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VIVARIUM. The Educational Power of Bio-based Materials: a promise for the Future
Il progetto “Vivarium”, a cura di Giulio Ceppi e promosso da Materially e TotalTool, esplora il tema dei materiali bio-based come ingredienti fondamentali per la scoperta e la crescita di progettualità nelle nuove generazioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Vivarium @ Accademia di Brera
18-23 aprile, 2023 – dalle 10 alle 20
A cura di Giulio Ceppi
Il progetto Vivarium, promosso da Materially e TotalTool, esplora il tema dei materiali bio-based come ingredienti fondamentali per la scoperta e la crescita di progettualità nelle nuove generazioni. Lo fa attraverso una serie di iniziative che vanno oltre le giornate della Design Week e si espandono al di fuori dei muri dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dove principalmente trova sede.
La mostra omonima occuperà uno spazio in affaccio sul Cortile della Pesa e rappresenta il cuore di un viaggio narrativo in cui la natura, straordinaria maestra di saggezza e meraviglia, è vista come strumento fondamentale per un futuro portatore di una promessa di concreta sostenibilità. Le altre tappe del progetto Vivarium si articoleranno in workshop e masterclass a uso degli studenti dell’Accademia, coordinati da Materially tra marzo e giugno 2023 in collaborazioni con aziende profondamente consapevoli del ruolo svolto dai materiali nella definizione responsabile dell’ambiente progettato e costruito.
L’allestimento, progettato da Giulio Ceppi, richiama gli armadi in legno delle farmacie di una volta, preziosi espositori realizzati da Viganò di Cantù, centenaria azienda dal cuore artigianale. Al loro interno i materiali bio-based selezionati sono suddivisi in quattro macro-famiglie: Alghe e Piante; Insetti e Crostacei; Funghi e Batteri; Materiali da Scarti.
Vivarium proporrà per la prima volta a Milano materiali frutto della ricerca del Silk Lab - Tufts University, Boston e del Dumo Lab - Weitzman School of Design, University of Pennsylvania. I primi sono prodotti principalmente da una soluzione setosa derivata da bachi da seta sbozzimati e di grande performatività. I secondi sono risultato di ambient-condition-manufacturing e altri processi che coinvolgono esclusivamente materiali bio-based.
Altri materiali provengono da ricerche manifatturiere d’oltreoceano, spesso partite da start-up in fase di crescita. È questo il caso della messicana Polybion, che da scarti di frutta produce una pelle vegana a base di Celium™ e di Bella Mademoiselle, che utilizza frutti brasiliani per cosmetici. O, spostandoci nella direzione opposta del globo, di Studio by Color dell’artista giapponese Kaori Akiyama che dagli scarti industriali di alghe nori, ricava delicatissime tinture per tessuto e carta.
Dall’Europa Vivarium presenterà le fibre di bambù ultra-performanti della start-up olandese Bambooder e i risultati di GRETE, progetto europeo coordinato dall’istituto di ricerca finlandese VVT e finalizzato alla ricerca su fibre tessili derivati da cellulosa. Piva Wood porterà invece essenze arboree e floreali, fieno e foglie del tirolo austriaco, elementi base di Organoid, materiale di rivestimento per superfici di arredo e di interni. Infine, attraverso un composto a base di semi di piante, il materiale Viral Nature di Martina Taranto darà il via al processo di crescita vegetale di sculture botaniche viventi.
È nuovamente il mare, questa volta attraverso conchiglie di molluschi e corazze di crostacei, che entra nella filiera di materiali bio-based rappresentata da tre prodotti molto diversi tra loro. Arkimia presenta raffinati intarsi e decori realizzati con conchiglie lucidate e lavorate per far esaltare le proprie caratteristiche estetiche e tattili. Oltremateria propone A MARE, una superficie continua realizzata con innovativi polimeri da materie prime rigenerabili e un 60% di cariche naturali derivate dal recupero e riciclo certificato dei gusci di conchiglie marine. Infine, Nieddittas, la principale cooperativa europea per l’allevamento dei mitili, mostrerà al pubblico della Design Week i suoi passi in direzione dell’economia circolare, tra cui un cemento addizionato di gusci di cozze.
