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Attraversamenti
Seminario dal titolo “Attraversamenti” con il Prof. Giovanni Ciucci e l’Arch. Marisa Zattini. A cura della Prof.ssa Simona Uberto. Verrà presentato il libro “Attraversamenti” di Giovanni Ciucci, fonte di approfondimento delle pratiche sperimentali nell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il saggio Attraversamenti si sviluppa lungo un’accurata analisi della dimensione collaborativa riscontrabile in determinate esperienze d’arte, che si sono susseguite sin dal primi decenni del Novecento, a partire dalle performance futuriste e dadaiste fino ad arrivare ai giorni nostri. GIOVANNI CIUCCI (Ravenna 1965), quale artista e teorico dell’arte, so è giò concentrato, in passato, su queste tematiche attraverso diverse
pubblicazioni. In questa occasione si sofferma sul significato di rapporto e come questo si instaura tra gli interlocutori nel corso di laboratori d’arte sperimentali, compresi quelli di sua ideazione dal titolo PLAY.
Questo rapporto viene testimoniato sia come categoria teorica sia come prassi metodologica, dunque da un lato quale riflessione sull’esperienza laboratoriale attuata e dall’altro come ricerca costante volta al raggiungimento di un’efficace pratica collaborativa. L’analisi si rivolge anche alle diverse tipologie operative adottate da quegli autori interessati alla creazione di esperienze d’arte collaborative aperte al contributo del pubblico, al fine di rendere chiaro al lettore come le specifiche opzioni di interazione possano rivelare le effettive libertà d’azione concesse ai partecipanti. Nonostante alcuni eventi offrano nominalmente allo spettatore l’opportunità di entrare a far parte di un’operazione d’arte, sorta di espediente per emanciparlo sul piano percettivo e produttivo, Giovanni
Ciucci intende, invece, ripensare su nuove basi questa possibile co-appartenenza. Riesce, infatti, a riannodare un legame con il pensiero speculativo, secondo il quale recettività e attività vanno riconosciuti
come insiti in ogni operare umano, dunque originariamente inscindibili. In questo senso, è possibile ridisegnare e sottolineare l’importanza della valorizzazione dell’apporto personale, della libertà di gestione del singolo
interlocutore chiamato ad intervenire nel laboratorio d’arte, in vista di una riformulazione del concetto e del ruolo di spettatore, attraversando finanche ambiti creativi diversi, ora resi tra loro comunicanti come:
arte, suono, teatro. Attualmente Giovannni Ciucci collabora con la rivista “Graphie”, trimestrale di Arte & Letteratura ed è docente alla Libera Accademia di Belle Arti di Rimini, per la cattedra di Fenomenologia
dell’Arte Contemporanea.
pubblicazioni. In questa occasione si sofferma sul significato di rapporto e come questo si instaura tra gli interlocutori nel corso di laboratori d’arte sperimentali, compresi quelli di sua ideazione dal titolo PLAY.
Questo rapporto viene testimoniato sia come categoria teorica sia come prassi metodologica, dunque da un lato quale riflessione sull’esperienza laboratoriale attuata e dall’altro come ricerca costante volta al raggiungimento di un’efficace pratica collaborativa. L’analisi si rivolge anche alle diverse tipologie operative adottate da quegli autori interessati alla creazione di esperienze d’arte collaborative aperte al contributo del pubblico, al fine di rendere chiaro al lettore come le specifiche opzioni di interazione possano rivelare le effettive libertà d’azione concesse ai partecipanti. Nonostante alcuni eventi offrano nominalmente allo spettatore l’opportunità di entrare a far parte di un’operazione d’arte, sorta di espediente per emanciparlo sul piano percettivo e produttivo, Giovanni
Ciucci intende, invece, ripensare su nuove basi questa possibile co-appartenenza. Riesce, infatti, a riannodare un legame con il pensiero speculativo, secondo il quale recettività e attività vanno riconosciuti
come insiti in ogni operare umano, dunque originariamente inscindibili. In questo senso, è possibile ridisegnare e sottolineare l’importanza della valorizzazione dell’apporto personale, della libertà di gestione del singolo
interlocutore chiamato ad intervenire nel laboratorio d’arte, in vista di una riformulazione del concetto e del ruolo di spettatore, attraversando finanche ambiti creativi diversi, ora resi tra loro comunicanti come:
arte, suono, teatro. Attualmente Giovannni Ciucci collabora con la rivista “Graphie”, trimestrale di Arte & Letteratura ed è docente alla Libera Accademia di Belle Arti di Rimini, per la cattedra di Fenomenologia
dell’Arte Contemporanea.
26
aprile 2023
Attraversamenti
26 aprile 2023
libri ed editoria
Location
Accademia di Belle Arti di Brera
Milano, Via Brera, 28, (MI)
Milano, Via Brera, 28, (MI)
Orario di apertura
ore 10:00
Editore
Il Vicolo
Ufficio stampa
Il Vicolo
Autore
Curatore