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fino al 31.X.2004 Anteprima – Giovani artisti da conoscere Ripatransone (ap), Palazzo del Podestà
marcheabruzzi
Più che un saggio di fine anno, un’occasione per conoscerli. Perché magari qualcuno di loro diventerà famoso. E per vedere cosa fanno le nuovissime leve dell’arte contemporanea in Italia. L’Accademia di Brera si mette in mostra...
Trasformare la realtà in sensazione. Riuscire a comunicare la propria percezione del mondo. Una volontà questa che sembra essere comune alle opere presentate quest’anno nell’ambito di Anteprima – Giovani artisti da conoscere. La rassegna -affidata nell’attuale edizione alla cura di Paola Pallotta- si pone lo scopo di promuovere la conoscenza delle Accademie di Belle Arti italiane. Alle opere esposte a Ripatransone, dunque, il compito di rappresentare l’Accademia di Belle Arti di Brera, protagonista dell’edizione 2004. Attraverso i lavori dei dodici artisti selezionati, studenti dei Corsi di Pittura, Scultura, Decorazione e del Corso Sperimentale di Comunicazione Visiva Multimediale, l’importante istituzione milanese si delinea come un organismo nel quale i molteplici stimoli e le differenti culture convivono senza vincoli stilistici. Una mostra da vedere, con alcune ottime operazioni giustamente valorizzate da un allestimento rispettoso, particolarmente attento alle caratteristiche dei lavori e alla loro fruizione.
Considerando le opere esposte come momenti all’interno di un percorso formativo è naturale che alcune soluzioni risultino incerte o poco innovative. Si rileva così come in Pierfrancesco Lerose (Parma 1979), Marco Mazzoni (Sarezzano 1982), Stefano Spera (Monza 1983) sembri prevalere l’importanza dell’equilibrio compositivo (colori, forme, pennellate) sull’incisività espressiva e come in Massimiliano Del Moro (Vigevano 1977), Marco Donnarumma (Napoli 1984), Emilio Gergati (Varese 1971) e Veronica Zanardi (Varese 1980) l’utilizzo di modalità operative diversificate dia vita a risultati stimolanti, ma non del tutto originali.
Una produzione più matura, nella quale si riflette una personale rielaborazione del Concettualismo e dell’Arte Povera, si trova espressa in lavori lievi ed emozionanti risolti in una notevole compiutezza formale. Maria Cristina Carpi (Parma 1979) espone libri come testimonianza di un vissuto colto nella preziosità del ricordo, arrivando all’ imposizione della conoscenza nell’apertura forzata. Am Ko (Seoul/Corea del Sud 1971) infonde capacità comunicative a materiali inerti, rende sonoro il metallo, andando oltre l’apparenza. Natasha Melis (Mendrisio/Svizzera 1973) trasfigura in forme concrete sensazioni delicate, impalpabili. Altre volte la funzionalità indicata dai titoli viene tradita da fatture esili, instabili, nelle quali si materializzano concetti mentali. Kang Yang Won (Seoul/Corea del Sud 1977), con una freschezza immaginativa sorprendente, crea corrispondenze significative. Lavorando su molteplici fattori si caratterizza per semplicità materica e immediatezza comunicativa: così Luana Valdes (Milano 1981) trasferisce nelle sue opere tracce di momenti, di sensazioni. Segni che diventano un eloquente, indelebile diario intimo.
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cristina petrelli
mostra visitata il 10 agosto 2004
Anteprima – Giovani artisti da conoscere. Palazzo del Podestà, P.zza XX Settembre, Ripatransone (ap).
A cura di Paola Pallotta.
Orario: 17-22. Ingresso libero
Info 0735/9171
[exibart]