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Inaugurerà il prossimo 25 settembre a Verbania, lungo il lago. La prima edizione dell’ennesima biennale avrà sede in Piemonte, “luogo deputato alla elaborazione e al rinnovamento dei linguaggi dell’arte”, secondo le parole del curatore Edoardo Di Mauro. La cifra della rassegna è quella glocal che, pur guardando alla mondializzazione in corso, si prefigge al contempo di valorizzare la specificità culturale del territorio. In questo senso, oltre a mettere in primo piano le potenzialità di giovani artisti, la Bam si dedicherà a fornire il rilievo ad alcune generazioni e “correnti” a cui è stata riservata poca attenzione, poiché schiacciate dall’impatto internazionale di movimenti e figure che spesso provenivano proprio dall’ambiente torinese.
Se questa biennale è alla prima edizione ufficiale, in realtà nel dicembre del 2002 si era svolta un’anteprima negli spazi del Fabrik di Moncalieri. Il programma del 2004 offre una personale di Antonio Carena e la collettiva intitolata “Presenze artistiche in Piemonte: 1996/2004”, con la presenza di Luca Andriolo, Federica Genovesi, Angelo Barile, Gigi Bassani, Elisa Pavan, Carlo Galfione, Luciano Gaglio, Guido Bagini, Corrado Bonomi, Sergio Cascavilla, Guido Castagnoli, Ferruccio D’Angelo, Paola Daniele, Daniela Dalmasso, Francesco Di Lernia, Stefania Di Marco, Matilde Domestico, Silvia Fubini, Willy Darko, Theo Gallino, Paola Gandini, Riccardo Ghirardini, Tea Giobbio, Stefano Martino, Antonio Mascia, Gianluca Nibbi, Lucia Paglialonga, Domenico Piccolo, Ovidio Piras, Mirella Ribaudo, Alessandro Rivoir, Gianluca Rosso, Vittorio Valente/Walter Vallini, Roberto Zizzo. (marco enrico giacomelli)
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Corrado Bonomi in Liguria
Sergio Cascavilla e Francesco Di Lernia fra le “Cravatte d’artista” alla Fusion Gallery
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Stefania Di Marco alla 2RC di Roma
Willy Darko e Mario Cresci da Recalcati a Torino
Paola Gandini a “Sassi Vivaci
Gianluca Nibbi al Mau
Mirella Ribaudo alla collettiva “Sebastiane” alla Narciso di Torino
Vittorio Valente e Walter Vallini, e il cibo a Torino
25.IX.2004 – h. 18-21
Fino al 23.X.2004
BAM – Biennale d’ Arte Moderna e Contemporanea del Piemonte
A cura di Edoardo Di Mauro
Ideazione e organizzazione: Riccardo Ghirardini e Associazione Harambee Arte Kunst
Col patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Verbania
Villa Giulia
Corso Zanitello, 8 (lungo lago) – Verbania
Orario: da mercoledì a venerdì dalle 16 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 22. Altri giorni su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. 349-4665091 – 335-6398351; info@bampiemonteproject.com; www.bampiemonteproject.com
Catalogo disponibile dopo l’inaugurazione
[exibart]
io ci sono stata…una cosa vergognosa…
sono disponibile a fornire tutti i chiarimenti del caso…
una cosa vergognosoa…
Sono il curatore della BAM.
Una cosa vergognosa? Si respirava invece aria di soddisfazione e successo per un evento realizzato con due lire in uno spazio splendido.
Cara Lorenza vedi di motivare le tue affermazioni perchè se no quanto hai scritto è solo una inutile e, questa sì vergognosa, provocazione.
Di vergognoso mi pare ci sia solo la sottovalutazione della stampa.
Ma si sa che i grandi quotidiani ormai “informano” sugli eventi, specie se non sono metropolitani, solo a suon di migliaia di euro.
Difficile immaginare, in particolare per la personale di Antonio Carena, uno spazio espositivo migliore.
gianmaria
posso rispondere ai curatori… dicendo che visitando la “biennale” di Villa Giulia abbiamo avuto, io ed altri artisti della medesima generazione degli artisti da Voi curati, la sensazione di passeggiare per i corridoi di un liceo artistico… il “pacchetto” BAM, anche se realizzato con due lire…???… non giustifica l’impiego dello spazio, bello ma ostico per una serie di limitazioni tecniche …etc etc…, al fine, evidentissimo, di esporre opere poco interessanti,(probabilmente tutte facenti capo ad una medesima gallerista) in un’incongrua parata di aberrazione… tra esse, per onor del vero, alcune opere di livello, perse in un “lago” di cattiva arte… senza contare i poveri artisti del VCO… relegati tutti insieme in una medesima stanza con una paradossale imposizione di formato dell’ultima ora… oltretutto una delle poche opere interessanti e di qualità è stata relegata su un pianerottolo tra due rampe di scale…peccato per i visitatori… in gran parte trasportati in blocco da Torino e limitrofi… a mo’di gita sociale…cosa evidentissima alla vernice.
