Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mario Tapia Radic – PACHAMAMA Canto alla Madre Terra
Retrospettiva di opere del noto pittore e scultore cileno. Un viaggio a colori nel cuore dell’America Latina. La terra natale dell’artista rappresenta il fulcro della sua produzione. Esposti anche i disegni dei bimbi dell’asilo Santa Rita ispirati alle opere “Pachamama” e “Uccelli”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 13 maggio al 4 giugno, Segrate ospiterà la mostra “PACHAMAMA Canto alla Madre Terra Dipinti e sculture di Mario Tapia Radic”. Una retrospettiva di opere del noto pittore e scultore cileno scomparso nel 2010.
L’esposizione sarà allestita al Centro Culturale Giuseppe Verdi Via XXV Aprile – Segrate
Il vernissage si terrà sabato 13 maggio alle ore 11.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18 - Ingresso libero
L’iniziativa nasce da un progetto della Scuola dell’Infanzia Santa Rita di Segrate, accolto con entusiasmo dal Comune. L’istituto ha scelto di presentare ai bambini la vita e le opere dell’artista Cileno Mario Tapia Radic, che nella sua produzione ha raccontato le usanze del suo popolo, rappresentato tradizioni, reso omaggio a paesaggi che li hanno incantati.
Nella mostra sono esposti anche i tributi resi dai piccoli, che si sono impegnati nel rappresentare a modo loro due opere in particolare: Pachamama e Uccelli. Ciascuno ha scelto a quale opera ispirarsi, alcuni in modo astratto, altri maggiormente figurativo, ma in tutti i casi gli alunni hanno saputo cogliere l’essenza delle opere, riconoscendo in esse temi a loro molto cari e familiari: la bellezza della natura, la personificazione della stessa, l’importanza di difendere l’ambiente.
Alcuni dei commenti raccolti dagli insegnanti durante il lavoro nell’ atelier del colore:
Beatrice: “Pachamama è la nostra terra”.
Ali: “La natura, che è Pachamama, ci dà vita”.
Filippo: “La natura ci protegge”. Tommaso: “La natura è preziosa. Alcuni maleducati però la distruggono”. Filippo: “La storia di Pachamama è molto bella, anche se è di sofferenza”.
Edoardo: “Io immagino Mario Tapia con una cravatta tutta colorata”.
Un viaggio a colori nel cuore dell’America Latina. La terra natale dell’artista rappresenta il fulcro della sua produzione. Vicino al simbolismo, attraverso una sorta di realismo magico pittorico, egli rappresenta le atmosfere esotiche delle foreste cilene sospese tra sogno e ricordo. Paesaggi permeati di fascino e poesia, traducono con toni caldi le poesie dello scrittore Pablo Neruda che il pittore e scultore ha conosciuto di persona.
Mario Tapia Radic è considerato dalla critica un vero cantore della bellezza, un pittore colto, “non solo per lo spessore degli studi svolti…”, scrive l’amico Erminio Mazzucco, “ma per la singolarità con la quale Tapia in ogni suo quadro racconta una storia prodigiosa, narrata non con le parole, ma con stupefacenti colori”. “Lo strumento principale delle sue narrazioni”, prosegue Mazzucco, “è rappresentato dal pathos creato da una luce straordinaria, coinvolgente, avvolgente, tersa, vivace e quasi metafisica, una luce che dona alle sue opere un affascinante effetto atmosferico”.
In effetti basta un solo colpo d’occhio per avvertire il calore emanato dalle sue tele, piccole o grandi, ma tutte permeate da un respiro vitale che contagia lo spettatore e lo trasporta nella geografia, nella storia, nella cultura e nella magia delle popolazioni di origine andina.
Secondo la critica d’arte Francesca Della Monica, inoltre, quelle di Mario Tapia “sono opere che uniscono il genio artistico all’impegno civile testimoniato in diversi modi nei suoi quadri e le sue sculture”.
Mario Tapia Radic
Biografia in breve
Cantore della bellezza
“Solo attraverso le porte del bello penetrerai nel paese della Conoscenza” (Schiller)
La barba folta, gli occhi chiari leggermente allungati, lo sguardo intenso di chi ha visto tante cose e ha dato loro un senso; così si presentava Mario Tapia Radic, nato a Valdivia, nel sud del Cile, il 3 luglio 1939.
Già da bambino mostra una precoce vocazione artistica che a soli 11 anni, in occasione di una sua esposizione alla Fiera Artistica di Antofagasta, nel nord del paese, gli fa ottenere i primi importanti consensi della critica. In questa città portuale del Cile settentrionale trascorrerà anche la sua indimenticabile adolescenza. Una volta conclusi gli studi liceali si trasferisce nella capitale Santiago, città in cui consegue la laurea in “Architettura d’interni”, con specializzazione in Ceramica. Dopo essere stato assistente alla cattedra di Pittura, scultura e ceramica, in seguito ottiene l’incarico di “Arte della Ceramica”, mantenendo nel contempo l’insegnamento presso gli istituti culturali di “Las Condes” e “Providencia” a Santiago. Il suo percorso in Italia è ricco e variegato: moltissime sono le mostre, i coloratissimi murales, gli incontri-laboratori nelle scuole con i bambini e le maestre, i corsi serali per gli adulti. In tutti quelli che l’hanno conosciuto Mario ha lasciato un segno indelebile: l’arte si può fare partendo dal colore e da immagini interiori vivide e vere.
www.mariotapia.org
L’esposizione sarà allestita al Centro Culturale Giuseppe Verdi Via XXV Aprile – Segrate
Il vernissage si terrà sabato 13 maggio alle ore 11.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18 - Ingresso libero
L’iniziativa nasce da un progetto della Scuola dell’Infanzia Santa Rita di Segrate, accolto con entusiasmo dal Comune. L’istituto ha scelto di presentare ai bambini la vita e le opere dell’artista Cileno Mario Tapia Radic, che nella sua produzione ha raccontato le usanze del suo popolo, rappresentato tradizioni, reso omaggio a paesaggi che li hanno incantati.
