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Marco Cressotti – Dentro lo spazio
Nella presente mostra verranno esposte le piu recenti opere dell’artista Marco Cressotti. Osserviamo una delimitazione dello spazio all’interno di un quadrato nero, il quadro diventa allo stesso tempo una scultura ricca di vita e di nuova espressività.
Comunicato stampa
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Dentro lo spazio
Quando la pittura tende alla tridimensionalità significa che l’artista vuole prendere in considerazione uno spazio che appartiene di più alla scultura. Naturalmente sulla tela lo spazio che va oltre l’altezza e la larghezza può essere “in avanti” e/o “indietro”. È proprio il caso di Marco Cressotti che, attraverso le sue costruzioni ritmiche, basate sugli avvolgimenti di “tele trattate”, imbastisce delle strutture ad ampio respiro che modulano variamente lo spazio.
I nastri costituenti il tessuto costruttivo delle sue opere, prevalentemente monocrome, si articolano “dentro e fuori” il dipinto lasciando degli spazi vuoti, in cui traspare il bianco sottostante della parete che li supporta, crescendo in aggetto negli “spazi pieni” definiti dal materiale usato.
La risultante dello svolgimento di questa “matassa” è una progressiva definizione di spazi alternati che si costruiscono, articolandosi, man mano che le sue “tele trattate” si dipanano. In questa costruzione l’alternanza di “pieni e vuoti” crea un gioco dialettico e ritmico tra le parti simile a quello che il ragno traccia nello spazio. Ne risulta un effetto di levità e pesantezza che, distribuendosi sullo spazio da lui definito, caratterizza, attraverso diagonali, orizzontali e verticali, la poetica dell’artista.
Marco Cressotti ci ricorda, attraverso le sue opere, molte “pieghe” di stoffe, lenzuola, abiti, che esistono nella nostra realtà quotidiana, riuscendo però, con la sua abilità costruttiva, ad evidenziare, concettualizzandole, le varie dimensioni plastiche ottenute.
È una pittura la sua che, sia pure su ampi piani, riesce a modulare uno spazio sotteso al materiale usato; ne risultano un più ed un meno che, in qualche misura, si bilanciano creando, attraverso variazioni multiple, sottili equilibri.
I giochi della luce su questi materiali accentuano, definiscono o sfumano i vari piani costruiti creando spazi tridimensionali che intensificano l’effetto plastico delle sue composizioni.
Silvano Battistotti
Quando la pittura tende alla tridimensionalità significa che l’artista vuole prendere in considerazione uno spazio che appartiene di più alla scultura. Naturalmente sulla tela lo spazio che va oltre l’altezza e la larghezza può essere “in avanti” e/o “indietro”. È proprio il caso di Marco Cressotti che, attraverso le sue costruzioni ritmiche, basate sugli avvolgimenti di “tele trattate”, imbastisce delle strutture ad ampio respiro che modulano variamente lo spazio.
I nastri costituenti il tessuto costruttivo delle sue opere, prevalentemente monocrome, si articolano “dentro e fuori” il dipinto lasciando degli spazi vuoti, in cui traspare il bianco sottostante della parete che li supporta, crescendo in aggetto negli “spazi pieni” definiti dal materiale usato.
La risultante dello svolgimento di questa “matassa” è una progressiva definizione di spazi alternati che si costruiscono, articolandosi, man mano che le sue “tele trattate” si dipanano. In questa costruzione l’alternanza di “pieni e vuoti” crea un gioco dialettico e ritmico tra le parti simile a quello che il ragno traccia nello spazio. Ne risulta un effetto di levità e pesantezza che, distribuendosi sullo spazio da lui definito, caratterizza, attraverso diagonali, orizzontali e verticali, la poetica dell’artista.
Marco Cressotti ci ricorda, attraverso le sue opere, molte “pieghe” di stoffe, lenzuola, abiti, che esistono nella nostra realtà quotidiana, riuscendo però, con la sua abilità costruttiva, ad evidenziare, concettualizzandole, le varie dimensioni plastiche ottenute.
È una pittura la sua che, sia pure su ampi piani, riesce a modulare uno spazio sotteso al materiale usato; ne risultano un più ed un meno che, in qualche misura, si bilanciano creando, attraverso variazioni multiple, sottili equilibri.
I giochi della luce su questi materiali accentuano, definiscono o sfumano i vari piani costruiti creando spazi tridimensionali che intensificano l’effetto plastico delle sue composizioni.
Silvano Battistotti
29
marzo 2010
Marco Cressotti – Dentro lo spazio
Dal 29 marzo al 17 aprile 2010
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE GIOIA 107
Milano, Via Melchiorre Gioia, 107, (Milano)
Milano, Via Melchiorre Gioia, 107, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato dalle 16 alle 19
Vernissage
29 Marzo 2010, ore 19.00
Autore
Curatore