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Tom Molloy / Alvise Bittente
Doppia personale di Tom Molloy (prima in Italia) e la nuova personale di Alvise Bittente.
Comunicato stampa
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SWARM
Tom Molloy
Tom Molloy (nato nel 1964 in Irlanda) ha ottenuto il Master di Fine Art dal
National College of Art & Design a Dublino nel 1992. Presso la Limerick City
Gallery of Art, nel 2005 si è tenuta una retrospettiva dei suoi lavori; tra le
gallerie per le quali ha esposto ricordiamo la Rubicon Gallery di Dublino; la Lora
Reynolds Gallery in Texas; la Galerie Guy Bärtschi a Ginevra, inoltre ha
partecipato a molte mostre collettive sia in Europa che in America. Ha in
programma per il 2009 una mostra presso l!Aldrich Museum of Contemporary
Art a Ridgefield, negli Stati Uniti ed il suo lavoro è stato accolto nella collezione
permanente dell!Irish Museum of Modern Art, ed in molte collezioni private in
Europa ed America."
Le opere d!arte di Tom Molloy trattano di attualità. Molloy tratta dell!attuale
situazione geopolitica nei suoi disegni, fotografie, sculture cartacee e in media
altrettanto “minori” quali la stampa su stoffa o il ricamo. Il suo lavoro, come del
resto l!attenzione giornalistica mondiale, si concentra sugli Stati Uniti d!America,
le sue azioni e le conseguenze di queste per e nel mondo. Il lavoro di Molloy
(come del resto lo svilupparsi della situazione mondiale, e forse in particolar
modo quando gli Stati Uniti sono coinvolti) si declina secondo una logica di
simboli. Quest!ossessione dell!artista per i simboli americani e la posizione che
gli Stati Uniti rivestono nel mondo è particolarmente interessante, visto che
Molloy non è statunitense ma bensì irlandese, e vive e lavora lontano dagli
eventi dei quali il suo lavoro tratta, nella remota e rurale County Clare nella regione più occidentale della parte più occidentale dell!Europa. Eppure le
notizie del mondo penetrano fin in quella regione isolata, e Molloy le riceve tramite giornali, televisione, internet e passaparola, come tutti noi. Il fatto che
la sua arte tratti dell!America è rivelatorio non solo dell!egemonia culturale, economica, politica e militare, ma anche del dominio di questo paese nella
sfera dell!immaginazione, persino di coloro i quali riteniamo che, per nazionalità o residenza dovrebbero trovarsi isolati..
Mamma, perché il tuo anatroccolo nella vasca vibra?
Alvise Bittente
Alvise Bittente è nato a Venezia (e non poteva nascere altrove) nel 1973. Ha
vinto premi ambiziosi e ha fatto mostre importanti in musei e fondazioni. Ha
esposto a New York a Miami, a Parigi a Berlino a Madrid ad Atene a Bruxelles.
In un bel testo di Guido Bartorelli si legge: ”gli oggetti stanno li e Bittente li
disegna”. Questo è Alvise Bittente. In lui la perfetta manualità si riverbera di
tagliente ironia che mette a nudo ogni cosa e ogni perchè. La fisicità del segno
perfetto ribalta il suo perenne cazzeggiare con sentimenti, cose, amici, amore,
polvere, polacche e ucraine (basta che respirino con dignità), scarpe di seta,
coltelli, cessi, mamma, italietta, denti sbracati e occhi dettagliati, il mondo
dell!arte, brioches, Mickey Mouse e relative trappole impolverate etc…
Lui definisce così il nostro nuovo progetto: “sarà una mostra sul sistema dell'arte
italiota, italics d'uno stivaletto che inciampa solo sui giocattoli della propria
cameretta, troppo incapace di guardar altrove. Un credito italiano che balla,
pinocchiato coi piedi rivolti alla propria balera... musicata dalla faccia d'un
musicista d'arie in senso di scorreggie s'una moneta...una campagna dei mille lire
di una volta! “
Bittente è un Graucho Marx alla rovescia. Graucho è il principe libertario della parola, Bittente è la parola libertaria del principe.
Bittente è un dandy. E! il dandy che tutti noi vorremmo essere ma che per ragioni misteriose (e pratiche) non saremo mai.
