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Storie dell’arte – Edoardo Boncinelli
Incontro con Edoardo Boncinelli, autore di numerosi libri, tra cui il best seller “Perché non possiamo non dirci darwinisti”, edito da Rizzoli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 29 marzo 2010, ore 17.00
Atrio Grande di Palazzo Grassi
INCOTNRI CON GLI SCRITTORI AL MUSEO
Edoardo Boncinelli
presenta
“Con gli occhi della mente”.
Terzo appuntamento per il ciclo di incontri a Palazzo Grassi.
Ingresso libero, sino ad esaurimento posti.
Prosegue il ciclo di incontri con grandi scrittori ideato da Palazzo Grassi che in occasione della mostra
Mapping the Studio conversano su temi legati all’arte. Il prossimo appuntamento è per lunedì 29 marzo 2010
alle 17.00, nell’atrio di Palazzo Grassi, con Edoardo Boncinelli, autore di numerosi libri, tra cui il best seller
“Perché non possiamo non dirci darwinisti”, edito da Rizzoli.
“L’arte figurativa è soprattutto un problema di immaginazione e di visione”, dice Edoardo Boncinelli
anticipando il tema della sua conversazione con il pubblico. “Occorre ‘vedere’ con gli occhi della mente la
forma da realizzare con tutte le sue articolazioni, che si tratti di un dipinto, di una scultura o di un palazzo.
Non sappiamo su che cosa materialmente si appoggi questo saper vedere, ma non c’è dubbio che qualcosa
di simile accade nella mente dell’artista. Anche per la musica probabilmente si tratta di saper vedere certe
architetture sonore e di seguire lo svolgersi di un tema. Quello di cui raramente si tiene conto è del fatto che
anche lo scienziato – matematico puro, teorico o sperimentale – ha bisogno di vedere con gli occhi della
mente, e quando questo accade, si apre per lui un mondo tutto nuovo: l’incomprensibile diventa
improvvisamente comprensibile e può essere colto in un’immagine, più raramente in più immagini. Ho
sperimentato direttamente questa sensazione diverse volte nella mia vita di studioso della vita e posso
portarne un’esperienza di prima mano. Ma anche la poesia e più in generale la letteratura si basano su
un’intuizione sostenuta, su un saper vedere protratto e dominante. Anche qui c’è l’architettura del complesso
e la scelta della parola giusta per il concetto giusto. Anche qui si vede improvvisamente la luce e si può
carezzare un’immagine. Io ho avuto recentemente un’esperienza di traduttore di poesie dei lirici greci classici
e posso descrivere il processo che ha avuto luogo dentro di me. L’arte è una creazione che passa comunque
per una visione. Cui poi persone diverse danno forme espressive diverse”.
Storie dell’arte. Incontri con gli scrittore al museo è un progetto realizzato in collaborazione con Fapi -
Fondo nazionale di formazione per i lavoratori delle piccole e medie imprese e si inserisce nel
quadro delle iniziative a tema che Palazzo Grassi organizza per il pubblico con l’obiettivo di dar vita a
momenti di approfondimento, riflessione e avvicinamento all’arte.
Saggisti, narratori o cronisti, i protagonisti degli incontri raccontano di volta in volta la loro esperienza
personale di appassionati d’arte, visitatori di mostre, osservatori di opere, semplici curiosi. Gli incontri, aperti
al pubblico, hanno cadenza mensile e si protrarranno per tutto il 2010.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, sino ad esaurimento posti. I successivi appuntamenti saranno
comunicati tempestivamente sul sito www.palazzograssi.it e tramite la newsletter mensile di Palazzo Grassi.
I primi due incontri del ciclo hanno visto la partecipazione di Umberto Eco e Melania G. Mazzucco e hanno
riscosso un notevole successo di pubblico, con circa quattrocento persone in sala per ogni serata.
Ciascun appuntamento corrisponde al frammento di un affresco ideale che si propone, attraverso diversi
punti di vista, di descrivere la potenza evocativa della creazione artistica e il suo multiforme impatto sulla
vita, la sensibilità e l’opera dello scrittore, per il quale l’arte, intrecciandosi con il vissuto, la storia e la
memoria, genera un’esperienza complessa. L’arte cattura per frammenti o intuizioni, conforta sull’identità
dell’uomo, è aperta a nozioni o sensazioni con la stessa innegabile bellezza. Perché i grandi artisti, i maestri
del passato come i contemporanei, parlano della vita e della morte, della storia, della religione, del sesso e
dell’anima, offrendoci visioni del loro tempo che sono anticipazioni del futuro di tutti. E le opere d’arte sono
storie che si rivelano per essere narrate.
Palazzo Grassi si propone infatti non solo come sede espositiva ma come una vera e propria officina di
pensiero e conoscenza, candidandosi a divenire un punto di riferimento internazionale per il mondo dell’arte,
capace di coinvolgere artisti, intellettuali, studenti, favorendo il confronto e il dialogo. Il tutto in un’ottica di
collaborazione e sinergia con la città di Venezia, palcoscenico ideale per ospitare un laboratorio permanente
sull’arte in generale e sull’arte contemporanea in particolare.
Atrio Grande di Palazzo Grassi
INCOTNRI CON GLI SCRITTORI AL MUSEO
Edoardo Boncinelli
presenta
“Con gli occhi della mente”.
Terzo appuntamento per il ciclo di incontri a Palazzo Grassi.
Ingresso libero, sino ad esaurimento posti.
Prosegue il ciclo di incontri con grandi scrittori ideato da Palazzo Grassi che in occasione della mostra
Mapping the Studio conversano su temi legati all’arte. Il prossimo appuntamento è per lunedì 29 marzo 2010
alle 17.00, nell’atrio di Palazzo Grassi, con Edoardo Boncinelli, autore di numerosi libri, tra cui il best seller
“Perché non possiamo non dirci darwinisti”, edito da Rizzoli.
“L’arte figurativa è soprattutto un problema di immaginazione e di visione”, dice Edoardo Boncinelli
anticipando il tema della sua conversazione con il pubblico. “Occorre ‘vedere’ con gli occhi della mente la
forma da realizzare con tutte le sue articolazioni, che si tratti di un dipinto, di una scultura o di un palazzo.
Non sappiamo su che cosa materialmente si appoggi questo saper vedere, ma non c’è dubbio che qualcosa
di simile accade nella mente dell’artista. Anche per la musica probabilmente si tratta di saper vedere certe
architetture sonore e di seguire lo svolgersi di un tema. Quello di cui raramente si tiene conto è del fatto che
anche lo scienziato – matematico puro, teorico o sperimentale – ha bisogno di vedere con gli occhi della
mente, e quando questo accade, si apre per lui un mondo tutto nuovo: l’incomprensibile diventa
improvvisamente comprensibile e può essere colto in un’immagine, più raramente in più immagini. Ho
sperimentato direttamente questa sensazione diverse volte nella mia vita di studioso della vita e posso
portarne un’esperienza di prima mano. Ma anche la poesia e più in generale la letteratura si basano su
un’intuizione sostenuta, su un saper vedere protratto e dominante. Anche qui c’è l’architettura del complesso
e la scelta della parola giusta per il concetto giusto. Anche qui si vede improvvisamente la luce e si può
carezzare un’immagine. Io ho avuto recentemente un’esperienza di traduttore di poesie dei lirici greci classici
e posso descrivere il processo che ha avuto luogo dentro di me. L’arte è una creazione che passa comunque
per una visione. Cui poi persone diverse danno forme espressive diverse”.
Storie dell’arte. Incontri con gli scrittore al museo è un progetto realizzato in collaborazione con Fapi -
Fondo nazionale di formazione per i lavoratori delle piccole e medie imprese e si inserisce nel
quadro delle iniziative a tema che Palazzo Grassi organizza per il pubblico con l’obiettivo di dar vita a
momenti di approfondimento, riflessione e avvicinamento all’arte.
Saggisti, narratori o cronisti, i protagonisti degli incontri raccontano di volta in volta la loro esperienza
personale di appassionati d’arte, visitatori di mostre, osservatori di opere, semplici curiosi. Gli incontri, aperti
al pubblico, hanno cadenza mensile e si protrarranno per tutto il 2010.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, sino ad esaurimento posti. I successivi appuntamenti saranno
comunicati tempestivamente sul sito www.palazzograssi.it e tramite la newsletter mensile di Palazzo Grassi.
I primi due incontri del ciclo hanno visto la partecipazione di Umberto Eco e Melania G. Mazzucco e hanno
riscosso un notevole successo di pubblico, con circa quattrocento persone in sala per ogni serata.
Ciascun appuntamento corrisponde al frammento di un affresco ideale che si propone, attraverso diversi
punti di vista, di descrivere la potenza evocativa della creazione artistica e il suo multiforme impatto sulla
vita, la sensibilità e l’opera dello scrittore, per il quale l’arte, intrecciandosi con il vissuto, la storia e la
memoria, genera un’esperienza complessa. L’arte cattura per frammenti o intuizioni, conforta sull’identità
dell’uomo, è aperta a nozioni o sensazioni con la stessa innegabile bellezza. Perché i grandi artisti, i maestri
del passato come i contemporanei, parlano della vita e della morte, della storia, della religione, del sesso e
dell’anima, offrendoci visioni del loro tempo che sono anticipazioni del futuro di tutti. E le opere d’arte sono
storie che si rivelano per essere narrate.
Palazzo Grassi si propone infatti non solo come sede espositiva ma come una vera e propria officina di
pensiero e conoscenza, candidandosi a divenire un punto di riferimento internazionale per il mondo dell’arte,
capace di coinvolgere artisti, intellettuali, studenti, favorendo il confronto e il dialogo. Il tutto in un’ottica di
collaborazione e sinergia con la città di Venezia, palcoscenico ideale per ospitare un laboratorio permanente
sull’arte in generale e sull’arte contemporanea in particolare.
29
marzo 2010
Storie dell’arte – Edoardo Boncinelli
29 marzo 2010
incontro - conferenza
Location
PALAZZO GRASSI
Venezia, San Samuele, 3231, (Venezia)
Venezia, San Samuele, 3231, (Venezia)
Biglietti
sino ad esaurimento posti
Vernissage
29 Marzo 2010, ore 17
Ufficio stampa
PAOLA MANFREDI
Autore