Nella mostra sono esposti anche i tributi resi dai piccoli, che si sono impegnati nel rappresentare a modo loro due opere in particolare: Pachamama e Uccelli. Ciascuno ha scelto a quale opera ispirarsi, alcuni in modo astratto, altri maggiormente figurativo, ma in tutti i casi gli alunni hanno saputo cogliere l’essenza delle opere, riconoscendo in esse temi a loro molto cari e familiari: la bellezza della natura, la personificazione della stessa, l’importanza di difendere l’ambiente.
Alcuni dei commenti raccolti dagli insegnanti durante il lavoro nell’ atelier del colore:
Beatrice: “Pachamama è la nostra terra”.
Ali: “La natura, che è Pachamama, ci dà vita”.
Filippo: “La natura ci protegge”. Tommaso: “La natura è preziosa. Alcuni maleducati però la distruggono”. Filippo: “La storia di Pachamama è molto bella, anche se è di sofferenza”.
Edoardo: “Io immagino Mario Tapia con una cravatta tutta colorata”.
Un viaggio a colori nel cuore dell’America Latina. La terra natale dell’artista rappresenta il fulcro della sua produzione. Vicino al simbolismo, attraverso una sorta di realismo magico pittorico, egli rappresenta le atmosfere esotiche delle foreste cilene sospese tra sogno e ricordo. Paesaggi permeati di fascino e poesia, traducono con toni caldi le poesie dello scrittore Pablo Neruda che il pittore e scultore ha conosciuto di persona.
Mario Tapia Radic è considerato dalla critica un vero cantore della bellezza, un pittore colto, “non solo per lo spessore degli studi svolti…”, scrive l’amico Erminio Mazzucco, “ma per la singolarità con la quale Tapia in ogni suo quadro racconta una storia prodigiosa, narrata non con le parole, ma con stupefacenti colori”. “Lo strumento principale delle sue narrazioni”, prosegue Mazzucco, “è rappresentato dal pathos creato da una luce straordinaria, coinvolgente, avvolgente, tersa, vivace e quasi metafisica, una luce che dona alle sue opere un affascinante effetto atmosferico”.
In effetti basta un solo colpo d’occhio per avvertire il calore emanato dalle sue tele, piccole o grandi, ma tutte permeate da un respiro vitale che contagia lo spettatore e lo trasporta nella geografia, nella storia, nella cultura e nella magia delle popolazioni di origine andina.
Secondo la critica d’arte Francesca Della Monica, inoltre, quelle di Mario Tapia “sono opere che uniscono il genio artistico all’impegno civile testimoniato in diversi modi nei suoi quadri e le sue sculture”.
Mario Tapia Radic
Biografia in breve
Cantore della bellezza
“Solo attraverso le porte del bello penetrerai nel paese della Conoscenza” (Schiller)
La barba folta, gli occhi chiari leggermente allungati, lo sguardo intenso di chi ha visto tante cose e ha dato loro un senso; così si presentava Mario Tapia Radic, nato a Valdivia, nel sud del Cile, il 3 luglio 1939.
Già da bambino mostra una precoce vocazione artistica che a soli 11 anni, in occasione di una sua esposizione alla Fiera Artistica di Antofagasta, nel nord del paese, gli fa ottenere i primi importanti consensi della critica. In questa città portuale del Cile settentrionale trascorrerà anche la sua indimenticabile adolescenza. Una volta conclusi gli studi liceali si trasferisce nella capitale Santiago, città in cui consegue la laurea in “Architettura d’interni”, con specializzazione in Ceramica. Dopo essere stato assistente alla cattedra di Pittura, scultura e ceramica, in seguito ottiene l’incarico di “Arte della Ceramica”, mantenendo nel contempo l’insegnamento presso gli istituti culturali di “Las Condes” e “Providencia” a Santiago. Il suo percorso in Italia è ricco e variegato: moltissime sono le mostre, i coloratissimi murales, gli incontri-laboratori nelle scuole con i bambini e le maestre, i corsi serali per gli adulti. In tutti quelli che l’hanno conosciuto Mario ha lasciato un segno indelebile: l’arte si può fare partendo dal colore e da immagini interiori vivide e vere.
www.mariotapia.org
13
maggio 2023
Mario Tapia Radic – PACHAMAMA Canto alla Madre Terra
Dal 13 al 04 maggio 2023
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE GIUSEPPE VERDI
Segrate, Via Xxv Aprile, (Milano)
Segrate, Via Xxv Aprile, (Milano)
Orario di apertura
Vernissage 15 maggio ore 11
Giorni e orari visita mostra:
Tutti i giorni, dalle 10 alle 18
Vernissage
13 Maggio 2023, Ore 11
Sito web
Autore