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Banksy (Unauthorized)
La Gonnelli Casa d’Aste di Firenze, dal 14 al 21 aprile 2023, presenta un’esposizione dedicata al controverso e celebre artista Banksy.
In mostra una selezione di opere dello street artist che verranno battute all’incanto giovedì 25 maggio in occasione della prossima asta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Libreria Antiquaria Gonnelli - Casa d’Aste presenta, dal 14 al 21 aprile, un’esposizione dedicata al controverso e celebre artista Banksy; con l’occasione vengono presentati i beni della sezione che verranno poi battuti all’incanto giovedì 25 maggio.
Le opere uniche presenti sono emblematiche del lavoro dello street artist di Bristol e sono tutte accompagnate dai certificati di autenticità: Kids on a gun hill è un cartello stradale, The migrants un cono stradale, Laugh Now è la sua famosa scimmia ma dipinta su una porta, Gas Mask Fly è una sezione di muro e American Depressed è in tutto e per tutto una carta di credito, parodia della nota American Express.
Con Banksy (Unauthorized) ripercorriamo insieme le sue esperienze e performance più significative: Brandalism x Medicom con Steve Lazarides, la vendita-performance di Central Park del 2013, Dismaland del 2015 e The Walled Off Hotel dal 2017.
Dei collectables realizzati da Brandalism x Medicom, nata dalla collaborazione tra Banksy e il fotografo che per primo si è adoperato per la diffusione delle immagini dell’artista e alla sua pubblicità, sono presenti Monkey Sign, Deep Sea Diver, Bomb Hugger, Flying Balloons Girl e Love Rat. L’artista gioca con i concetti di gioco (le opere vengono definite toys) e serietà (per poi affermare: this is a work of art, this is not a toy!).
Poco conosciuta è la performance di Central Park del 2013, durante la quale un anziano signore ha letteralmente trasportato nel parco newyorkese una bancarella di opere, tutte in vendita a 60$, per poi postare sul sito ufficiale dello street artist il video della vendita-performance. Da qui proviene Girl with Balloon, uno dei lotti in asta. L’obiettivo, velato con la sua solita critica che spiazza, diverte e affascina, consisteva nel constatare che in pochi hanno effettivamente acquistato un’opera, seppur a un prezzo basso: il pubblico dell’arte contemporanea, quindi, acquista per l’artista e non l’opera in sé, acquista Banksy e non le sue immagini. L’anziano signore della bancarella è stato poi sostituito da un’artista di strada durante la vendita-performance di Venezia, durante la Biennale, nel 2019: Venice in Oil non è stata altro che la stessa performance, evoluta e permeata di critiche ancor più profonde. La prima critica, di valore ambientale, era rivolta alle grandi navi che attraversano la laguna, concorrendo al deterioramento dei fondali. La seconda riguardava gli artisti di strada, i quali sono spesso stati cacciati dalla polizia da Piazza San Marco. La terza, infine, colpiva proprio la Biennale con la celebre citazione dell’artista: “Chissà perché non mi hanno invitato alla Biennale…”.
