26 settembre 2023

Calder, Rodin, Mirò. La collezione di Gérard Depardieu punta dritta a € 5 milioni

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250 pezzi appartenuti all'attore francese vanno all'asta all'Hôtel Drouot di Parigi. Tra i top lot, anche un'opera in bronzo di Germaine Richier

depardieu asta
Auguste Rodin, Paolo et Francesca, avant 1886 © Philippe Fraysseix

Sono quasi 250 le opere provenienti dalla collezione personale di Gérard Depardieu offerte all’incanto il 26 e 27 settembre 2023 dalla casa d’aste Ader. L’attore francese è famoso per aver recitato in film come La signora della porta accanto, L’ultimo metrò – diretti da Francois Truffaut – e Cyrano de Bergerac, per il quale è stato anche candidato all’Oscar nel 1990 e premiato come miglior attore al Festival di Cannes. Depardieu è conosciuto ai più, soprattuto alle nuove generazioni, per aver interpretato in numerose occasioni l’irriducibile Gallo Obelix nelle trasposizioni cinematografiche delle avventure di Asterix e Obelix, i personaggi nati dalle penne dei due straordinari fumettisti francesi René Goscinny e Albert Uderzo. La vendita si terrà presso lo storico Hôtel Drouot di Parigi e vedrà sfilare opere di grandi artisti come Fernand Léger, Marcel Duchamp Georges Braque. 

Creata nel corso della sua vita, l’attore afferma di aver costituito questa raccolta affidandosi unicamente al suo gusto, senza particolari acquisizioni strategiche dettate da intenzioni speculative. Racconta ad esempio, riferendosi all’acquisto di una vivace opera di Henri Masson, che stava leggendo Matisse, a quei tempi, e avvertì il bisogno e la voglia di colori e di energia. Gérard Depardieu sceglie le opere che lo commuovono e lo toccano, privilegiando quelle con cui si sente in armonia, non limitandosi a uno stile o a un movimento preciso ma seguendo sempre il suo istinto, lasciandosi trascinare dall’entusiasmo. La collezione Depardieu in asta da Drouot si distingue così per la presenza di opere notevoli, come il già citato L’Homme qui marche  di Germaine Richier (stima 500.000 – 800.000), i tre bronzi di Auguste Rodin, tra cui l’esemplare numero 7/8 dalla serie Paolo e Francesca (stima € 60.000 – 80.000) e una composizione polimaterica della nouveau realiste Nikki de Saint Phalle risalente al 1959. La materia occupa un posto importante in questa collezione, caratterizzata dal suo aspetto irregolare, deformato e ruvido. Questa ricerca della matericità è evidente anche in alcune opere su tela acquistate dall’attore.

Riferendosi alla produzione artistica del pittore francese Eugène Leroy, Depardieu dirà «Leroy, è anche più che pittura, è materia». Un ampio corpus di lavori dell’artista costituisce parte integrante della collezione, sono presenti infatti un eccezionale set di 23 tele, 7 acqueforti e una scultura. Non solo. Passando dalla materia all’astrazione lirica, la raccolta presenta ancora 22 dipinti, tra cui un olio su tela di Gérard Schneider, diverse composizioni ad olio, inchiostro di china e pastelli di Hans Hartung, un’opera di Poliakoff, nonché tele di Olivier Debré e André Landskoy. L’attore afferma inoltre di «amare vedere il tratto» e infatti le 5 opere dell’americano Alexandre Calder, tra cui un gouache del 1974 intitolato Sun shine (stima € 60.000 – 80.000), e le 4 di Joan Mirò in vendita esprimono perfettamente il questo concetto.

L’asta dedicata all’eclettica collezione di Gérard Depardieu sarà divisa in due tornate live che si terranno al numero 9 di rue Drouot oggi, martedì 26 settembre, a partire dalle 18.00 e mercoledì 27 dalle 14:00.

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