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A futura memoria
Il progetto, prende spunto dal libro omonimo che Leonardo Sciascia pubblicò nel 1989 e che raccoglie alcuni suoi articoli scritti nel decennio 1978-1988 sull’amministrazione della giustizia e sulla mafia, è legato ad una riflessione sulla città e sul concetto di memoria
Comunicato stampa
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A futura memoria
La bipersonale di Angelini e Maniscalco
da Giuseppe Veniero Project
Si Inaugurerà sabato 13 maggio alle ore 18.30, a Palermo, presso la Galleria Giuseppe Veniero Project, la bipersonale di Emilio Angelini e Danilo Maniscalco, A futura memoria, a cura di Francesco Piazza. La mostra è inserita nel calendario degli eventi della Settimana delle Culture, giunta alla dodicesima edizione ed è organizzata in collaborazione con Casa Museo Raffaello Piraino.
Il progetto, il cui titolo prende spunto dal libro omonimo che Leonardo Sciascia pubblicò nel 1989 e che raccoglie alcuni suoi articoli scritti nel decennio 1978-1988 sull'amministrazione della giustizia e sulla mafia, è legato ad una riflessione sulla città e sul concetto di memoria, concretizzata nel dialogo tra i linguaggi pittorici e plastici dei due artisti: quello di Danilo Maniscalco in cui viene evocata una Palermo la cui bellezza appare violentata e dimenticata, offesa dalla gestione disinvolta e lassista della politica e del malaffare, che pone lo sguardo sulle ferite ancora visibili del passato e quello di Emilio Angelini, che prefigura un futuro distopico dominato dalla presenza di fossili immaginari come complesse vestigia della memoria.
Scrive il curatore Francesco Piazza "Abbiamo immaginato questa mostra, come un atto d'amore nei confronti di Palermo pensando che, come spesso accade nelle storie d'amore, l'essere ciechi di fronte ai difetti dell'altro, non ci salvi dalla sofferenza ma ci illuda che il cambiamento sia sempre ad un passo dal palesarsi. L'opera simbolo del progetto è un "ex voto" in acrilico e terracotta, pensato come atto devozionale nei confronti della città. Quest'opera realizzata appositamente per la mostra dai due artisti, oltre ad unire "fisicamente" i linguaggi di Maniscalco e Angelini, già dal suo titolo, "Aggressione", si pone come incipit di una riflessione sulla contemporaneità tout court, approdando a tematiche legate alla gestione della cosa pubblica, alla politica, alla recente storia dello sviluppo edilizio di Palermo, al depauperamento del patrimonio naturalistico".
"La mostra vede un partner d'eccezione in Casa Museo Raffaello Piraino, che nella sua nuova veste organizzativa sta promuovendo anche iniziative legate al contemporaneo e ancora di più in questo caso, in quanto" continua Francesco Piazza, "proprio durante la Settimana delle Culture, la casa Museo esporrà una piccola raccolta di materiale inedito, fotografie, libri, lettere autografe, che testimoniano il rapporto di amicizia e l'affinità culturale che legava Leonardo Sciascia al prof. Raffello Piraino e che completano, idealmente, la narrazione dell'intero progetto.
A futura memoria è una mostra in cui si confrontano due linguaggi e due generazioni che, paradossalmente, sembrano scambiarsi i ruoli. Emilio Angelini, scultore (Palermo 1962), estrinseca la sua creatività modellando l'argilla e immagina come imminente un futuro arcaico in cui i suoi "organismi fittili", fili, bulloni, saldature, interruttori, addirittura intere città immaginarie, sono gli elementi descrittivi attraverso i quali lo scultore prefigura una realtà in cui la tecnologia non inibisca all'essere umano le proprie naturali prerogative emozionali e sensoriali. Un percorso iniziato anni fa nelle sue personali presso il Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina, il Museo archeologico Salinas di Palermo, e al Galata, Museo del Mare di Genova. Danilo Maniscalco (Palermo 1979), laureato in architettura nel 2007 e in Storia dell’arte nel 2021, co-curatore dell’Archivio Cardella, si è occupato negli ultimi anni di approfondire gli studi sul Liberty siciliano e sulla produzione architettonica e artistica di Ernesto Basile, pubblicando "Lessico Floreale. Effetto Basile" per Bisso edizioni, 2020 ed "Ernesto Basile. Atlante delle opere Palermitane (1878-1932)" per 40due edizioni, 2022 e infine "Ernesto Basile artista-umanista", per Kalòs nel 2022. La sua ricerca lo ha portato a indagare le criticità che hanno caratterizzato lo sviluppo architettonico della città dal dopoguerra ai giorni nostri che egli rappresenta e denuncia, pittoricamente, nei suoi scorci urbani.