Dismaland, il Bemusement Park di Weston-Super-Mare nel Somerset, ha consacrato l’artista, ospitando migliaia di persone nei suoi pochi giorni di esistenza. Il parco anti-Disneyland si è profilato come un luogo di disagio e tristezza, al quale hanno partecipato quelli che Banksy ha definito i migliori artisti in circolazione. Già il processo di prenotazione del biglietto era difficoltoso: il sito, su volontà dell’artista, si bloccava spesso e permetteva l’acquisto dei biglietti d’ingresso solo dopo alcuni tentativi. L’esperienza estraniante e anti-perfezione disneyana, quindi, iniziava ancor prima di arrivare al parco. Arrivati nel Somerset una lunga fila cadenzata da personale maleducato e scortese si protraeva per tempistiche che portavano a spazientirsi. Una volta entrati, poi, i visitatori si trovavano davanti a giostre e installazioni che rendevano l’esperienza dismal, cioè tetra e lugubre. La classica e sognante giostra dei cavalli, per esempio, vedeva come protagonista un macellaio della Findus seduto su alcune scatole di lasagne e con un cavallo in procinto di essere macellato dietro di lui: il rimando allo scandalo della Findus e alla presenza di carne equina non dichiarata nelle lasagne era lampante. Ma non solo: Cenerentola era stata rimpiazzata da Lady D la quale veniva paparazzata dopo l’incidente in carrozza che ha provocato la sua morte; un’orca veniva obbligata a saltare in un cerchio troppo piccolo, la cui critica a un altro parco divertimenti per eccellenza, Seaworld, viene sottolineata dall’antitesi tra il divertimento di adulti e bambini e la disumanità che porta le regine del mare a crescere e vivere in vasche troppo piccole confronto alle loro dimensioni. All’ingresso, il classico castello di Disney si staglia, diroccato e fatiscente, su un laghetto paludoso in cui c’era anche una camionetta della polizia, dopo un brutto incidente. I gadget acquistabili presso il parco erano molti: il palloncino ideato da David Shrigley, I am an imbecile, le banconote, quali la Dismal sterling canvas. The prayer, i celebri cartoni con i soggetti più noti dell’artista inglese, quali The Balloon Girl, The Flower Thrower, Choose Your Weapon, Snow-White e Keep your coins. I want change. Più rare, presenti in asta, le tele, quali Wong War e Winnie the Pooh.
The Walled Off Hotel è un boutique hotel progettato da Banksy e che si trova a Betlemme. Nato nel 2017 sarebbe dovuto essere, come Dismaland, un evento-performance temporaneo, diventato poi stabile. Ha attirato, finora, più di 14.000 visitatori, dando vita a un fenomeno che non era stato calcolato dall’artista, ovvero il turismo di guerra. L’hotel, infatti, nasce a fianco del muro di divisione tra Israele e la Palestina e il nome stesso è un gioco di parole che, oltre a descrivere la posizione della struttura “fuori dal muro” rimanda, per assonanza, alla parola Waldorf, ovvero la nota catena di alberghi di lusso americani. Anche al Walled Off Hotel era ed è possibile acquistare gadget. In asta sono presenti: The Walled Off Hotel. The Box, alcuni soggetti celebri su carta, come Nola e The Bomb Hugger e alcuni The Walled Off Hotel. Five part souvenir wall section.
Infine, chiudono la mostra e la vendita alcune tirature non autorizzate. Banksy, artista o collettivo di artisti che sia, ha deciso di mantenere l’anonimato, il quale non gli permette di avere davvero la proprietà intellettuale delle immagini da lui ideate. Nascono, da qualche anno, le mostre non autorizzate (la nostra è una di queste) e le tirature non autorizzate delle opere stesse le quali, inaspettatamente, stanno conquistando una fetta di mercato sempre maggiore. Tutto ciò che non è autorizzato, inoltre, si incastona egregiamente nel panorama Banksy, nel difficile dipinto costituito dalle parole “artista”, “anonimato”, “privacy”, “copyright” e “proprietà intellettuale”. Alcuni editori si sono appropriati delle immagini e hanno tirato le incisioni dell’artista, dando vita a una nuova forma d’arte, a una nuova opera, che risponde alla scelta dell’anonimato con una creazione non autorizzata, riconosciuta dal mondo dell’arte proprio perché figlia delle risposte della collettività contemporanea alla figura dello street artist, che ha deciso di non rivelare la sua identità. Tra queste: Pulp Fiction, Sale Ends Today, Tesco. Cream of Tomato Soup e Virgin Mary (Toxic Mary).
