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Alberto Tadiello – Shift. Vincitore 7. Premio Furla 2009
Sarà presentata l’opera ultimata con cui Alberto Tadiello si è aggiudicato il Premio Furla 2009, ideato da Chiara Bertola e promosso da Fondazione Furla, Fondazione Querini Stampalia, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e UniCredit Group con la collaborazione di Viafarini e Arte Fiera.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 6 giugno alle ore 11.00, presso la Fondazione Querini Stampalia di
Venezia, sarà presentata l’opera ultimata con cui Alberto Tadiello si è aggiudicato il
Premio Furla 2009, ideato da Chiara Bertola e promosso da Fondazione Furla,
Fondazione Querini Stampalia, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e
UniCredit Group con la collaborazione di Viafarini e Arte Fiera.
L’opera sarà fruibile fino al 5 luglio 2009.
L’opera del progetto vincitore, intitolata Shift, è prodotta grazie al contributo
della Fondazione Furla che la acquisterà e collocherà in deposito per l’esposizione
presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
La giuria internazionale, composta da Alessio Antoniolli, Zdenka Badovinac,
Roberto Daolio, Hans Ulrich Obrist e presieduta dall’artista madrina Marina
Abramovic ha premiato, il 24 gennaio nel corso di Artefiera, Alberto Tadiello «per la
valenza puramente funzionale e allo stesso tempo strutturale della sua opera, per il
fatto che il suo progetto fa sentire la presenza fisica e immateriale del suono
provocando una tensione vitale, per la capacità di rendere poeticamente manifesta ai
sensi l’energia nascosta del reale, e per la sua dimensione di artista inventore che
lascia immaginare un futuro ricco di nuove idee creative».
La struttura dell’opera, appoggiata a terra, è composta da un amplificatore e una
coppia di casse audio, connessi ad una serie di trasformatori che alimentano circuiti in
grado di convertire le variazioni di una frequenza elettrica nelle corrispettive frequenze
audio.
L’intero sistema, alimentato da una normale presa, risulta dipendente dall’impianto
al quale è collegato, trasformando in tempo reale la corrente in suono. L’altissima
frequenza del flusso elettrico crea un fischio estremamente penetrante ed acuto che taglia
e fora lo spazio. Una volta acceso e collegato, il suono vive di un proprio andamento,
libero, non controllabile e dettato da una serie di variazioni che testimoniano lo
svolgimento di un flusso e l’attività di un impianto, di una rete a cui quotidianamente
ci si connette.
Così Alberto Tadiello descrive la propria opera: «Penso a questo lavoro come ad
un organismo che racconta di certe debolezze, stanchezze e cedimenti, lo immagino
come una muffa che si dilata e restringe a seconda dei valori di temperatura e umidità
di un ambiente o come un parassita che vive in rapporto di simbiosi con un corpo,
attaccandosi e vivendo con esso».
La presentazione dell’opera sigla la fase conclusiva della Settima edizione del
Premio Furla, che si conferma come il premio italiano di eccellenza a sostegno della
giovane creatività artistica.
Partendo dalla riflessione su un tema critico particolarmente avvertito nel sistema
dell’arte italiano, quello della progettualità condivisa sia dal punto di vista di una
istituzione che da quello di un artista, il Premio Furla ha inteso rinnovare il proprio
format.
La novità strutturale consiste nel rafforzare il sostegno alla creatività anche a livello
progettuale, partendo dall’indagine critica nella ricerca artistica contemporanea,
passando attraverso il confronto con giovani curatori italiani e guest curators di fama
internazionale, per giungere alla produzione di una nuova opera destinata alla fruizione
pubblica nell’ambito di una collezione museale e alla sua valorizzazione nel contesto di
un prestigioso appuntamento come la 53° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia.
Il Premio Furla 2009, corrispondente ad un valore complessivo di 45.000 euro,
prevede per Alberto Tadiello anche una esperienza di residenza d’artista presso
Gasworks di Londra prevista da gennaio a marzo 2010, con il coordinamento di
Viafarini, centro di documentazione sull’arte contemporanea.
