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Michele Spanghero – Translucide
Il processo di rivelazione dell’immagine, in cui la rappresentazione indugia in uno stato di indefinitezza
Comunicato stampa
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FACTORY ART ha il piacere di presentare al pubblico Translucide, una mostra personale di Michele Spanghero, a cura di Daniele Capra.
L’artista presenta in galleria un inedito progetto che indaga il tipo di interazioni che esistono tra il mondo e le infinite immagini che di esso registriamo, eviscerando le modalità necessarie per trasferire l’esperienza individuale dell’esistente in flussi retinici. Grazie all’impiego di un video e di stampe fotografiche di alcuni dei frame più significativi (che testimoniano stati diversi di questo processo), l’artista destruttura la dinamica di appropriazione delle immagini sottraendole il potere che ogni atto di visione, anche inconscio e superficiale, le attribuisce. In maniera antiretorica Spanghero si oppone infatti all’ansia da prestazione che fa di ogni persona un inconsapevole voyeur, mettendo a nudo l’inconsistenza di ogni gesto di visione.
La mostra – il cui titolo è un’aperta citazione delle teorizzazioni di Gilles Deleuze – mette in scena il processo di rivelazione dell’immagine, in cui la rappresentazione indugia in uno stato di indefinitezza, senza la necessità di rivelarsi subitaneamente nel suo potere iconico. Lo spettatore è così trattenuto nella pacata attesa della compiuta apparizione.
L’artista presenta in galleria un inedito progetto che indaga il tipo di interazioni che esistono tra il mondo e le infinite immagini che di esso registriamo, eviscerando le modalità necessarie per trasferire l’esperienza individuale dell’esistente in flussi retinici. Grazie all’impiego di un video e di stampe fotografiche di alcuni dei frame più significativi (che testimoniano stati diversi di questo processo), l’artista destruttura la dinamica di appropriazione delle immagini sottraendole il potere che ogni atto di visione, anche inconscio e superficiale, le attribuisce. In maniera antiretorica Spanghero si oppone infatti all’ansia da prestazione che fa di ogni persona un inconsapevole voyeur, mettendo a nudo l’inconsistenza di ogni gesto di visione.
La mostra – il cui titolo è un’aperta citazione delle teorizzazioni di Gilles Deleuze – mette in scena il processo di rivelazione dell’immagine, in cui la rappresentazione indugia in uno stato di indefinitezza, senza la necessità di rivelarsi subitaneamente nel suo potere iconico. Lo spettatore è così trattenuto nella pacata attesa della compiuta apparizione.
23
maggio 2009
Michele Spanghero – Translucide
Dal 23 maggio al 20 giugno 2009
arte contemporanea
Location
FACTORY-ART GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA
Trieste, Via Emanuele Filiberto Duca D'aosta, 6a, (Trieste)
Trieste, Via Emanuele Filiberto Duca D'aosta, 6a, (Trieste)
Biglietti
ingresso libero
Orario di apertura
martedì-sabato 17-20
Vernissage
23 Maggio 2009, ore 18.30
Autore
Curatore