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Milano Art Week 2023, mappa #4: un giro nella zona Nord-Est, tra Milano Centrale e Porta Venezia
Arte contemporanea
di redazione
In occasione dell’edizione 2023 della Milano Art Week e della 27ma edizione di miart, Untitled Association propone una serie di itinerari con cui intende suggerire a professionisti del settore, appassionati d’arte o semplici curiosi, alcune iniziative da non perdere, tra musei e spazi istituzionali, gallerie private e spazi indipendenti.
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In occasione della prima giornata di apertura di miart al pubblico, vi suggeriamo di esplorare un’area della zona Nord-Est. Tra Milano Centrale e Porta Venezia, intorno a corso Buenos Aires, incontrerete una serie di gallerie, a pochi passi l’una dall’altra.
La prima, adiacente alla stazione, è la Galleria Loom, dove già da alcune settimane ha inaugurato la collettiva “Something which is not anything specific”. Il titolo, tratto dallo statement di Robert Berry, fa riferimento alla descrizione di un’opera che esiste nella sola descrizione di se stessa. Il progetto, nato in collaborazione con due importanti collezioni del design italiano e del minimalismo concettuale, vede il coinvolgimento dello stesso Berry, insieme a personalità di spicco dell’arte del ‘900 come Carl Andre, Giacomo Balla, Alighiero Boetti e Christo.
Non lontano – raggiungibile dirigendosi verso via Scarlatti – troverete A arte Invernizzi, che presenta una personale di Mauro Staccioli: “Scultura come pensiero che trasforma”. La mostra accoglie sculture in vari materiali (cemento, ferro, acciaio corten) e una selezione di opere su carta, che sottolineano una costante attenzione da parte dell’artista per le varie fasi di ideazione e progettazione, alle quali segue una fase realizzativa.
Appena fuori, pochi passi e sarete già arrivati da Martina Simeti. Nei suoi spazi la galleria ospita per la prima volta i lavori di Alek O., con una mostra dal titolo “Il giorno della fine non ti servirà l’inglese”, in riferimento a una canzone di Franco Battiato. Quest’attitudine a estrapolare frammenti linguistici e di realtà è ricorrente nella pratica dell’artista, diventando strumento di osservazione e mezzo attraverso il quale modifica l’essenza delle cose.
Attraversando corso Buenos Aires, troverete la quarta galleria della giornata, Vistamare, che accoglie l’originalissima collettiva “Alea iacta est” a cura di Milovan Farronato. Inserite all’interno di un particolare dispositivo narrativo, che si rifà alla lettura dei Tarocchi, le opere in mostra conducono all’interno di un articolato sistema di relazioni artistiche e personali.
Rimanendo sullo stesso lato di corso Buenos Aires, puntate su via Stradella, dove si trova disseminata in tre spazi la Galleria Raffaella Cortese. Ad accogliervi, ci saranno le personali di Simone Forti, Joan Jonas e Kiki Smith, imperdibili.
Proseguendo verso Porta Venezia, troverete infine The Flat, la galleria di Massimo Carasi, che presenta una collettiva: “Percezioni Alterate // Altered Perceptions”. Una proposta di viaggio in cui il pubblico è invitato a superare la soglia dell’apparente, e sperimentare nuove forme percettive. per approdare a una più vasta e motivata comprensione del “Tutto“.
Attraversando nuovamente Corso Buenos Aires, verso via Tadino per un altro piccolo gruppo di segnalazioni.
Assolutamente dovete fare un salto da Commerce, per rilassarvi e assistere alla presentazione del libro di Ernesto De Sousa (H. 18:30), collegata alla sua mostra al momento visitabile nello spazio. Vi raccomandiamo di tenere d’occhio la loro programmazione anche per la prossima Design Week e le settimane successive, in cui inaugureranno due piccole mostre personali, rispettivamente di Giulio Lacchini e Jeff Wall.
Di fronte, nello stabile occupato da Giò Marconi, oltre alla mostra di Simon Fujiwara – “Who is Who-Dimensional?”, al numero 17, oggi, sempre a partire dalle 18:30, è possibile partecipare alla festa di lancio del nuovo numero di Mousse.
Infine vi invitiamo a recarvi da Immorale Osé, ristorante che ospita una mostra collettiva – “Feed” – di un piccolo gruppo di artisti emergenti. Questa sera, a partire dalle 23, in prima visione e in occasione della Milano Art Week, una performance di Martina Rota.
Milano Art Week 2023: mappa #4
01.
Galleria LOOM
Piazza Luigi di Savoia 24
Something which is not anything specific
Group show
23.03 > 06.05.2023
02.
A arte Invernizzi
Via Domenico Scarlatti, 12
Mauro Staccioli. Scultura come pensiero che trasforma
Solo show, a cura di Francesca Pola
> 04.05.2023
03.
Martina Simeti
Via Benedetto Marcello, 44
Il giorno della fine non ti servirà l’inglese
Alek O.
> 03.06.2023
04.
Vistamare Milano
Via Spontini, 8
Alea iacta est
Group show, a cura di Milovan Farronato
> 29.04.2023
05.
Galleria Raffaella Cortese
Via Alessandro Stradella, 7-1-4
Distant Lands
Simone Forti
> 18.05.2023
Draw on the wind
Joan Jonas
> 18.05.2023
The Cat Himself Knows
Kiki Smith
> 18.05.2023
06.
The Flat – Massimo Carasi
Via Paolo Frisi, 3
Percezioni Alterate // Altered Perceptions
Stefano Caimi, Paolo Cavinato, Katja Loher, Daniel Mullen, Jaime Poblete
30.03 > 06.05.2023
07.
Commerce
Via Alessandro Tadino, 30
EXERCISES OF POETIC COMMUNICATION WITH OTHER AESTHETIC OPERATORS
Ernesto De Sousa, presentazione del libro
12.04 > 14.04.2023
14.04.2023 | H. 18:30 book launch
DESIGN WEEK: APARTAMENTO
17.04 > 23.04.2023
Giulio Lacchini
Solo show
27.04 > 10.05.2023
Jeff Wall
Solo show
11.05 > 25.05.2023
08.
Immorale Osé
Via Alessandro Tadino, 43
Feed
Nicole Colombo, Huey Crowley, Matteo De Nando, Luca Loreti, Martina Rota, Twee Whistler
23.03 > 30.04.2023
Feed – performance
Martina Rota
14.04.2023 | H. 23 su prenotazione