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Christian Löffler allo Spring Attitude di Roma, tra visioni e nuove opere
Musica
Da oltre dieci anni, lo Spring Attitude ci trasporta nelle sonorità contemporanee tra le più interessanti del momento, tra contaminazioni e sperimentazione di generi e stili diversi. Quest’anno il festival negli Studios di Cinecittà riporterà insieme una pluralità di voci, persone, suoni e atmosfere che si condensano nel titolo scelto per questa edizione: Naturae. La location del festival, quest’anno con uno spazio allargato per accogliere un numero maggiore di persone, vedrà alternarsi tanti artisti internazionali, giovani talenti e nuovi progetti, sui due palchi, Molinari stage e Spring Attitude stage, dal pomeriggio fino alla notte.
Sabato, 23 settembre, gli ospiti più attesi saranno Peggy Gou e i Verdena, con le loro ultime uscite elettroniche e di rock alternativo, mentre torneranno anche gli Acid Arab, protagonisti del clubbing. Domenica, 24 settembre, vedremo, tra gli altri, Tutti Fenomeni e Meg, che porteranno al festival i loro ultimi lavori. Grande attesa per i due protagonisti della scena elettronica di questi ultimi anni: i Moderat, con il loro ultimo album MORE D4TA, e Christian Löffler, che abbiamo raggiunto per un’intervista. Il compositore tedesco ha da poco presentato il nuovo singolo Brave e con lui abbiamo parlato della sua partecipazione allo Spring Attitude ma anche di creazione, tra musica, immagini, espressioni dell’animo umano e altre sorprese.
Spring Attitude ti vedrà esibirsi in un contesto unico e affascinante, gli Studi di Cinecittà. È un luogo speciale, soprattutto per un artista come te che ama combinare immagini e musica nelle esibizioni dal vivo. Cosa possiamo aspettarci dalla tua performance in questa edizione di Spring Attitude, Naturae?
«Sono molto entusiasta per il mio spettacolo allo Spring Attitude Festival. Non solo presenterò la mia musica, ma ho anche creato i miei visuals per accompagnare l’esibizione. Non vedo l’ora di vedere come tutto si unirà sul palco. Spero che il pubblico apprezzi l’esperienza tanto quanto io ho apprezzato crearla. Suonerò molti nuovi sketches e idee su cui ho lavorato di recente. Le mie esibizioni dal vivo sono molto aperte e basate sull’improvvisazione, quindi non posso prevedere l’esito, perché dipende dall’atmosfera».
Vivi e lavori in Germania e il tuo studio si trova a Darß, nella penisola di Fischland-Darß-Zingst, affacciato sul Mar Baltico e circondato da una grande foresta e natura. In che modo l’ambiente che ti circonda influenza il tuo processo creativo?
«Ho bisogno di un ambiente tranquillo per poter creare la mia arte. Essere nella natura mi aiuta a concentrarmi e a sentirmi ispirato. Ecco perché non mi sono mai trasferito in una città più grande come Berlino o Amburgo, come hanno fatto molti amici. Devo correre attraverso la foresta sulla costa al mattino prima di lavorare su qualcosa».
Sei un produttore musicale ma anche un pittore. Qual è la relazione tra le immagini e la tua musica? Come vedi i tuoi dipinti e la tua musica e quale connessione esiste tra loro?
«Ho sempre trovato una profonda connessione tra i dipinti e la musica. Entrambe le forme d’arte possono evocare emozioni intense e raccontare storie senza usare parole. Quando guardo un dipinto, immagino spesso quale tipo di musica lo completerebbe. Posso visualizzare un dipinto nella mia mente che catturerebbe l’umore e l’energia della musica. È perché sia i dipinti che la musica sono espressioni dell’anima umana, ed entrambi possono toccarci in modi profondi. Pittura e musica provengono dalla stessa spinta che mi porta a creare qualcosa. Non c’è differenza per me».
Il tuo ultimo singolo, Brave, è stato pubblicato lo scorso giugno. Si tratta di un brano dance-electronic che apre la strada a una visione futura con il suo ritmo crescente, spensierato ed espansivo. Cosa ti ha ispirato e cosa hai in serbo per i prossimi mesi?
«Brave fa parte del mio prossimo nuovo album chiamato Alife. Il nuovo disco tratta dei sentimenti in generale. Parla di cose con cui tutti devono confrontarsi in un modo o nell’altro. Ad esempio, tratta di sentirsi sopraffatti o stressati; a volte dobbiamo fare un passo indietro. Specialmente oggi, la vita può diventare facilmente troppo intensa molto rapidamente. Il brano Brave riguarda quando dubitiamo di noi stessi; questo può frenarci nel raggiungere i nostri obiettivi e nel vivere la vita che vogliamo davvero. Brave ci ricorda di concentrarci sulle nostre forze e realizzazioni anziché sulle nostre lacune».