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Claudio Costa – Patrizia Buldrini
Con questo primo evento, che segue la mostra d’apertura “Group Show”, si delineano i criteri operativi della Fusion Arts Gallery. Come già sottolineato nella presentazione della collettiva d’esordio, la galleria intende perseguire una linea eterodossa e non vincolata alla monotematica presentazione di uno stile o di una fascia generazionale. Al contrario, in sintonia con quell’eclettismo formale e progettuale che caratterizza la scena dell’arte italiana ed internazionale dalla seconda metà degli anni ’80, e pare persista tuttora, la galleria presenterà ad un pubblico non solo torinese, proposte che spazieranno dai protagonisti dell’avanguardia del secondo dopoguerra per passare agli anni ’80 ed approdare alle più giovani generazioni. Ottimizzando la conformazione e la poliedricità di questo nuovo spazio espositivo, la formula prediletta sarà quella di allestire due personali in parallelo, sfruttando inoltre la disponibilità del cortile che funge da anticamera della galleria per la proposta di installazioni temporanee, la prima è quella di Matilde Domestico, così come della saletta appositamente predisposta per opere di video arte. Si apre, per l’appunto, con questa “doppia” personale che presenta esponenti di due distinte generazioni. Da una parte un geniale ed irregolare protagonista dell’arte italiana, proiettato con il suo lavoro su di un piano di assoluto rilievo internazionale ed attivo dalla fine degli anni ’60 fino alla sua prematura scomparsa nel 1995 come Claudio Costa, dall’altra una giovane pittrice emergente già dotata di buon curriculum come Patrizia Buldrini.
Claudio Costa – Patrizia Buldrini
Torino, Piazza Amedeo Peyron, 9G, (Torino)