Potrei addentrarmi ancor più nello specifico ma non mi pare opportuno… desideravo semplicemente dimostraVi il mio dissenso di visitare armato delle migliori intenzioni e sinceramente interessato… ma profondamente deluso…
Il diritto al dissenso è sempre legittimo, anche quando, come nel tuo caso, è palesemente espressione di una minoranza. Forse qualcuno non sa, ho avuto modo di appurarlo, che tu sei una artista – curatrice attiva nella zona ed il livore, se non la bile, che trasuda dalle tue affermazioni penso dipenda da questo. Se desideravi avere un contatto con il sottoscritto, precedentemente od in seguito alla mostra, potevi adottare una strategia di altro tipo, la mia ventennale storia di critico testimonia che non chiudo le porte pregiudizialmente a nessuno. Nel merito : la BAM è un progetto al quale Riccardo Ghirardini lavora appassionatamente da anni, mi ha chiesto di affiancarlo ed io ho accettato, mi piacciono da sempre le imprese difficili. I suoi referenti istituzionali in Regione Piemonte lo hanno “tradito” comunicandogli con estremo ritardo, agli inizi di luglio, la concessione di un contributo molto inferiore alle aspettative. La BAM è stata realizzata, tra liquidità e forniture di servizi, con circa 20.000 euro, più la concessione di Villa Giulia. Abbiamo ritenuto di partire, perchè era l’unica possibilità di avere un futuro, con la personale di Antonio Carena ed una mostra sulle tendenze degli ultimi anni. Il livello delle mostre lo ritengo buono, non ottimo dato lo scarso tempo a disposizione, ma senz’altro buono, supportato da un allestimento a detta dei più azzeccato e dalla magia del luogo. Il clima dell’affollata inaugurazione lo testimoniava. Quanto alle scelte il sottoscritto da sempre bada prima al suo gusto e poi alle esigenze delle gallerie. Ad ogni modo sul sito http://www.bampiemonteproject.com saranno tra poco visibili immagini dell’allestimento. Gli artisti del Verbano sono stati principalmente selezionati all’interno di una manifestazione, da anni coordinata da Ghirardini e dedicata alle culture etniche, “Freezone”, collocata, per logistica di allestimento, all’interno di un ampio salone di Villa Giulia. Comunque andremo avanti, e lo faremo a Verbania, i cui amministratori sono rimasti estremamente soddisfatti dalla riuscita della manifestazione. Per concludere : tutte queste energie critiche, invece di concentrarle su di una rassegna dal buon presente e dal possibile importante futuro, ma ancora gracile e sperimentale dal punto di vista istituzionale ed economico come la BAM, non sarebbe più opportuno rivolgerle verso le molte, a Torino ed in Piemonte ma non solo, che si rivelano degli autentici sprechi di denaro pubblico e dei fallimenti artistici? Ma forse ci vuole più coraggio …
Io non parlo con voce di critico o di curatore…
come ho precedentemente espresso…
parlo da visitatore…
il mio non era un tentativo di contattarla… per altro ignoro chi lei sia o possa chi essere…
forse, anzi certamente per ignoranza… del lei non sa chi sono io… non la conosco, nè conosco la sua attività ventennale…
non mi interessa la polemica…
mi fanno stare male le occasioni mancate… 20.000 euro… che lei considera due lire, avrebbero potuto dare al vco una mostra migliore… ma se la giunta è soddisfatta… bene per la giunta e, non vorrei ripetermi ma devo… peccato per i visitatori…
Se lei considera molti 20.000 euro (anche se il problema peggiore sono stati i tempi) la inviterei a riflettere, solo per restare sul territorio, sui miliardi spesi per l’ormai defunta BIG o sulla quantità di denaro pubblico che ogni anno si riversa su Artissima.. Quanto alle scelte, ognuno ha i suoi gusti, ma basta scorrere l’elenco per rilevare la presenza di artisti da molti ritenuti interessanti. Qualunque sia lo stato d’animo suo o di alcuni suoi amici usare termini come “vergognoso” ed “aberrante” lascia veramente sconcertati: l’intervento del visitatore di Verbania apparso ieri testimonia che non tutti la pensano così.
Sul suo e- mail provvedo ad inviarle, per Sua conoscenza, il mio curriculum vitae.
sono addolorato che Lorenza sia rimasta così scossa dalla sua visita alla Biennale. Veramente addolorato. Un abbraccio fraterno.
Angelo Barile.