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La complessità di un “mondo della fine”
Questo lavoro di Ugo Giletta è stato realizzato appositamente per essere presentato nella “Cappella Marchionale di Revello”, una antica dimora – in parte rimaneggiata – del cosiddetto “Castello Sottano” abitato dai sovrani dell’antico Marchesato di Saluzzo.
Comunicato stampa
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Titolo della mostra: La complessità di un “mondo della fine”
Questo lavoro è stato realizzato appositamente per essere presentato nella “Cappella Marchionale di Revello”, una antica dimora - in parte rimaneggiata - del cosiddetto “Castello Sottano” abitato dai sovrani dell’antico Marchesato di Saluzzo.
Dopo aver effettuato una visita all’edificio, l’artista si è posto delle domande, scandagliando i perché di tanti abbandoni, e in particolare dei così tanti abbandoni di chiese e cappelle, in cui non si officia più, e che vengono recuperate e convertite ad altre funzioni, spesso legate all’esercizio dell’arte, ossia ad esposizioni, a mostre, o ad altre laiche manifestazioni.
L’avviso che emerge da quest’opera di Giletta scaturisce dalla riflessione di un “moralista” (absit iniuria) che si interroga sui comportamenti umani e sulla caduta dei già fondamentali principi che regolavano i ritmi della cosiddetta “civiltà cattolica”. Ritmi che agivano tanto nella vita sociale quanto nella vita individua di ognuno - inclusa l’interrogazione sulla peculiarità di questa ricerca di più possibili identità - caratterizzando fortemente pensieri e prestazioni di un agire che si poteva ben dire “religioso”. Una riflessione che coinvolge la natura dei grandi valori etici e morali profondamente modificati dall’attuale situazione storica della nostra umana condizione.
Con l’installazione di pochi lavori - alcune teste realizzate in cera ed alcune opere pittoriche di piccola e media grandezza - l’intento artistico mira a creare una sorta di dichiarazione laica, che procede dall’oblio del pensiero, dei sentimenti e degli affetti.
Tale reminiscenza, già legata all’uso sacro dell’edificio, con i mezzi suoi propri intende riallacciare all’antico un nuovo vincolo, di cui con la presenza dei suoi volti tipici – e tipicamente allusivi – Giletta intende invitare a prendere coscienza. Di fronte alla crisi dei valori negati, che s’incrocia con il destino della civiltà contemporanea, il suo è un invito a sondare la complessità di un “mondo della fine”, che la visione nichilistica – nella sua parabola estrema – imperdonabilmente avvalora e decreta.
Luogo: Cappella Marchionale di Revello
Piazza Denina, 4, 12036 Revello CN
Inaugurazione della mostra Domenica 20 agosto 2023
Durata della mostra: dal 20/8/2023 al 10/10/2023
Orari di apertura: dal Lunedì al Sabato 10 – 13.
Questo lavoro è stato realizzato appositamente per essere presentato nella “Cappella Marchionale di Revello”, una antica dimora - in parte rimaneggiata - del cosiddetto “Castello Sottano” abitato dai sovrani dell’antico Marchesato di Saluzzo.
Dopo aver effettuato una visita all’edificio, l’artista si è posto delle domande, scandagliando i perché di tanti abbandoni, e in particolare dei così tanti abbandoni di chiese e cappelle, in cui non si officia più, e che vengono recuperate e convertite ad altre funzioni, spesso legate all’esercizio dell’arte, ossia ad esposizioni, a mostre, o ad altre laiche manifestazioni.
L’avviso che emerge da quest’opera di Giletta scaturisce dalla riflessione di un “moralista” (absit iniuria) che si interroga sui comportamenti umani e sulla caduta dei già fondamentali principi che regolavano i ritmi della cosiddetta “civiltà cattolica”. Ritmi che agivano tanto nella vita sociale quanto nella vita individua di ognuno - inclusa l’interrogazione sulla peculiarità di questa ricerca di più possibili identità - caratterizzando fortemente pensieri e prestazioni di un agire che si poteva ben dire “religioso”. Una riflessione che coinvolge la natura dei grandi valori etici e morali profondamente modificati dall’attuale situazione storica della nostra umana condizione.
Con l’installazione di pochi lavori - alcune teste realizzate in cera ed alcune opere pittoriche di piccola e media grandezza - l’intento artistico mira a creare una sorta di dichiarazione laica, che procede dall’oblio del pensiero, dei sentimenti e degli affetti.
Tale reminiscenza, già legata all’uso sacro dell’edificio, con i mezzi suoi propri intende riallacciare all’antico un nuovo vincolo, di cui con la presenza dei suoi volti tipici – e tipicamente allusivi – Giletta intende invitare a prendere coscienza. Di fronte alla crisi dei valori negati, che s’incrocia con il destino della civiltà contemporanea, il suo è un invito a sondare la complessità di un “mondo della fine”, che la visione nichilistica – nella sua parabola estrema – imperdonabilmente avvalora e decreta.
Luogo: Cappella Marchionale di Revello
Piazza Denina, 4, 12036 Revello CN
Inaugurazione della mostra Domenica 20 agosto 2023
Durata della mostra: dal 20/8/2023 al 10/10/2023
Orari di apertura: dal Lunedì al Sabato 10 – 13.
20
agosto 2023
La complessità di un “mondo della fine”
Dal 20 agosto al 10 ottobre 2023
arte contemporanea
Location
Cappella Marchionale di Revello
Revello, Piazza Denina, 4, (CN)
Revello, Piazza Denina, 4, (CN)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10 – 13
Autore
Produzione organizzazione