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Fabio Viale
The Pool New York City presenta le personali di cinque artisti operativi a livello internazionale, accomunati dalla qualità artistica delle opere prodotte e dal marcato discorso personale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PRESENTS FIVE SOLO EXHIBITIONS
VENEZIA, RAMO MALIPIERO, PALAZZO MALIPIERO
Eteri Chkadua june 4 – june 13
Fabio Viale june 16 – june 27
Daniel Glaser e Magdalena Kunz june 30 - july 11
Andrea Salvatori july 14 – july 25
Tania Pistone july 28 – august 8
LA PRIMA GALLERIA ITINERANTE
inaugurazione 4 giugno alle ore 18.00
COMUNICATO STAMPA - Dal 4 Giugno 2009 all’8 agosto 2009 nella Corte Malipiero adiacente a Palazzo Malipiero a Venezia, The Pool New York City presenta le personali di cinque artisti operativi a livello internazionale, accomunati dalla qualità artistica delle opere prodotte e dal marcato discorso personale.
The Pool NYC è una società fondata nel 2009 da Luigi Franchin, Kristin Gary, Fabrizio Moretti e Viola Romoli con sede legale a New York City.
Il sodalizio dei suoi quattro componenti è nato con l’idea di dar vita ad un progetto in cui si aspirasse alla diffusione dell’arte contemporanea e alla promozione di giovani artisti d’avanguardia con mostre internazionali di cui sono loro stessi i curatori. La natura itinerante di The Pool NYC, la prima di questo tipo, permette di presentare artisti cosmopoliti in differenti luoghi del pianeta e la scelta di non stabilire una sede fissa della società è programmatica. La rapidità degli spostamenti e delle informazioni permette cambi repentini di luoghi, nonché incontri fortuiti e casuali. La necessità di essere in un luogo e presto in un altro domina fortemente il nostro secolo e non resta che adeguarsi ai tempi.
Convinti dell’efficacia di un circuito internazionale per la diffusione dell’operato degli artisti proposti, il team di The Pool NYC, inizia la crociata artistica della galleria itinerante con il primo evento a Venezia negli stessi giorni in cui apre La Biennale, con le personali di cinque artisti: Eteri Chkadua, Fabio Viale, Magdalena Kunz+Daniel Glaser, Andrea Salvatori e Tania Pistone.
Si inaugura la sera del 4 giugno con la personale di Eteri Chkadua, artista georgiana attualmente residente a Kingston, in Jamaica,dalla pennellata coraggiosa, straordinariamente precisa e ironica. La scelta di autoritrarsi ossessivamente, di temi forti, provocatori e distruttivi è ponderata e rispecchia la mentalità eclettica di una artista che ha vissuto in realtà diverse, a
partire dai conflitti bellici del paese d’origine, alla febbrile New York City, ai ritmi tecnologici e ambigui del Giappone, per giungere infine al giorno d’oggi alla sensuale e controversa terra giamaicana impregnata di musica reggae, povertà, natura prorompente e vizio.
Si prosegue con la seconda mostra, Criminal Tattoo, dedicata a Fabio Viale, nato a Cuneo nel 1975, vive e lavora a Torino.
Viale marchia le proprie creazioni: rende marmoreo un rotolo di carta igienica, fa navigare barche in marmo, flette putrelle, trasforma la Gioconda in un ritratto tridimensionale dall’effetto polistirolo. Per l’evento veneziano Fabio Viale propone tre sculture nate dalla collaborazione con il tatuatore russo Nicolai Lilin, cultore e interprete dello stile criminale russo con il quale, attraverso l’arte del tatuaggio, “i fuori legge imprimono sulla propria pelle la loro storia e il loro patrimonio identitario”.
Gli artisti sconvolgono la sacralità del marmo con una simbologia mutuata dall’ambiente carcerario russo. Ne derivano tre sculture in marmo bianco: il corpo di un Kouros, il braccio del David di Michelangiolo e un pugno chiuso, le cui superfici sono “tatuate” con Madonne, teschi, pistole e altri segni che compongono il complesso codice di simboli della comunità criminale russa.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
La terza personale, Voices III Play Calling, è destinata a una coppia di artisti che vivono a Zurigo Daniel Glaser (1968) e Magdalena Kunz (1972) , e che sono attivi in Svizzera e in Italia dal 2000. Sono interessati al video statuario, inteso non come schermo piatto su cui si proiettano figure a più dimensioni, bensì come immagine in movimento che prende corpo e che diventa una sagoma parlante. I due artisti, proiettando volti umani su teste di alluminio, creano colloqui su questioni sociali e conversazioni poetiche tra le figure proposte che meccanicamente ripetono versi d’autore, mentre siedono in una macchina o stanno accovacciate per terra. I progetti dei due svizzeri sono vere e proprie installazioni: sculture cinematografiche che sembrano figure umane e teste parlanti, create mediante l’uso di video proiezioni. Glaser e Kunz combinano scultura, video e proiezioni e sperimentano materiali diversi.