Venezia, sarà presentata l’opera ultimata con cui Alberto Tadiello si è aggiudicato il
Premio Furla 2009, ideato da Chiara Bertola e promosso da Fondazione Furla,
Fondazione Querini Stampalia, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e
UniCredit Group con la collaborazione di Viafarini e Arte Fiera.
L’opera sarà fruibile fino al 5 luglio 2009.
L’opera del progetto vincitore, intitolata Shift, è prodotta grazie al contributo
della Fondazione Furla che la acquisterà e collocherà in deposito per l’esposizione
presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
La giuria internazionale, composta da Alessio Antoniolli, Zdenka Badovinac,
Roberto Daolio, Hans Ulrich Obrist e presieduta dall’artista madrina Marina
Abramovic ha premiato, il 24 gennaio nel corso di Artefiera, Alberto Tadiello «per la
valenza puramente funzionale e allo stesso tempo strutturale della sua opera, per il
fatto che il suo progetto fa sentire la presenza fisica e immateriale del suono
provocando una tensione vitale, per la capacità di rendere poeticamente manifesta ai
sensi l’energia nascosta del reale, e per la sua dimensione di artista inventore che
lascia immaginare un futuro ricco di nuove idee creative».
La struttura dell’opera, appoggiata a terra, è composta da un amplificatore e una
coppia di casse audio, connessi ad una serie di trasformatori che alimentano circuiti in
grado di convertire le variazioni di una frequenza elettrica nelle corrispettive frequenze
audio.
L’intero sistema, alimentato da una normale presa, risulta dipendente dall’impianto
al quale è collegato, trasformando in tempo reale la corrente in suono. L’altissima
frequenza del flusso elettrico crea un fischio estremamente penetrante ed acuto che taglia
e fora lo spazio. Una volta acceso e collegato, il suono vive di un proprio andamento,
libero, non controllabile e dettato da una serie di variazioni che testimoniano lo
svolgimento di un flusso e l’attività di un impianto, di una rete a cui quotidianamente
ci si connette.
Così Alberto Tadiello descrive la propria opera: «Penso a questo lavoro come ad
un organismo che racconta di certe debolezze, stanchezze e cedimenti, lo immagino
come una muffa che si dilata e restringe a seconda dei valori di temperatura e umidità
di un ambiente o come un parassita che vive in rapporto di simbiosi con un corpo,
attaccandosi e vivendo con esso».
La presentazione dell’opera sigla la fase conclusiva della Settima edizione del
Premio Furla, che si conferma come il premio italiano di eccellenza a sostegno della
giovane creatività artistica.
Partendo dalla riflessione su un tema critico particolarmente avvertito nel sistema
dell’arte italiano, quello della progettualità condivisa sia dal punto di vista di una
istituzione che da quello di un artista, il Premio Furla ha inteso rinnovare il proprio
format.
La novità strutturale consiste nel rafforzare il sostegno alla creatività anche a livello
progettuale, partendo dall’indagine critica nella ricerca artistica contemporanea,
passando attraverso il confronto con giovani curatori italiani e guest curators di fama
internazionale, per giungere alla produzione di una nuova opera destinata alla fruizione
pubblica nell’ambito di una collezione museale e alla sua valorizzazione nel contesto di
un prestigioso appuntamento come la 53° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia.
Il Premio Furla 2009, corrispondente ad un valore complessivo di 45.000 euro,
prevede per Alberto Tadiello anche una esperienza di residenza d’artista presso
Gasworks di Londra prevista da gennaio a marzo 2010, con il coordinamento di
Viafarini, centro di documentazione sull’arte contemporanea.
06
giugno 2009
Alberto Tadiello – Shift. Vincitore 7. Premio Furla 2009
Dal 06 giugno al 05 luglio 2009
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Biglietti
intero € 8,00 | ridotto € 6,00
La visita all’esposizione temporanea è compresa nel biglietto di ingresso alla Fondazione Querini Stampalia
Orario di apertura
Da martedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 20.00 | domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00
lunedì 8 giugno 2009 dalle ore 10.00 alle ore 20.00
chiuso il lunedì
Vernissage
6 Giugno 2009, ore 11 su invito
Sito web
www.furla.com
Editore
CHARTA
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore