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Paul McCarthy – Pig Island. L’isola dei porci
Grazie alla Fondazione Nicola Trussardi, e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, Paul McCarthy porta a Milano il suo capolavoro monumentale e inedito a cui lavora da oltre sette anni: Pig Island – L’isola dei porci.
Comunicato stampa
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Dal 20 maggio al 4 luglio 2010 la Fondazione Nicola Trussardi presenta Pig Island – L’isola dei porci, la prima grande mostra personale di Paul McCarthy in un’istituzione italiana.
La Fondazione Nicola Trussardi ha invitato il leggendario artista americano a progettare un intervento per Palazzo Citterio – uno degli spazi più straordinari della città di Milano nella centralissima via Brera, ancora nascosto e sconosciuto. Grazie alla Fondazione Nicola Trussardi, e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, Paul McCarthy porta a Milano il suo capolavoro monumentale e inedito a cui lavora da oltre sette anni: Pig Island - L’isola dei porci.
Paul McCarthy è uno dei maestri indiscussi dell’arte contemporanea che ha guadagnato un ruolo chiave nella storia dell’arte nei decenni della sua carriera. Accostando minimalismo e performance, Walt Disney e George W. Bush, McCarthy ha utilizzato il corpo umano con i suoi desideri e tabù per inventare un linguaggio unico, irriverente e beffardo, che mescola la leggerezza della pop art con le fiabe popolari, gli incubi della cronaca con il palinsesto più abietto del gossip internazionale. I video, le performance, le installazioni e le sculture di McCarthy trasportano il visitatore in un universo che combina il glamour di Hollywood con il lato oscuro del sogno americano.
Pirati, clown, pupazzi di babbo natale, barattoli di ketchup, avatar fatti in casa, bulli e pupe, maiali e bottiglie di whisky animano il teatro di Paul McCarthy: le mostre dell’artista sono pensate come giganteschi parchi a tema in cui si celebrano baccanali infuriati e sottili parodie di serial televisivi. Come il direttore di un circo, McCarthy mette in scena spettacoli a cui partecipano sosia di celebrità, presidenti e regine, da Angelina Jolie a Mickey Mouse, da Liz Taylor a Elisabetta II: i travestimenti dell’artista americano innestano la tradizione della commedia dell’arte nelle soap opera americane e nell’attualità tragica del mondo contemporaneo.
Per la mostra della Fondazione Nicola Trussardi, Paul McCarthy porta a Milano una delle sue opere più complesse e ambiziose, Pig Island – L’isola dei porci una gigantesca scultura che è cresciuta nello studio dell'artista per raccogliere in oltre 100 mq un’antologia surreale dei temi che hanno animato tutta la carriera dell’artista. L’installazione Pig Island – L’isola dei porci è un luna park carnevalesco in cui gli uomini si comportano come maiali: un'isola del tesoro alla rovescia, dove pirati dei Caraibi ed eroine si abbandonano a una festa indiavolata, un nuovo naufragio della speranza. Pig Island – L’isola dei porci è una Zattera della Medusa in cui i protagonisti possono finalmente liberarsi delle loro inibizioni e manifestare la loro natura troppo umana. Pig Island – L’isola dei porci è un work in progress a cui Paul McCarthy lavora da oltre sette anni ed è presentato in anteprima mondiale a Palazzo Citterio dalla Fondazione Nicola Trussardi.
L’opera – a cui si accompagna una selezione di lavori di McCarthy dal 1978 al 2010 – è installata in uno dei più maestosi interventi di architettura contemporanea a Milano, ancora completamente nascosta al pubblico e svelata in questa occasione per la prima volta. La mostra è un’esplorazione di un bunker sotterraneo scavato sotto la città dove affiorano reperti archeologici dell’isola che non c’è: Pig Island – L’isola dei porci combina le opere ipertrofiche e pantagrueliche di Paul McCarthy con la brutalità di spazi giganteschi e segreti.
Dagli anni ’80 nessun visitatore ha mai potuto accedere a Palazzo Citterio, l’edificio di proprietà dello Stato Italiano destinato a raccogliere gli spazi museali previsti nel progetto della ‘Grande Brera’. La mostra della Fondazione Nicola Trussardi diventa allora un’occasione imperdibile per scoprire le opere di uno dei più importanti maestri dell’arte contemporanea installate in un ambiente unico e straordinario, lasciato nel suo stato non-finito per volontà stessa di McCarthy.