L’evento di Venezia prosegue con l’opera di Andrea Salvatori, nato a Faenza (Ra) nel 1975 e, come vuole la tradizione, è un ceramista recentemente celebrato al Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza.
Salvatori realizza figure e animali che diventano parte di una scenetta ironico-erotica: accumula vecchie statuette di ceramica trovate in mercatini metropolitani e successivamente crea ex novo forme che dialogano con queste. La qualità è altissima, come del resto la provocazione e il sarcasmo. Alcune forme si convertono in candelabri a forma di drago o elefante, i cui orifizi servono per posizionare le candele. La sensazione che provoca Salvatori è duplice: l’occhio del visitatore è a prima vista ingannato da un tipo di ceramica apparentemente “classica” e successivamente si fa manifesta la reale sembianza della creazione, feroce e sensuale.L’erotismo e la violenza sono centrali nell’operare di Andrea Salvatori: gli animali rappresentati sono volutamente conditi con vizi appartenenti al genere umano e anche quelli che assurgono afunzioni domestiche sono deliranti di piacere e perversione.
The Pool NYC chiude l’esposizione con uno show di Tania Pistone,
nata a Catania nel 1969, vive e lavora tra Torino e New York. E' una artista forte nella creazione di quadri non figurativi, permeati di colori, parole e strati di vernice e colla. Una sorta di collage astratto, ispirato a temi appositamente scelti dall’artista e a tinte forti. Per la personale a Venezia la Pistone trae ispirazione da Robert Walser, scrittore del Novecento, noto per la scrittura nomade, perpetuamente dissociata e lasciata agli incontri più contraddittori, casuali e sorprendenti. Tania Pistone riduce la tela per sfidare i millimetri
calligrafici e spaziali, intesi come spazio pittorico ed esistenziale. L’artista vuole assorbire la vita senza esserne disturbata, come Walser che si è nascosto durante l’esistenza, nelle opere e nella grafia. Se da un lato i segni sono portatori di contenuto, dall’altro essi possiedono anche un carattere ornamentale e decorativo. I colori stavolta sono più orientati alle sfumature delle cime svizzere, terra natale di Walser e nuova base operativa di Tania Pistone.
FIVE SOLO EXHIBITIONS
June 4 – august 8
San Samuele . 3075 – Ramo Malipiero – Venezia (near Palazzo Grassi)
www.thepoolnyc.com
orario 10-19, tutti i giorni.
per informazioni: 333 789.1947
luigi@thepoolnyc.com
Ufficio stampa: Ester Di Leo tel. 055 223907 cell. 348 3366205 esterdileo@gmail.com
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
ll team di The Pool New York City:
Luigi Franchin, classe ’77, Veneziano, cintura nera di judo, laureato in Economia e Commercio, appassionato fin da giovanissimo all’arte contemporanea, approda nella grande e storica galleria “SperoneWestwater” dopo l’incontro illuminante con Gian Enzo Sperone. Dal 2006 vive a Williamsburg, Brooklyn, fulcro artistico della Grande Mela.
Kristin Gary, primatista mondiale under 40 sui 50 metri dorso, nata e formata in America, specializzata a Firenze in Storia dell’arte, giunge alla corte londinese di Colnaghi ed è attualmente una Private Dealer di arte moderna e contemporanea a New York City.
Infine due toscani: Fabrizio Moretti è il cosiddetto “Golden Boy” dell’arte antica, classe ’76, laurea in Storia dell’Arte a Firenze, quattro gallerie nel mondo. Nel 2004 il Ministro della Cultura e delle Comunicazioni francese, Renaud Donnedieu Vabres, lo ha insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres, è nel board della Fiera di Maastricht TEFAF e ha tanta voglia di scommettere ora sul mondo dell’arte contemporanea.
Viola Romoli, 26 anni, fiorentina, giramondo, formatasi nella madre patria e in Spagna, laureata a pieni voti a La Sapienza in Storia dell’Arte Contemporanea, un anno a New York tra Paula Cooper Gallery e il Guggenheim Museum, fino a giungere oggi alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia per la Hilla Rebay Fellowship.
Educazioni diverse, età in scala, accenti opposti, arte antica e contemporanea, da una parte all’altra del mondo in aereo, in macchina, a piedi e in vaporetto, senza sosta, mentalità disparate, sogni identici, aspirazioni convergenti e una sola missione: fare arte contemporanea nel mondo intero.