Per maggiori informazioni
Orari
Da lunedì a venerdì (ore 9-13 / 14-18)
Libreria Antiquaria Gonnelli – Casa d’Aste
Via Fra’ Giovanni Angelico, 49 Firenze
Tel 055 268279
www.gonnelli.it
aste@gonnelli.it
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS
Tel. 3400510214
tommaso.spaini@spaini.it
www.spaini.it
Le opere uniche presenti sono emblematiche del lavoro dello street artist di Bristol e sono tutte accompagnate dai certificati di autenticità: Kids on a gun hill è un cartello stradale, The migrants un cono stradale, Laugh Now è la sua famosa scimmia ma dipinta su una porta, Gas Mask Fly è una sezione di muro e American Depressed è in tutto e per tutto una carta di credito, parodia della nota American Express.
Con Banksy (Unauthorized) ripercorriamo insieme le sue esperienze e performance più significative: Brandalism x Medicom con Steve Lazarides, la vendita-performance di Central Park del 2013, Dismaland del 2015 e The Walled Off Hotel dal 2017.
Dei collectables realizzati da Brandalism x Medicom, nata dalla collaborazione tra Banksy e il fotografo che per primo si è adoperato per la diffusione delle immagini dell’artista e alla sua pubblicità, sono presenti Monkey Sign, Deep Sea Diver, Bomb Hugger, Flying Balloons Girl e Love Rat. L’artista gioca con i concetti di gioco (le opere vengono definite toys) e serietà (per poi affermare: this is a work of art, this is not a toy!).
Poco conosciuta è la performance di Central Park del 2013, durante la quale un anziano signore ha letteralmente trasportato nel parco newyorkese una bancarella di opere, tutte in vendita a 60$, per poi postare sul sito ufficiale dello street artist il video della vendita-performance. Da qui proviene Girl with Balloon, uno dei lotti in asta. L’obiettivo, velato con la sua solita critica che spiazza, diverte e affascina, consisteva nel constatare che in pochi hanno effettivamente acquistato un’opera, seppur a un prezzo basso: il pubblico dell’arte contemporanea, quindi, acquista per l’artista e non l’opera in sé, acquista Banksy e non le sue immagini. L’anziano signore della bancarella è stato poi sostituito da un’artista di strada durante la vendita-performance di Venezia, durante la Biennale, nel 2019: Venice in Oil non è stata altro che la stessa performance, evoluta e permeata di critiche ancor più profonde. La prima critica, di valore ambientale, era rivolta alle grandi navi che attraversano la laguna, concorrendo al deterioramento dei fondali. La seconda riguardava gli artisti di strada, i quali sono spesso stati cacciati dalla polizia da Piazza San Marco. La terza, infine, colpiva proprio la Biennale con la celebre citazione dell’artista: “Chissà perché non mi hanno invitato alla Biennale…”.
Dismaland, il Bemusement Park di Weston-Super-Mare nel Somerset, ha consacrato l’artista, ospitando migliaia di persone nei suoi pochi giorni di esistenza. Il parco anti-Disneyland si è profilato come un luogo di disagio e tristezza, al quale hanno partecipato quelli che Banksy ha definito i migliori artisti in circolazione. Già il processo di prenotazione del biglietto era difficoltoso: il sito, su volontà dell’artista, si bloccava spesso e permetteva l’acquisto dei biglietti d’ingresso solo dopo alcuni tentativi. L’esperienza estraniante e anti-perfezione disneyana, quindi, iniziava ancor prima di arrivare al parco. Arrivati nel Somerset una lunga fila cadenzata da personale maleducato e scortese si protraeva per tempistiche che portavano a spazientirsi. Una volta entrati, poi, i visitatori si trovavano davanti a giostre e installazioni che rendevano l’esperienza dismal, cioè tetra e lugubre. La classica e sognante giostra dei cavalli, per esempio, vedeva come protagonista un macellaio della Findus seduto su alcune scatole di lasagne e con un cavallo in procinto di essere macellato dietro di lui: il rimando allo scandalo della Findus e alla presenza di carne equina non dichiarata nelle lasagne era lampante. Ma non solo: Cenerentola era stata rimpiazzata da Lady D la quale veniva paparazzata dopo l’incidente in carrozza che ha provocato la sua morte; un’orca veniva obbligata a saltare in un cerchio troppo piccolo, la cui critica a un altro parco divertimenti per eccellenza, Seaworld, viene sottolineata dall’antitesi tra il divertimento di adulti e bambini e la disumanità che porta le regine del mare a crescere e vivere in vasche troppo piccole confronto alle loro dimensioni. All’ingresso, il classico castello di Disney si staglia, diroccato e fatiscente, su un laghetto paludoso in cui c’era anche una camionetta della polizia, dopo un brutto incidente. I gadget acquistabili presso il parco erano molti: il palloncino ideato da David Shrigley, I am an imbecile, le banconote, quali la Dismal sterling canvas. The prayer, i celebri cartoni con i soggetti più noti dell’artista inglese, quali The Balloon Girl, The Flower Thrower, Choose Your Weapon, Snow-White e Keep your coins. I want change. Più rare, presenti in asta, le tele, quali Wong War e Winnie the Pooh.