Tom Molloy
Tom Molloy (nato nel 1964 in Irlanda) ha ottenuto il Master di Fine Art dal
National College of Art & Design a Dublino nel 1992. Presso la Limerick City
Gallery of Art, nel 2005 si è tenuta una retrospettiva dei suoi lavori; tra le
gallerie per le quali ha esposto ricordiamo la Rubicon Gallery di Dublino; la Lora
Reynolds Gallery in Texas; la Galerie Guy Bärtschi a Ginevra, inoltre ha
partecipato a molte mostre collettive sia in Europa che in America. Ha in
programma per il 2009 una mostra presso l!Aldrich Museum of Contemporary
Art a Ridgefield, negli Stati Uniti ed il suo lavoro è stato accolto nella collezione
permanente dell!Irish Museum of Modern Art, ed in molte collezioni private in
Europa ed America."
Le opere d!arte di Tom Molloy trattano di attualità. Molloy tratta dell!attuale
situazione geopolitica nei suoi disegni, fotografie, sculture cartacee e in media
altrettanto “minori” quali la stampa su stoffa o il ricamo. Il suo lavoro, come del
resto l!attenzione giornalistica mondiale, si concentra sugli Stati Uniti d!America,
le sue azioni e le conseguenze di queste per e nel mondo. Il lavoro di Molloy
(come del resto lo svilupparsi della situazione mondiale, e forse in particolar
modo quando gli Stati Uniti sono coinvolti) si declina secondo una logica di
simboli. Quest!ossessione dell!artista per i simboli americani e la posizione che
gli Stati Uniti rivestono nel mondo è particolarmente interessante, visto che
Molloy non è statunitense ma bensì irlandese, e vive e lavora lontano dagli
eventi dei quali il suo lavoro tratta, nella remota e rurale County Clare nella regione più occidentale della parte più occidentale dell!Europa. Eppure le
notizie del mondo penetrano fin in quella regione isolata, e Molloy le riceve tramite giornali, televisione, internet e passaparola, come tutti noi. Il fatto che
la sua arte tratti dell!America è rivelatorio non solo dell!egemonia culturale, economica, politica e militare, ma anche del dominio di questo paese nella
sfera dell!immaginazione, persino di coloro i quali riteniamo che, per nazionalità o residenza dovrebbero trovarsi isolati..
Mamma, perché il tuo anatroccolo nella vasca vibra?
Alvise Bittente
Alvise Bittente è nato a Venezia (e non poteva nascere altrove) nel 1973. Ha
vinto premi ambiziosi e ha fatto mostre importanti in musei e fondazioni. Ha
esposto a New York a Miami, a Parigi a Berlino a Madrid ad Atene a Bruxelles.
In un bel testo di Guido Bartorelli si legge: ”gli oggetti stanno li e Bittente li
disegna”. Questo è Alvise Bittente. In lui la perfetta manualità si riverbera di
tagliente ironia che mette a nudo ogni cosa e ogni perchè. La fisicità del segno
perfetto ribalta il suo perenne cazzeggiare con sentimenti, cose, amici, amore,
polvere, polacche e ucraine (basta che respirino con dignità), scarpe di seta,
coltelli, cessi, mamma, italietta, denti sbracati e occhi dettagliati, il mondo
dell!arte, brioches, Mickey Mouse e relative trappole impolverate etc…
Lui definisce così il nostro nuovo progetto: “sarà una mostra sul sistema dell'arte
italiota, italics d'uno stivaletto che inciampa solo sui giocattoli della propria
cameretta, troppo incapace di guardar altrove. Un credito italiano che balla,
pinocchiato coi piedi rivolti alla propria balera... musicata dalla faccia d'un
musicista d'arie in senso di scorreggie s'una moneta...una campagna dei mille lire
di una volta! “
Bittente è un Graucho Marx alla rovescia. Graucho è il principe libertario della parola, Bittente è la parola libertaria del principe.
Bittente è un dandy. E! il dandy che tutti noi vorremmo essere ma che per ragioni misteriose (e pratiche) non saremo mai.
23
maggio 2009
Tom Molloy / Alvise Bittente
Dal 23 maggio al 20 settembre 2009
arte contemporanea
Location
PERUGI ARTE CONTEMPORANEA
Padova, Via Giordano Bruno, 24b, (Padova)
Padova, Via Giordano Bruno, 24b, (Padova)
Orario di apertura
lunedì-sabato ore 15-20. La mattina e i giorni festivi solo su appuntamento
Vernissage
23 Maggio 2009, dalle ore 18
Autore