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ME Fashion Award: a Messina il premio che valorizza la moda made in Italy
Moda
Al Palacultura di Messina è andata in scena la prima edizione del ME FASHION AWARD, il premio nato per valorizzare la moda e il saper fare italiano, dai nomi più riconosciuti ai nuovi talenti, fino ai creativi messinesi che si stanno facendo conoscere nel mondo. L’iniziativa è stata ideata e organizzata da Patrizia Casale, owner di E-Motion, la società che da 20 anni organizza e promuove eventi fashion nella città dello Stretto: un progetto ambizioso che è stato realizzato con il sostegno del Comune e della Camera di Commercio di Messina, di Confartigianato e Sicindustria e con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Così ha commentato la stessa Patrizia Casale: «Sono sempre stata un’appassionata di moda, organizzo eventi fashion in Sicilia e in Calabria dalla fine degli anni Novanta. Sempre a Messina avevo progettato il Premio Madama che ha visto nomi come Fausto Puglisi, Marco De Vincenzo, Anna Fendi e Chiara Boni. La pandemia ha poi fermato tutto, ma da tempo desideravo riproporre un grande evento che avesse come protagonista la mia città e così è nato il Me Fashion Award 2023. Per questa nuova iniziativa ho deciso di mettere insieme nomi più riconosciuti della moda insieme a talentuosi designer, figure della cultura del fashion e dell’innovazione, un mix per capire in che direzione si muove la moda oggi e per capire la sua importanza in Italia e nel mondo».
I premiati della prima edizione
Per due giorni il Palacultura di Messina è stato l’head quarter dell’intera manifestazione, che ha alternato momenti social, sfilate e talk con le diverse personalità della moda e della cultura coinvolte e premiate.
Per il settore fashion hanno ricevuto il primo ME Fashion Awards 23è, il brand siciliano di accessori eco-sostenibili creato da Deborah Correnti e Mirco Marchetti; De Santis By Martin Alvarez, la maison milanese di prêt-à-porter in cui le straordinarie declinazioni di colore richiamano a una femminilità contemporanea e ricercata che sta riscuotendo vasti consensi anche negli Stati Uniti. E ancora Gianluca Alibrando, couturier siciliano tra i più acclamati nei red carpet internazionali; Mauro Scalia, artefice dei total look di famose pop star, e Pescepazzo, il brand di borse che fa capo a Laura Mendolia, classe 1992, che nel 2018 ha lanciato il suo brand prendendo spunto dal nome da una filastrocca che l’amata nonna Cettina, pittrice e fotografa subacquea di grande talento, le recitava quando era bambina.
Cameo della serata il ritorno del maestro orafo Gerardo Sacco e della stilista Raffaella Curiel, che hanno sfilato insieme in uno show di grande impatto visivo. 12 i look in passerella della Curiel che sono stati arricchiti con i gioielli ispirati alla mitologia della Magna Grecia del maestro crotonese, illustre firma dell’arte orafa italiana. Nel segno della moda responsabile è stato premiato Tiziano Guardini, il giovane designer romano che sin da tempi non sospetti ha fatto della sostenibilità la sua filosofia, utilizzando materiali non convenzionali, come gli aghi di pino, le cortecce degli alberi che si trasformano in capi sartoriali, fino alla “seta non violenta”, ottenuta tramite un meticoloso procedimento di lavorazione in cui il bozzolo del baco non viene fatto bollire e il filato si ricava solo in seguito alla metamorfosi del bruco in farfalla. Guardini è uno dei nomi più importanti del panorama moda sostenibile ed è stato il primo ad aggiudicarsi, nel 2017, il premio Franca Sozzani, Green Carpet Fashion Award For Best Emerging Designer.
Per la parte culturale è stata riconosciuta l’importanza del Museo Del Costume Della Moda Siciliana Mirto, insieme a quella di Chiara Trombetta che dal 2022 dirige la Business Unit Media and Events di StartupItalia, giornalista professionista specializzata nella creazione di progetti editoriali, eventi e strategie digitali per le aziende. E ancora Stefano Dominella, presidente sezione moda e design di Unindustria, curatore di importanti mostre e promotore di tante progettualità a sostegno del Made in Italy. Sono saliti sul palco anche Aldo Sacchetti, giovane illustratore che collabora già con diversi brand internazionali, oltre a progetti editoriali, e Zive tra i più noti esponenti della Street Art.
La giornalista Marika Micalizzi e il ballerino e coreografo Davide Telleri hanno condotto questa prima edizione del Me Fashion Award, un progetto che vuole essere un contenitore di idee e un ponte fra generazioni diverse, un evento di promozione del Made in Italy con un’ambizione globale, ma una visione e attenzione al “locale”.