The Walled Off Hotel è un boutique hotel progettato da Banksy e che si trova a Betlemme. Nato nel 2017 sarebbe dovuto essere, come Dismaland, un evento-performance temporaneo, diventato poi stabile. Ha attirato, finora, più di 14.000 visitatori, dando vita a un fenomeno che non era stato calcolato dall’artista, ovvero il turismo di guerra. L’hotel, infatti, nasce a fianco del muro di divisione tra Israele e la Palestina e il nome stesso è un gioco di parole che, oltre a descrivere la posizione della struttura “fuori dal muro” rimanda, per assonanza, alla parola Waldorf, ovvero la nota catena di alberghi di lusso americani. Anche al Walled Off Hotel era ed è possibile acquistare gadget. In asta sono presenti: The Walled Off Hotel. The Box, alcuni soggetti celebri su carta, come Nola e The Bomb Hugger e alcuni The Walled Off Hotel. Five part souvenir wall section.
Infine, chiudono la mostra e la vendita alcune tirature non autorizzate. Banksy, artista o collettivo di artisti che sia, ha deciso di mantenere l’anonimato, il quale non gli permette di avere davvero la proprietà intellettuale delle immagini da lui ideate. Nascono, da qualche anno, le mostre non autorizzate (la nostra è una di queste) e le tirature non autorizzate delle opere stesse le quali, inaspettatamente, stanno conquistando una fetta di mercato sempre maggiore. Tutto ciò che non è autorizzato, inoltre, si incastona egregiamente nel panorama Banksy, nel difficile dipinto costituito dalle parole “artista”, “anonimato”, “privacy”, “copyright” e “proprietà intellettuale”. Alcuni editori si sono appropriati delle immagini e hanno tirato le incisioni dell’artista, dando vita a una nuova forma d’arte, a una nuova opera, che risponde alla scelta dell’anonimato con una creazione non autorizzata, riconosciuta dal mondo dell’arte proprio perché figlia delle risposte della collettività contemporanea alla figura dello street artist, che ha deciso di non rivelare la sua identità. Tra queste: Pulp Fiction, Sale Ends Today, Tesco. Cream of Tomato Soup e Virgin Mary (Toxic Mary).
Per maggiori informazioni
Orari
Da lunedì a venerdì (ore 9-13 / 14-18)
Libreria Antiquaria Gonnelli – Casa d’Aste
Via Fra’ Giovanni Angelico, 49 Firenze
Tel 055 268279
www.gonnelli.it
aste@gonnelli.it
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS
Tel. 3400510214
tommaso.spaini@spaini.it
www.spaini.it
14
aprile 2023
Banksy (Unauthorized)
Dal 14 al 21 aprile 2023
arte contemporanea
Location
LIBRERIA ANTIQUARIA GONNELLI – GONNELLI CASA D’ASTE
Firenze, Via Fra’ Giovanni Angelico, 49, (Firenze)
Firenze, Via Fra’ Giovanni Angelico, 49, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì ore 9-13 e 14-18
Sito web
Ufficio stampa
Spaini&Partners
Autore