.
Per celebrare questo importante anniversario si è scelto uno dei maggiori protagonisti del Novecento: Joan Miró. L'esibizione, realizzata con la collaborazione del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione spagnoli, è organizzata dalla Reale Accademia di Spagna, dalla Società Statale per la Azione Culturale all'Estero (SEACEX) e dalla Fondazione Joan Miró di Barcellona da cui provengono tutte le opere esposte.
In mostra ventisei splendide acqueforti e acquetinte realizzate tra il 1969 e il 1978 e quattro sculture in bronzo di grande formato della prima metà degli anni Settanta.
Se il percorso artistico di Miró ha sempre mostrato coerenza e originalità, anche nel momento di maggior legame con il Surrealismo, nella maturità il maestro catalano ha manifestato una profonda apertura verso le tendenze emergenti, come l'Action Painting e l'Informale, e un rinnovato interesse per le arti grafiche.
"Non sono incisore né pittore, ma uno che tenta di esprimersi con tutte le tecniche", amava dire Miró. E la "scoperta" nel 1967 dell'incisione al carborundum, materia granulosa che posta sulla lastra di rame aumenta l'aggressività e l'immediatezza del risultato finale, ne acuì il desiderio di sperimentazione. L'opera grafica e la scultura esaltano poi il rapporto tattile, fisico, che l'artista instaura con la materia.
I lavori presentati nelle sale dell'Accademia affrontano il tema, caro a Miró, del legame arcaico con la terra e con la mitologia mediterranea in cui si inscrivono figure antropomorfe, innaturali, ritratte frontalmente, che fissano lo spettatore con i loro grandi occhi asimmetrici. Una "galleria di antiritratti", appunto, che fonde questi strani personaggi con le stelle e i mondi celesti. Opere in cui, tra decisi segni neri e note di colori accesi, si ritrovano tutti i simboli del linguaggio artistico di Miró.
All'inaugurazione saranno presenti Rosa María Malet (direttrice della Fondazione Mirò di Barcellona), María Isabel Serrano (direttrice della SEACEX) e i familiari dell'artista.
L'Accademia fu fondata infatti nel 1873 dal politico e intellettuale Emilio Castelar e dal 1881 ha sede nell'antico convento francescano di San Pietro in Montorio. Da allora soddisfa l'interesse di artisti e studiosi spagnoli nei confronti dell'Italia e della sua capitale, accogliendo borsisti impegnati in diverse discipline, dalla pittura alla musica, dalla letteratura al restauro, dal cinema all'archeologia. Ad oggi i pensionados sono stati più di seicento.
La Reale Accademia di Spagna organizza inoltre eventi culturali in collaborazione con diverse istituzioni spagnole, ospitando nelle sue sale e negli spazi esterni mostre, concerti, conferenze, presentazioni e convegni.
Per celebrare questo importante anniversario si è scelto uno dei maggiori protagonisti del Novecento: Joan Miró. L'esibizione, realizzata con la collaborazione del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione spagnoli, è organizzata dalla Reale Accademia di Spagna, dalla Società Statale per la Azione Culturale all'Estero (SEACEX) e dalla Fondazione Joan Miró di Barcellona da cui provengono tutte le opere esposte.
In mostra ventisei splendide acqueforti e acquetinte realizzate tra il 1969 e il 1978 e quattro sculture in bronzo di grande formato della prima metà degli anni Settanta.
Se il percorso artistico di Miró ha sempre mostrato coerenza e originalità, anche nel momento di maggior legame con il Surrealismo, nella maturità il maestro catalano ha manifestato una profonda apertura verso le tendenze emergenti, come l'Action Painting e l'Informale, e un rinnovato interesse per le arti grafiche.
"Non sono incisore né pittore, ma uno che tenta di esprimersi con tutte le tecniche", amava dire Miró. E la "scoperta" nel 1967 dell'incisione al carborundum, materia granulosa che posta sulla lastra di rame aumenta l'aggressività e l'immediatezza del risultato finale, ne acuì il desiderio di sperimentazione. L'opera grafica e la scultura esaltano poi il rapporto tattile, fisico, che l'artista instaura con la materia.
I lavori presentati nelle sale dell'Accademia affrontano il tema, caro a Miró, del legame arcaico con la terra e con la mitologia mediterranea in cui si inscrivono figure antropomorfe, innaturali, ritratte frontalmente, che fissano lo spettatore con i loro grandi occhi asimmetrici. Una "galleria di antiritratti", appunto, che fonde questi strani personaggi con le stelle e i mondi celesti. Opere in cui, tra decisi segni neri e note di colori accesi, si ritrovano tutti i simboli del linguaggio artistico di Miró.
All'inaugurazione saranno presenti Rosa María Malet (direttrice della Fondazione Mirò di Barcellona), María Isabel Serrano (direttrice della SEACEX) e i familiari dell'artista.
04
aprile 2008
Joan Miró – Galería de antirretratos
Dal 04 aprile al 25 maggio 2008
arte contemporanea
Location
REAL ACADEMIA DE ESPANA – ACCADEMIA REALE DI SPAGNA
Roma, Via Di San Pietro In Montorio, 3, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Montorio, 3, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, ore 10.00-13.00 / 16.00-19.00. Lunedì chiuso
Vernissage
4 Aprile 2008, ore 19.30
Autore