Con Pig Island – L’isola dei porci la Fondazione Nicola Trussardi rivela al pubblico un nuovo spazio monumentale nascosto nel cuore della città: dopo le grandi mostre personali di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli & David Weiss, Tino Sehgal e Tacita Dean, la Fondazione Nicola Trussardi è orgogliosa di presentare uno dei progetti più ambiziosi che abbia mai realizzato dal 2003, quando è iniziato il suo percorso alla ricerca degli spazi storici di Milano rivitalizzati grazie alle visioni dell’arte contemporanea.
Per scoprire tutti i progetti della Fondazione, è disponibile (da aprile 2010) la pubblicazione A chi serve la luna? che raccoglie inediti, dietro le quinte e testi tra gli altri di Beatrice Trussardi, Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum, Stefano Boeri, Tiziano Scarpa, Catherine Wood e Hans Urlich Obrist oltre a interviste con gli artisti e approfondite indagini storiche in 368 pagine con oltre 450 immagini. A chi serve la luna? è uno strumento indispensabile per scoprire l’arte di oggi attraverso i progetti della Fondazione Nicola Trussardi, il museo nomade di Milano.
BREVI NOTE BIOGRAFICHE
Paul McCarthy (Salt Lake City,1945) vive e lavora a Los Angeles, California. Nella sua lunga carriera ha esposto nei musei più prestigiosi del mondo tra cui il MoMA Museum of Modern Art di New York (2009), la Tate Modern di Londra (2003), l’Haus der Kunst di Monaco (2005), il Whitney Museum of American Art di New York (2008), il Moderna Museet di Stoccolma (2006), la Whitechapel Gallery di Londra (2005), l’Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart di Berlino (2008) e il John Paul Getty Museum di Los Angeles (2008). L’artista americano ha partecipato alle più grandi kermesse dell’arte contemporanea tra cui la Biennale di Venezia (quattro edizioni: nel 2001, 1999, 1995 e 1993), la Biennale del Whitney Museum di New York (tre edizioni: nel 2004, nel 1997 e nel 1995), la Biennale di Berlino (2006), la Biennale di Santa Fe (2004), la Biennale di Lione (2003) e la Biennale di Sidney (due edizioni: nel 2010 e nel 2000).
Pig Island – L’isola dei porci con la Fondazione Nicola Trussardi è la sua prima mostra personale in un’istituzione italiana.
La Fondazione Nicola Trussardi ha invitato il leggendario artista americano a progettare un intervento per Palazzo Citterio – uno degli spazi più straordinari della città di Milano nella centralissima via Brera, ancora nascosto e sconosciuto. Grazie alla Fondazione Nicola Trussardi, e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, Paul McCarthy porta a Milano il suo capolavoro monumentale e inedito a cui lavora da oltre sette anni: Pig Island - L’isola dei porci.
Paul McCarthy è uno dei maestri indiscussi dell’arte contemporanea che ha guadagnato un ruolo chiave nella storia dell’arte nei decenni della sua carriera. Accostando minimalismo e performance, Walt Disney e George W. Bush, McCarthy ha utilizzato il corpo umano con i suoi desideri e tabù per inventare un linguaggio unico, irriverente e beffardo, che mescola la leggerezza della pop art con le fiabe popolari, gli incubi della cronaca con il palinsesto più abietto del gossip internazionale. I video, le performance, le installazioni e le sculture di McCarthy trasportano il visitatore in un universo che combina il glamour di Hollywood con il lato oscuro del sogno americano.
Pirati, clown, pupazzi di babbo natale, barattoli di ketchup, avatar fatti in casa, bulli e pupe, maiali e bottiglie di whisky animano il teatro di Paul McCarthy: le mostre dell’artista sono pensate come giganteschi parchi a tema in cui si celebrano baccanali infuriati e sottili parodie di serial televisivi. Come il direttore di un circo, McCarthy mette in scena spettacoli a cui partecipano sosia di celebrità, presidenti e regine, da Angelina Jolie a Mickey Mouse, da Liz Taylor a Elisabetta II: i travestimenti dell’artista americano innestano la tradizione della commedia dell’arte nelle soap opera americane e nell’attualità tragica del mondo contemporaneo.
Per la mostra della Fondazione Nicola Trussardi, Paul McCarthy porta a Milano una delle sue opere più complesse e ambiziose, Pig Island – L’isola dei porci una gigantesca scultura che è cresciuta nello studio dell'artista per raccogliere in oltre 100 mq un’antologia surreale dei temi che hanno animato tutta la carriera dell’artista. L’installazione Pig Island – L’isola dei porci è un luna park carnevalesco in cui gli uomini si comportano come maiali: un'isola del tesoro alla rovescia, dove pirati dei Caraibi ed eroine si abbandonano a una festa indiavolata, un nuovo naufragio della speranza. Pig Island – L’isola dei porci è una Zattera della Medusa in cui i protagonisti possono finalmente liberarsi delle loro inibizioni e manifestare la loro natura troppo umana. Pig Island – L’isola dei porci è un work in progress a cui Paul McCarthy lavora da oltre sette anni ed è presentato in anteprima mondiale a Palazzo Citterio dalla Fondazione Nicola Trussardi.
L’opera – a cui si accompagna una selezione di lavori di McCarthy dal 1978 al 2010 – è installata in uno dei più maestosi interventi di architettura contemporanea a Milano, ancora completamente nascosta al pubblico e svelata in questa occasione per la prima volta. La mostra è un’esplorazione di un bunker sotterraneo scavato sotto la città dove affiorano reperti archeologici dell’isola che non c’è: Pig Island – L’isola dei porci combina le opere ipertrofiche e pantagrueliche di Paul McCarthy con la brutalità di spazi giganteschi e segreti.
Dagli anni ’80 nessun visitatore ha mai potuto accedere a Palazzo Citterio, l’edificio di proprietà dello Stato Italiano destinato a raccogliere gli spazi museali previsti nel progetto della ‘Grande Brera’. La mostra della Fondazione Nicola Trussardi diventa allora un’occasione imperdibile per scoprire le opere di uno dei più importanti maestri dell’arte contemporanea installate in un ambiente unico e straordinario, lasciato nel suo stato non-finito per volontà stessa di McCarthy.
Con Pig Island – L’isola dei porci la Fondazione Nicola Trussardi rivela al pubblico un nuovo spazio monumentale nascosto nel cuore della città: dopo le grandi mostre personali di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli & David Weiss, Tino Sehgal e Tacita Dean, la Fondazione Nicola Trussardi è orgogliosa di presentare uno dei progetti più ambiziosi che abbia mai realizzato dal 2003, quando è iniziato il suo percorso alla ricerca degli spazi storici di Milano rivitalizzati grazie alle visioni dell’arte contemporanea.
Per scoprire tutti i progetti della Fondazione, è disponibile (da aprile 2010) la pubblicazione A chi serve la luna? che raccoglie inediti, dietro le quinte e testi tra gli altri di Beatrice Trussardi, Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum, Stefano Boeri, Tiziano Scarpa, Catherine Wood e Hans Urlich Obrist oltre a interviste con gli artisti e approfondite indagini storiche in 368 pagine con oltre 450 immagini. A chi serve la luna? è uno strumento indispensabile per scoprire l’arte di oggi attraverso i progetti della Fondazione Nicola Trussardi, il museo nomade di Milano.
BREVI NOTE BIOGRAFICHE
Paul McCarthy (Salt Lake City,1945) vive e lavora a Los Angeles, California. Nella sua lunga carriera ha esposto nei musei più prestigiosi del mondo tra cui il MoMA Museum of Modern Art di New York (2009), la Tate Modern di Londra (2003), l’Haus der Kunst di Monaco (2005), il Whitney Museum of American Art di New York (2008), il Moderna Museet di Stoccolma (2006), la Whitechapel Gallery di Londra (2005), l’Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart di Berlino (2008) e il John Paul Getty Museum di Los Angeles (2008). L’artista americano ha partecipato alle più grandi kermesse dell’arte contemporanea tra cui la Biennale di Venezia (quattro edizioni: nel 2001, 1999, 1995 e 1993), la Biennale del Whitney Museum di New York (tre edizioni: nel 2004, nel 1997 e nel 1995), la Biennale di Berlino (2006), la Biennale di Santa Fe (2004), la Biennale di Lione (2003) e la Biennale di Sidney (due edizioni: nel 2010 e nel 2000).
Pig Island – L’isola dei porci con la Fondazione Nicola Trussardi è la sua prima mostra personale in un’istituzione italiana.
20
maggio 2010
Paul McCarthy – Pig Island. L’isola dei porci
Dal 20 maggio al 04 luglio 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO CITTERIO
Milano, Via Brera, 14, (Milano)
Milano, Via Brera, 14, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni 10 - 20
Vernissage
20 Maggio 2010, ore 18.30
Sito web
www.fondazionenicolatrussardi.com
Autore
Curatore