VENEZIA, RAMO MALIPIERO, PALAZZO MALIPIERO
Eteri Chkadua june 4 – june 13
Fabio Viale june 16 – june 27
Daniel Glaser e Magdalena Kunz june 30 - july 11
Andrea Salvatori july 14 – july 25
Tania Pistone july 28 – august 8
LA PRIMA GALLERIA ITINERANTE
inaugurazione 4 giugno alle ore 18.00
COMUNICATO STAMPA - Dal 4 Giugno 2009 all’8 agosto 2009 nella Corte Malipiero adiacente a Palazzo Malipiero a Venezia, The Pool New York City presenta le personali di cinque artisti operativi a livello internazionale, accomunati dalla qualità artistica delle opere prodotte e dal marcato discorso personale.
The Pool NYC è una società fondata nel 2009 da Luigi Franchin, Kristin Gary, Fabrizio Moretti e Viola Romoli con sede legale a New York City.
Il sodalizio dei suoi quattro componenti è nato con l’idea di dar vita ad un progetto in cui si aspirasse alla diffusione dell’arte contemporanea e alla promozione di giovani artisti d’avanguardia con mostre internazionali di cui sono loro stessi i curatori. La natura itinerante di The Pool NYC, la prima di questo tipo, permette di presentare artisti cosmopoliti in differenti luoghi del pianeta e la scelta di non stabilire una sede fissa della società è programmatica. La rapidità degli spostamenti e delle informazioni permette cambi repentini di luoghi, nonché incontri fortuiti e casuali. La necessità di essere in un luogo e presto in un altro domina fortemente il nostro secolo e non resta che adeguarsi ai tempi.
Convinti dell’efficacia di un circuito internazionale per la diffusione dell’operato degli artisti proposti, il team di The Pool NYC, inizia la crociata artistica della galleria itinerante con il primo evento a Venezia negli stessi giorni in cui apre La Biennale, con le personali di cinque artisti: Eteri Chkadua, Fabio Viale, Magdalena Kunz+Daniel Glaser, Andrea Salvatori e Tania Pistone.
Si inaugura la sera del 4 giugno con la personale di Eteri Chkadua, artista georgiana attualmente residente a Kingston, in Jamaica,dalla pennellata coraggiosa, straordinariamente precisa e ironica. La scelta di autoritrarsi ossessivamente, di temi forti, provocatori e distruttivi è ponderata e rispecchia la mentalità eclettica di una artista che ha vissuto in realtà diverse, a
partire dai conflitti bellici del paese d’origine, alla febbrile New York City, ai ritmi tecnologici e ambigui del Giappone, per giungere infine al giorno d’oggi alla sensuale e controversa terra giamaicana impregnata di musica reggae, povertà, natura prorompente e vizio.
Si prosegue con la seconda mostra, Criminal Tattoo, dedicata a Fabio Viale, nato a Cuneo nel 1975, vive e lavora a Torino.
Viale marchia le proprie creazioni: rende marmoreo un rotolo di carta igienica, fa navigare barche in marmo, flette putrelle, trasforma la Gioconda in un ritratto tridimensionale dall’effetto polistirolo. Per l’evento veneziano Fabio Viale propone tre sculture nate dalla collaborazione con il tatuatore russo Nicolai Lilin, cultore e interprete dello stile criminale russo con il quale, attraverso l’arte del tatuaggio, “i fuori legge imprimono sulla propria pelle la loro storia e il loro patrimonio identitario”.
Gli artisti sconvolgono la sacralità del marmo con una simbologia mutuata dall’ambiente carcerario russo. Ne derivano tre sculture in marmo bianco: il corpo di un Kouros, il braccio del David di Michelangiolo e un pugno chiuso, le cui superfici sono “tatuate” con Madonne, teschi, pistole e altri segni che compongono il complesso codice di simboli della comunità criminale russa.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
La terza personale, Voices III Play Calling, è destinata a una coppia di artisti che vivono a Zurigo Daniel Glaser (1968) e Magdalena Kunz (1972) , e che sono attivi in Svizzera e in Italia dal 2000. Sono interessati al video statuario, inteso non come schermo piatto su cui si proiettano figure a più dimensioni, bensì come immagine in movimento che prende corpo e che diventa una sagoma parlante. I due artisti, proiettando volti umani su teste di alluminio, creano colloqui su questioni sociali e conversazioni poetiche tra le figure proposte che meccanicamente ripetono versi d’autore, mentre siedono in una macchina o stanno accovacciate per terra. I progetti dei due svizzeri sono vere e proprie installazioni: sculture cinematografiche che sembrano figure umane e teste parlanti, create mediante l’uso di video proiezioni. Glaser e Kunz combinano scultura, video e proiezioni e sperimentano materiali diversi.
L’evento di Venezia prosegue con l’opera di Andrea Salvatori, nato a Faenza (Ra) nel 1975 e, come vuole la tradizione, è un ceramista recentemente celebrato al Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza.
