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Giuseppe Amadio – L’ossatura del mondo
Oltre quaranta opere di vario formato svelano il percorso singolare di questo artista italiano che attraverso estroflessioni monocrome racconta le modulazioni del mondo con forme vibratili di luce e di energia, di mistero e di illusione, rifondando una natura ormai sospesa tra equilibri e geometrie
Comunicato stampa
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La mostra di Giuseppe Amadio dal titolo “L’OSSATURA DEL MONDO ” rientra in un progetto artistico internazionale,”Sipario”, ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza per lo spazio di Vittorio Viola , e focalizza l’attenzione su taluni artefici del rinnovamento della pittura italiana e straniera contemporanea.
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre Storico dell’Arte di piano internazionale,che firma anche il testo in catalogo ,riunisce un certo numero di opere selezionatissime ,taluni provenienti da collezioni private e pubbliche,che illustrano il percorso singolare di questi lucido, severo e mitico artista italiano che legge l’universo traducendolo nell’arte contemporanea .
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra ,del gallerista ed editor Vittorio Viola, ,unitamente alla partecipazione di intellettuali italiani e stranieri e di numerosi collezionisti . Si brinderà con vini italiani.
Scrive Carlo Franza nel testo:”Lo Spazio di Vittorio Viola vive oggi in Italia un traguardo singolarissimo da quando il suo lavoro di mercato entra in tutte le case italiane ed europee anche con le televendite. Ma procede anche con prestigiose mostre che l’illustre gallerista va a campionare non solo nella sua galleria lombarda,ma anche in prestigiosi spazi pubblici,dal Parlamento Europeo al Palazzo dell’Onu, e all’Anfiteatro della Cultura di Roma. Ora una mostra focalizza un nome dell’arte contemporanea già familiare ai collezionisti e al mondo artistico ,ed è Giuseppe Amadio, a suo tempo apprezzato anche da Piero Dorazio proprio per la sua volontà di ricerca assoluta . Lavora sullo spazio e sulle forme, inseguendo quegli stessi concetti che sono stati alla base del lavoro di Fontana, Bonalumi e Castellani,portandosi oggi a costruire significative tele estroflesse monocrome capaci di raccogliere in talune forme, proprio laddove il segno estroflesso ci racconta dell’universo declinandolo nella sua ossatura impunturata, tagli di luci e ombre sorvegliate nel loro equilibrio,nella loro energia. Ecco allora che il suo lavoro mirabilmente assoluto e lucido , svia ogni carattere illusorio per divenire ,invece, una progressione infinita di movimenti ,tanto tensivi quanto poetici, tanto misteriosi quanto naturali. E’ così che l’universo è come rifondato in una sorta di materia pulsante e dilatata, e trova nella sua ossatura il respiro sincopato capace di emozionare ”.
Cenni biografici
Giuseppe Amadio è nato a Todi nel 1944 e qui vive e lavora .Dopo la frequenza di corsi liberi di design e grafica pubblicitaria ,si è occupato di cartellonistica su scala industriale. Alterna l’attività di pittore a quella di designer nel settore dell’arredo .Per oltre un ventennio ha collaborato come tecnico di studio con l’artista Piero Dorazio.Dopo un’iniziale poetica materico-gestuale oggi è approdato a un linguaggio fortemente concettuale, vivendo la sua esperienza astratto-concreta,con opere monocrome. Ha tenuto mostre fin dal 1980 in Italia e all’estero.Del suo lavoro si è interessata la critica più qualificata ,tra cui Piero Dorazio e Carlo Franza.
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre Storico dell’Arte di piano internazionale,che firma anche il testo in catalogo ,riunisce un certo numero di opere selezionatissime ,taluni provenienti da collezioni private e pubbliche,che illustrano il percorso singolare di questi lucido, severo e mitico artista italiano che legge l’universo traducendolo nell’arte contemporanea .
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra ,del gallerista ed editor Vittorio Viola, ,unitamente alla partecipazione di intellettuali italiani e stranieri e di numerosi collezionisti . Si brinderà con vini italiani.
Scrive Carlo Franza nel testo:”Lo Spazio di Vittorio Viola vive oggi in Italia un traguardo singolarissimo da quando il suo lavoro di mercato entra in tutte le case italiane ed europee anche con le televendite. Ma procede anche con prestigiose mostre che l’illustre gallerista va a campionare non solo nella sua galleria lombarda,ma anche in prestigiosi spazi pubblici,dal Parlamento Europeo al Palazzo dell’Onu, e all’Anfiteatro della Cultura di Roma. Ora una mostra focalizza un nome dell’arte contemporanea già familiare ai collezionisti e al mondo artistico ,ed è Giuseppe Amadio, a suo tempo apprezzato anche da Piero Dorazio proprio per la sua volontà di ricerca assoluta . Lavora sullo spazio e sulle forme, inseguendo quegli stessi concetti che sono stati alla base del lavoro di Fontana, Bonalumi e Castellani,portandosi oggi a costruire significative tele estroflesse monocrome capaci di raccogliere in talune forme, proprio laddove il segno estroflesso ci racconta dell’universo declinandolo nella sua ossatura impunturata, tagli di luci e ombre sorvegliate nel loro equilibrio,nella loro energia. Ecco allora che il suo lavoro mirabilmente assoluto e lucido , svia ogni carattere illusorio per divenire ,invece, una progressione infinita di movimenti ,tanto tensivi quanto poetici, tanto misteriosi quanto naturali. E’ così che l’universo è come rifondato in una sorta di materia pulsante e dilatata, e trova nella sua ossatura il respiro sincopato capace di emozionare ”.
Cenni biografici
Giuseppe Amadio è nato a Todi nel 1944 e qui vive e lavora .Dopo la frequenza di corsi liberi di design e grafica pubblicitaria ,si è occupato di cartellonistica su scala industriale. Alterna l’attività di pittore a quella di designer nel settore dell’arredo .Per oltre un ventennio ha collaborato come tecnico di studio con l’artista Piero Dorazio.Dopo un’iniziale poetica materico-gestuale oggi è approdato a un linguaggio fortemente concettuale, vivendo la sua esperienza astratto-concreta,con opere monocrome. Ha tenuto mostre fin dal 1980 in Italia e all’estero.Del suo lavoro si è interessata la critica più qualificata ,tra cui Piero Dorazio e Carlo Franza.
15
marzo 2009
Giuseppe Amadio – L’ossatura del mondo
Dal 15 marzo al 15 maggio 2009
arte contemporanea
Location
VIOL@RTE
Galliate, Via Antonio Gramsci, 44, (Novara)
Galliate, Via Antonio Gramsci, 44, (Novara)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 14.30-19.30
Vernissage
15 Marzo 2009, ore 16.30
Autore
Curatore