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Rigenerazione urbana, la Miniera Argentiera di Sassari ha un nuovo Fronte Mare
Architettura
di redazione
Un’area di oltre 500 metri quadrati, riqualificata e restituita alla comunità, alla socialità, alla cultura e al gioco. È il nuovo spazio Fronte Mare di MAR – Miniera Argentiera di Sassari, il progetto partecipato che mira alla valorizzazione e rivitalizzazione dell’antico complesso minerario dell’Argentiera. Vera e propria piazza affacciata sul mare, il Fronte Mare rappresenta un nuovo tassello del progetto di valorizzazione e rivitalizzazione dell’ex borgo minerario, iniziato già nel 2019 con l’apertura del museo e centro culturale a cielo aperto MAR – Miniera Argentiera. Nel 2022 era stata quindi presentata la Scala, un cineteatro all’aperto in legno, animato per tutta l’estate con spettacoli culturali e ricreativi. L’intervento di riqualificazione del Fronte Mare mira a recuperare un nuovo spazio residuale e in degrado situato nel cuore del borgo sulla via Carbonia, che dalla piazza centrale Camillo Marchese porta al mare, e si affaccia sui ruderi dei magazzini e del vecchio cinema, un tempo al servizio della miniera.
Vincitore della quarta edizione del Premio Creative Living Lab, promosso dalla DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC – Ministero della Cultura, Fronte Mare è staro realizzato grazie alla collaborazione tra l’associazione LandWorks e gli artisti internazionali Tellas e 2bleene – che già avevano partecipato alla realizzazione della Scala -, con il supporto di molte istituzioni, tra cui il Comune di Sassari, la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Accademia delle belle Arti Mario Sironi e la Fondazione di Sardegna.
«Facendo riferimento alla natura del luogo, ci piace, da sempre, definirci minatori culturali e scavare alla ricerca delle potenzialità di questo prezioso gioiello immerso nella natura», spiegano Andrea Maspero e Paola Serrittu, Presidente e Project Manager di LandWorks. «L’intervento vuole porre l’attenzione sulla tematica del recupero e del riuso degli spazi in disuso, reinterpretando le esigenze contemporanee di un sito in abbandono. Attraverso la straordinaria opera di Tellas e 2bleene e la realizzazione delle altre installazioni temporanee, gli interventi di rigenerazione proposti negli anni da LandWorks mirano a innescare processi di valorizzazione e recupero duraturo dei siti di intervento, attraverso una riqualificazione attenta al patrimonio storico-culturale e ai caratteri di valore del paesaggio e delle architetture presenti».
Fronte Mare sarà dunque un vero e proprio punto di approdo culturale, con una serie di elementi d’arredo urbano mobili e componibili, strutture in legno pensate per essere fruite e abitate dal pubblico in forma di sedute oppure dagli artisti come palcoscenico. Gli arredi sono stati realizzati durante dei workshop di costruzione partecipata di cinque settimane – dal 26 luglio al 27 agosto 2023 – a cui hanno preso parte oltre 100 volontari coordinati da LandWorks. L’intervento ha visto il coinvolgimento della cittadinanza e di numerosi studenti, creativi e giovani professionisti provenienti da tutto il mondo, invitati tramite call a progettare e realizzare le strutture, poi dipinte dai bambini.
Completa questa arena naturale un’opera d’arte pubblica progettata e realizzata con gli artisti Tellas (Fabio Schirru) e 2bleene (Natalia Nicole Rodriguez) già coinvolti nel 2022 per la riqualificazione della Scala. Come una quinta teatrale dipinta a pavimento e a parete nelle tonalità del blu e dell’ocra, l’intervento artistico unisce idealmente mare, terra e cielo e incornicia e delimita lo spazio dedicato alle attività culturali e sportive. L’opera da una parte enfatizza le geometrie degli ex magazzini, un tempo destinati allo stoccaggio dei materiali della miniera, dall’altra traccia le linee e i confini dei campi da basket, pallavolo e pickleball, riportando al centro il gioco come principio di comunità e socialità.
«Fronte Mare vuol essere come uno specchio, un riflesso e un racconto di quello che sta attorno all’opera stessa. Le sfumature e gradazioni del mare e della vegetazione, Il maestrale che soffia fresco e forte, e le architetture minerarie. Questi son i principali tre elementi che danno vita ad una composizione che gioca e che interagisce col paesaggio», hanno spiegato gli artisti.
Fessibile, polifunzionale e temporaneo, il Fronte Mare ospiterà diverse iniziative culturali e ricreative, come spettacoli teatrali e musicali, rassegne cinematografiche ed eventi sportivi: uno spazio aperto, inclusivo e accessibile dedicato all’intrattenimento e al gioco, a cui fa da sfondo la bellezza del paesaggio marittimo dell’Argentiera.