Salvatori realizza figure e animali che diventano parte di una scenetta ironico-erotica: accumula vecchie statuette di ceramica trovate in mercatini metropolitani e successivamente crea ex novo forme che dialogano con queste. La qualità è altissima, come del resto la provocazione e il sarcasmo. Alcune forme si convertono in candelabri a forma di drago o elefante, i cui orifizi servono per posizionare le candele. La sensazione che provoca Salvatori è duplice: l’occhio del visitatore è a prima vista ingannato da un tipo di ceramica apparentemente “classica” e successivamente si fa manifesta la reale sembianza della creazione, feroce e sensuale.L’erotismo e la violenza sono centrali nell’operare di Andrea Salvatori: gli animali rappresentati sono volutamente conditi con vizi appartenenti al genere umano e anche quelli che assurgono afunzioni domestiche sono deliranti di piacere e perversione.
The Pool NYC chiude l’esposizione con uno show di Tania Pistone,
nata a Catania nel 1969, vive e lavora tra Torino e New York. E' una artista forte nella creazione di quadri non figurativi, permeati di colori, parole e strati di vernice e colla. Una sorta di collage astratto, ispirato a temi appositamente scelti dall’artista e a tinte forti. Per la personale a Venezia la Pistone trae ispirazione da Robert Walser, scrittore del Novecento, noto per la scrittura nomade, perpetuamente dissociata e lasciata agli incontri più contraddittori, casuali e sorprendenti. Tania Pistone riduce la tela per sfidare i millimetri
calligrafici e spaziali, intesi come spazio pittorico ed esistenziale. L’artista vuole assorbire la vita senza esserne disturbata, come Walser che si è nascosto durante l’esistenza, nelle opere e nella grafia. Se da un lato i segni sono portatori di contenuto, dall’altro essi possiedono anche un carattere ornamentale e decorativo. I colori stavolta sono più orientati alle sfumature delle cime svizzere, terra natale di Walser e nuova base operativa di Tania Pistone.
FIVE SOLO EXHIBITIONS
June 4 – august 8
San Samuele . 3075 – Ramo Malipiero – Venezia (near Palazzo Grassi)
www.thepoolnyc.com
orario 10-19, tutti i giorni.
per informazioni: 333 789.1947
luigi@thepoolnyc.com
Ufficio stampa: Ester Di Leo tel. 055 223907 cell. 348 3366205 esterdileo@gmail.com
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
ll team di The Pool New York City:
Luigi Franchin, classe ’77, Veneziano, cintura nera di judo, laureato in Economia e Commercio, appassionato fin da giovanissimo all’arte contemporanea, approda nella grande e storica galleria “SperoneWestwater” dopo l’incontro illuminante con Gian Enzo Sperone. Dal 2006 vive a Williamsburg, Brooklyn, fulcro artistico della Grande Mela.
Kristin Gary, primatista mondiale under 40 sui 50 metri dorso, nata e formata in America, specializzata a Firenze in Storia dell’arte, giunge alla corte londinese di Colnaghi ed è attualmente una Private Dealer di arte moderna e contemporanea a New York City.
Infine due toscani: Fabrizio Moretti è il cosiddetto “Golden Boy” dell’arte antica, classe ’76, laurea in Storia dell’Arte a Firenze, quattro gallerie nel mondo. Nel 2004 il Ministro della Cultura e delle Comunicazioni francese, Renaud Donnedieu Vabres, lo ha insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres, è nel board della Fiera di Maastricht TEFAF e ha tanta voglia di scommettere ora sul mondo dell’arte contemporanea.
Viola Romoli, 26 anni, fiorentina, giramondo, formatasi nella madre patria e in Spagna, laureata a pieni voti a La Sapienza in Storia dell’Arte Contemporanea, un anno a New York tra Paula Cooper Gallery e il Guggenheim Museum, fino a giungere oggi alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia per la Hilla Rebay Fellowship.
Educazioni diverse, età in scala, accenti opposti, arte antica e contemporanea, da una parte all’altra del mondo in aereo, in macchina, a piedi e in vaporetto, senza sosta, mentalità disparate, sogni identici, aspirazioni convergenti e una sola missione: fare arte contemporanea nel mondo intero.
16
giugno 2009
Fabio Viale
Dal 16 al 27 giugno 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO MALIPIERO
Venezia, Campo San Samuele, 3198, (Venezia)
Venezia, Campo San Samuele, 3198, (Venezia)
Orario di apertura
ore 10-19, tutti i giorni.
Vernissage
16 Giugno 2009, ore 18
Sito web
www.thepoolnyc.com
Ufficio stampa
STUDIO ESTER DI LEO
Autore