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Annalisa Macagnino
Annalisa Macagnino disegna e il disegno è il suo medium. A penna, a matita, ad acquarello, con gli acrilici, ricamati o coi pastelli a cera. Disegna ciò che ha visto e sentito. E ciò che pensa. E qualunque sia il punto di messa a fuoco, l’opera è sempre cristallina, elegante, brutale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Camera Frigo presenta
Annalisa Macagnino. Bla, Bla, Bla.
A cura di Ilari Valbonesi.
Inaugurazione: 16 giugno, ore 18.30.
CAMERA FRIGO Via Filippo Re 8a Roma.
Fino al 25 giugno 2023.
Da sempre Annalisa Macagnino disegna e il disegno è il suo medium. A penna, a matita, ad acquarello, con gli acrilici, ricamati o coi pastelli a cera. Disegna ciò che ha visto e sentito. E ciò che pensa. E qualunque sia il punto di messa a fuoco, l'opera è sempre cristallina, elegante, brutale. Un disegnare che è l’espressione di un pensare e insieme l’articolazione di un corpo parlante che impregna un sapere sul godimento, e sul funzionamento del corpo e degli orifizi, la bocca, la pelle e la vagina, impossibili da imbrigliare. Eventualmente corpi desideranti.
Macagnino disegna testo e immagine per lasciare essere ciò che viene fuori in forme coesistenti di suoni e segni ed icone ricorrenti che risuonano più o meno liberamente nella testa di chi guarda.
L'action drawing di Macagnino rimedia al trauma e ai traumi del linguaggio, iscritti nel corpo e nell’inconscio strutturato come un linguaggio, con i suoi gesti graffianti e minimali, rappresi nel blaterare dell’arte, dove l’astrazione e la figurazione, l’associazione libera e la condensazione, la parola e il godimento, sono le facce della stessa medaglia.
La sua forza impressionante sta nel mettere a segno e in opera i versi della vita quotidiana; la frenesia della carne, la voluttà del mondo, l’autoerotismo dell’arte, pop e concettuale, già scarnificata nelle intuizioni eccentriche di Cy Twombly, Louis Bourgeois e sopratutto Basquiat. Rock my religion scriveva Dan Graham.
Nel tratto inconfondibile di Annalisa Macagnino, con le sue cicatrici e le ferite aperte nell’estasi del disegno, c’è la traccia di un intenso piacere terreno, materiale, nominale e militante al tempo stesso. E il passaggio di un desiderio che nasce al linguaggio oltre al genere e alla specie.
Benvenuta Annalisa a Camera Frigo.
E bla bla bla.
Ilari Valbonesi
Annalisa Macagnino. Bla, Bla, Bla.
A cura di Ilari Valbonesi.
Inaugurazione: 16 giugno, ore 18.30.
CAMERA FRIGO Via Filippo Re 8a Roma.
Fino al 25 giugno 2023.
Da sempre Annalisa Macagnino disegna e il disegno è il suo medium. A penna, a matita, ad acquarello, con gli acrilici, ricamati o coi pastelli a cera. Disegna ciò che ha visto e sentito. E ciò che pensa. E qualunque sia il punto di messa a fuoco, l'opera è sempre cristallina, elegante, brutale. Un disegnare che è l’espressione di un pensare e insieme l’articolazione di un corpo parlante che impregna un sapere sul godimento, e sul funzionamento del corpo e degli orifizi, la bocca, la pelle e la vagina, impossibili da imbrigliare. Eventualmente corpi desideranti.
Macagnino disegna testo e immagine per lasciare essere ciò che viene fuori in forme coesistenti di suoni e segni ed icone ricorrenti che risuonano più o meno liberamente nella testa di chi guarda.
L'action drawing di Macagnino rimedia al trauma e ai traumi del linguaggio, iscritti nel corpo e nell’inconscio strutturato come un linguaggio, con i suoi gesti graffianti e minimali, rappresi nel blaterare dell’arte, dove l’astrazione e la figurazione, l’associazione libera e la condensazione, la parola e il godimento, sono le facce della stessa medaglia.
La sua forza impressionante sta nel mettere a segno e in opera i versi della vita quotidiana; la frenesia della carne, la voluttà del mondo, l’autoerotismo dell’arte, pop e concettuale, già scarnificata nelle intuizioni eccentriche di Cy Twombly, Louis Bourgeois e sopratutto Basquiat. Rock my religion scriveva Dan Graham.
Nel tratto inconfondibile di Annalisa Macagnino, con le sue cicatrici e le ferite aperte nell’estasi del disegno, c’è la traccia di un intenso piacere terreno, materiale, nominale e militante al tempo stesso. E il passaggio di un desiderio che nasce al linguaggio oltre al genere e alla specie.
Benvenuta Annalisa a Camera Frigo.
E bla bla bla.
Ilari Valbonesi
16
giugno 2023
Annalisa Macagnino
Dal 16 al 25 giugno 2023
arte contemporanea
Location
Camera Frigo
Roma, Via Filippo Re, 8a, (RM)
Roma, Via Filippo Re, 8a, (RM)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica 10-13/15-19 o su appuntamento
Vernissage
16 Giugno 2023, 18.30-21.30
Sito web
Autore
Curatore