La bipersonale di Angelini e Maniscalco
da Giuseppe Veniero Project
Si Inaugurerà sabato 13 maggio alle ore 18.30, a Palermo, presso la Galleria Giuseppe Veniero Project, la bipersonale di Emilio Angelini e Danilo Maniscalco, A futura memoria, a cura di Francesco Piazza. La mostra è inserita nel calendario degli eventi della Settimana delle Culture, giunta alla dodicesima edizione ed è organizzata in collaborazione con Casa Museo Raffaello Piraino.
Il progetto, il cui titolo prende spunto dal libro omonimo che Leonardo Sciascia pubblicò nel 1989 e che raccoglie alcuni suoi articoli scritti nel decennio 1978-1988 sull'amministrazione della giustizia e sulla mafia, è legato ad una riflessione sulla città e sul concetto di memoria, concretizzata nel dialogo tra i linguaggi pittorici e plastici dei due artisti: quello di Danilo Maniscalco in cui viene evocata una Palermo la cui bellezza appare violentata e dimenticata, offesa dalla gestione disinvolta e lassista della politica e del malaffare, che pone lo sguardo sulle ferite ancora visibili del passato e quello di Emilio Angelini, che prefigura un futuro distopico dominato dalla presenza di fossili immaginari come complesse vestigia della memoria.
Scrive il curatore Francesco Piazza "Abbiamo immaginato questa mostra, come un atto d'amore nei confronti di Palermo pensando che, come spesso accade nelle storie d'amore, l'essere ciechi di fronte ai difetti dell'altro, non ci salvi dalla sofferenza ma ci illuda che il cambiamento sia sempre ad un passo dal palesarsi. L'opera simbolo del progetto è un "ex voto" in acrilico e terracotta, pensato come atto devozionale nei confronti della città. Quest'opera realizzata appositamente per la mostra dai due artisti, oltre ad unire "fisicamente" i linguaggi di Maniscalco e Angelini, già dal suo titolo, "Aggressione", si pone come incipit di una riflessione sulla contemporaneità tout court, approdando a tematiche legate alla gestione della cosa pubblica, alla politica, alla recente storia dello sviluppo edilizio di Palermo, al depauperamento del patrimonio naturalistico".
"La mostra vede un partner d'eccezione in Casa Museo Raffaello Piraino, che nella sua nuova veste organizzativa sta promuovendo anche iniziative legate al contemporaneo e ancora di più in questo caso, in quanto" continua Francesco Piazza, "proprio durante la Settimana delle Culture, la casa Museo esporrà una piccola raccolta di materiale inedito, fotografie, libri, lettere autografe, che testimoniano il rapporto di amicizia e l'affinità culturale che legava Leonardo Sciascia al prof. Raffello Piraino e che completano, idealmente, la narrazione dell'intero progetto.
A futura memoria è una mostra in cui si confrontano due linguaggi e due generazioni che, paradossalmente, sembrano scambiarsi i ruoli. Emilio Angelini, scultore (Palermo 1962), estrinseca la sua creatività modellando l'argilla e immagina come imminente un futuro arcaico in cui i suoi "organismi fittili", fili, bulloni, saldature, interruttori, addirittura intere città immaginarie, sono gli elementi descrittivi attraverso i quali lo scultore prefigura una realtà in cui la tecnologia non inibisca all'essere umano le proprie naturali prerogative emozionali e sensoriali. Un percorso iniziato anni fa nelle sue personali presso il Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina, il Museo archeologico Salinas di Palermo, e al Galata, Museo del Mare di Genova. Danilo Maniscalco (Palermo 1979), laureato in architettura nel 2007 e in Storia dell’arte nel 2021, co-curatore dell’Archivio Cardella, si è occupato negli ultimi anni di approfondire gli studi sul Liberty siciliano e sulla produzione architettonica e artistica di Ernesto Basile, pubblicando "Lessico Floreale. Effetto Basile" per Bisso edizioni, 2020 ed "Ernesto Basile. Atlante delle opere Palermitane (1878-1932)" per 40due edizioni, 2022 e infine "Ernesto Basile artista-umanista", per Kalòs nel 2022. La sua ricerca lo ha portato a indagare le criticità che hanno caratterizzato lo sviluppo architettonico della città dal dopoguerra ai giorni nostri che egli rappresenta e denuncia, pittoricamente, nei suoi scorci urbani.
13
maggio 2023
A futura memoria
Dal 13 al 21 maggio 2023
arte contemporanea
Location
GIUSEPPE VENIERO PROJECT
Palermo, Piazza Cassa Di Risparmio, 22, (Palermo)
Palermo, Piazza Cassa Di Risparmio, 22, (Palermo)
Orario di apertura
da sabato a sabato ore 17- 19.30
Vernissage
13 Maggio 2023, ore 18.30
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini