03 maggio 2023

Capitale Italiana Cultura 2026: aperto il bando per Comuni e Città

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Dopo l’attribuzione del titolo ad Agrigento per il 2025, si apre il nuovo iter per la Capitale Italiana della Cultura 2026: per la manifestazione di interesse c’è tempo fino al 4 luglio

Agrigento, Valle dei Templi

C’è tempo fino al 4 luglio 2023 per presentare la manifestazione di interesse per candidarsi a Capitale Italiana della Cultura 2026. Al bando promosso dal MiC – Ministero della Cultura Posso presentarsi i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni che non abbiano concorso alle due precedenti edizioni. Entro il 27 settembre 2023 dovrà essere trasmesso il dossier, comprensivo di titolo, progetto culturale, referente responsabile, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti, con i relativi indicatori, oltre a due sintesi della proposta, una breve e una estesa, corredate da un’immagine esemplificativa ad alta risoluzione, per la comunicazione e la promozione dell’iniziativa da parte del Ministero.

La Giuria, composta da sette esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, da istituirsi con decreto ministeriale di concerto con la Conferenza Unificata, selezionerà i dieci progetti finalisti entro il 15 dicembre 2023. Questi verranno discussi pubblicamente nelle audizioni da svolgersi entro il 14 marzo 2024. Ciascuna finalista avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da una sessione di ulteriori 30 minuti per rispondere alle domande della Giuria.

La procedura si concluderà quindi entro il 29 marzo 2024, termine per la raccomandazione da parte della Giuria al Ministro della candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2026. Il Ministro proporrà di conferire il titolo al Consiglio dei Ministri, che lo assegnerà formalmente con propria delibera.

Il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura fu istituito nel 2014, a seguito della grande partecipazione al titolo di Capitale Europea della Cultura, culminato nella designazione di Matera nel 2019. L’impegno che aveva portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale, convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti – Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena – Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo. La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova, nel 2016, poi Pistoia, Palermo e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa della pandemia. Lo scorso anno fu la volta di Procida, attualmente sono Bergamo e Brescia, che hanno concorso insieme, mentre nel 2024 sarà Pesaro, seguita da Agrigento nel 2025.

Per tutte le informazioni sul bando, si può cliccare qui.

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