Vegetali e animali che passano di stato, da vivi a leaving, da integri a disgregati, danno vita a moltissimi materiali bio-based. Di questa famiglia Vivarium presenta la coloratissima linea di pellami di Conceria Nuvolari, Nature-l®, certificata priva di cromo e carbon neutral; le bellissime creazioni tessili derivate dagli agrumi di Sicilia di Orange Fiber, in collaborazione con Tessuti di Sondrio, i cui preziosi cotoni organici vengono sapientemente tinti utilizzando una vecchia tecnica di decotto che seleziona le sole parti non edibili; e Stone Oak, i fantastici legni millenari riscoperti e letteralmente estratti da Zanuso Legno.
Tra chi lavora su funghi e i batteri nostrani primeggia Mogu, con panelli fonoassorbenti, i materiali per pavimentazione Floor Flex e Floor Tiles e i materiali naturali da cui cresce il micelio base dei suoi prodotti: cotone, canapolo, poliolo, ostriche e altri.
Un’ulteriore tappa è il laboratorio che Materially realizzerà in collaborazione con Reggio Children al BAM (Biblioteca degli Alberi Milano) domenica 2 aprile, dalle 10 alle 17 (per iscriversi, cliccare il link). Anche qui al centro saranno i materiali bio-based, veicolo di esplorazioni conoscitive e ingredienti di manufatti creativi.
Durante la Design Week, Vivarium offrirà anche approfondimenti su materiali, processi, ricerche e applicazioni direttamente dalla voce e dall’esperienza dei protagonisti. Alcuni talk ospitati nelle aule dell’Accademia vedranno coinvolti educatori, ricercatori, imprenditori e progettisti e saranno dedicati sia al pubblico presente a Brera che a quanti li seguiranno in streaming.
18-23 aprile, 2023 – dalle 10 alle 20
A cura di Giulio Ceppi
Il progetto Vivarium, promosso da Materially e TotalTool, esplora il tema dei materiali bio-based come ingredienti fondamentali per la scoperta e la crescita di progettualità nelle nuove generazioni. Lo fa attraverso una serie di iniziative che vanno oltre le giornate della Design Week e si espandono al di fuori dei muri dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dove principalmente trova sede.
La mostra omonima occuperà uno spazio in affaccio sul Cortile della Pesa e rappresenta il cuore di un viaggio narrativo in cui la natura, straordinaria maestra di saggezza e meraviglia, è vista come strumento fondamentale per un futuro portatore di una promessa di concreta sostenibilità. Le altre tappe del progetto Vivarium si articoleranno in workshop e masterclass a uso degli studenti dell’Accademia, coordinati da Materially tra marzo e giugno 2023 in collaborazioni con aziende profondamente consapevoli del ruolo svolto dai materiali nella definizione responsabile dell’ambiente progettato e costruito.
L’allestimento, progettato da Giulio Ceppi, richiama gli armadi in legno delle farmacie di una volta, preziosi espositori realizzati da Viganò di Cantù, centenaria azienda dal cuore artigianale. Al loro interno i materiali bio-based selezionati sono suddivisi in quattro macro-famiglie: Alghe e Piante; Insetti e Crostacei; Funghi e Batteri; Materiali da Scarti.
Vivarium proporrà per la prima volta a Milano materiali frutto della ricerca del Silk Lab - Tufts University, Boston e del Dumo Lab - Weitzman School of Design, University of Pennsylvania. I primi sono prodotti principalmente da una soluzione setosa derivata da bachi da seta sbozzimati e di grande performatività. I secondi sono risultato di ambient-condition-manufacturing e altri processi che coinvolgono esclusivamente materiali bio-based.
Altri materiali provengono da ricerche manifatturiere d’oltreoceano, spesso partite da start-up in fase di crescita. È questo il caso della messicana Polybion, che da scarti di frutta produce una pelle vegana a base di Celium™ e di Bella Mademoiselle, che utilizza frutti brasiliani per cosmetici. O, spostandoci nella direzione opposta del globo, di Studio by Color dell’artista giapponese Kaori Akiyama che dagli scarti industriali di alghe nori, ricava delicatissime tinture per tessuto e carta.
Dall’Europa Vivarium presenterà le fibre di bambù ultra-performanti della start-up olandese Bambooder e i risultati di GRETE, progetto europeo coordinato dall’istituto di ricerca finlandese VVT e finalizzato alla ricerca su fibre tessili derivati da cellulosa. Piva Wood porterà invece essenze arboree e floreali, fieno e foglie del tirolo austriaco, elementi base di Organoid, materiale di rivestimento per superfici di arredo e di interni. Infine, attraverso un composto a base di semi di piante, il materiale Viral Nature di Martina Taranto darà il via al processo di crescita vegetale di sculture botaniche viventi.
È nuovamente il mare, questa volta attraverso conchiglie di molluschi e corazze di crostacei, che entra nella filiera di materiali bio-based rappresentata da tre prodotti molto diversi tra loro. Arkimia presenta raffinati intarsi e decori realizzati con conchiglie lucidate e lavorate per far esaltare le proprie caratteristiche estetiche e tattili. Oltremateria propone A MARE, una superficie continua realizzata con innovativi polimeri da materie prime rigenerabili e un 60% di cariche naturali derivate dal recupero e riciclo certificato dei gusci di conchiglie marine. Infine, Nieddittas, la principale cooperativa europea per l’allevamento dei mitili, mostrerà al pubblico della Design Week i suoi passi in direzione dell’economia circolare, tra cui un cemento addizionato di gusci di cozze.
Vegetali e animali che passano di stato, da vivi a leaving, da integri a disgregati, danno vita a moltissimi materiali bio-based. Di questa famiglia Vivarium presenta la coloratissima linea di pellami di Conceria Nuvolari, Nature-l®, certificata priva di cromo e carbon neutral; le bellissime creazioni tessili derivate dagli agrumi di Sicilia di Orange Fiber, in collaborazione con Tessuti di Sondrio, i cui preziosi cotoni organici vengono sapientemente tinti utilizzando una vecchia tecnica di decotto che seleziona le sole parti non edibili; e Stone Oak, i fantastici legni millenari riscoperti e letteralmente estratti da Zanuso Legno.
Tra chi lavora su funghi e i batteri nostrani primeggia Mogu, con panelli fonoassorbenti, i materiali per pavimentazione Floor Flex e Floor Tiles e i materiali naturali da cui cresce il micelio base dei suoi prodotti: cotone, canapolo, poliolo, ostriche e altri.
Un’ulteriore tappa è il laboratorio che Materially realizzerà in collaborazione con Reggio Children al BAM (Biblioteca degli Alberi Milano) domenica 2 aprile, dalle 10 alle 17 (per iscriversi, cliccare il link). Anche qui al centro saranno i materiali bio-based, veicolo di esplorazioni conoscitive e ingredienti di manufatti creativi.
Durante la Design Week, Vivarium offrirà anche approfondimenti su materiali, processi, ricerche e applicazioni direttamente dalla voce e dall’esperienza dei protagonisti. Alcuni talk ospitati nelle aule dell’Accademia vedranno coinvolti educatori, ricercatori, imprenditori e progettisti e saranno dedicati sia al pubblico presente a Brera che a quanti li seguiranno in streaming.
18
aprile 2023
VIVARIUM. The Educational Power of Bio-based Materials: a promise for the Future
Dal 18 al 23 aprile 2023
design
Location
Accademia di Belle Arti di Brera
Milano, Via Brera, 28, (MI)
Milano, Via Brera, 28, (MI)
Orario di apertura
da martedì a domen mica ore 10-20
Vernissage
19 Aprile 2023, ore 18.00
Sito web
Ufficio stampa
Materially
Autore
Curatore
Autore testo critico