29 settembre 2023

Fotografie, autografi e manoscritti: tutti gli highlights dell’asta di Gonnelli

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C'è la più importante opera illustrata sui pappagalli all'asta da Gonnelli, in ottima compagnia con libri d'artista, volumi di botanica, chimica e farmacia. Uno sguardo al catalogo della maison fiorentina

Lotto 153 Mèmoires, Asger Jorn e Guy Debord, 1959

Fotografie, manoscritti, mappe. Ci saranno anche libri dal XV al XX secolo, un’ampia selezione che spazia dalla botanica al futurismo, e una lettera firmata dall’imperatore Ferdinando III d’Asburgo. Tutto questo e molto altro sarà offerto all’incanto nel corso dell’asta Libri, Autografi e Manoscritti di Gonnelli Casa d’Aste. Scandite in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana, le tre giornate dedicate alla vendita scelte dalla casa d’aste fiorentina sono quelle da martedì 3 a giovedì 5 ottobre.

La prima sessione intitolata Fotografie, Autografi, Manoscritti e Musica apre l’asta autunnale di Gonnelli con un’ampia  selezione di 100 lotti tra i quali spiccano: un Liber amicorum degli anni ’20 con un disegno parolibero di Filippo Tommaso Marinetti, una lettera autografa firmata da Primo Levi, inviata a Nadia Giatti, il manoscritto pergamenaceo del 1653 sul conferimento del titolo di Miles et Eques auratus a Jacopo Ariberti da parte dell’imperatore, e un ritratto di Giuseppe Verdi, con dedica e firma autografa che parte da una base d’asta € 1000.

Seconda sessione, un’altra sfilza di libri rari. Si parte da circa 30 opere di matrice futurista, tra cui La ceramica futurista. Manifesto dell’aeroceramica del 1939 di Tullio D’Albisola, seguita da un piccolo nucleo di edizioni di Montale, Rodari, Sciascia, Ungaretti e da una eclettica selezione di pubblicazioni di Guy Debord e dell’Internazionale Situazionista, una delle ultime avanguardie novecentesche, provenienti dall’archivio personale della moglie Alice. Chiude la giornata di martedì una selezione di circa 100 libri d’artista della quale fa parte, tra gli altri, Classifying the thousand longest rivers in the world del 1977 ad opera di Alighiero Boetti, offerto con una base d’asta € 3000.

Lotto 229. L’Apocalisse del 1941 illustrato da De Chirico

Apre la mattina di mercoledì 4 ottobre un’ampia selezione di opere di cartografia, viaggi ed esplorazioni, tra le quali spiccano Mexico y sus Alrededores del 1862 di Casimiro Castro, l’Atlas Novus terrarum orbis Imperia di Johann Baptist Homann e la Raccolta di le più illustri et famose citta’ di tutto il mondo del 1572 circa, opera di Francesco Valesia (base d’asta € 9.000). Nel pomeriggio sarà offerta all’incanto una selezione di volumi di botanica, chimica e farmacia, come la prima edizione della Storia delle piante forastiere le più importanti nell’uso medico, od economico del 1791-1794, importante trattato di Luigi Castiglioni dal duplice interesse botanico e gastronomico, nel quale sono menzionati il cacao, lo zucchero, il caffè, il pistacchio e lo zafferano. Top lot della giornata è sicuramente la prima edizione, splendidamente rilegata, della più importante opera illustrata sui pappagalli, l’Histoire naturelle des perroquets… del 1801-1805 di François Levaillant. Quest’ultima è una delle più importanti pubblicazioni ornitologiche francesi, arricchita da 145 tavole incise a partire da disegni di Jacques Barraband e ritoccate all’acquerello, il lotto parte da una base d’asta € 52.000.

Lotto 493. l’Histoire naturelle des perroquets, 1801-1805, François Levaillant

Ad aprire la terza e ultima giornata di vendita, una vasta raccolta di oltre 200 libri a stampa dal XV al XIX secolo. Saranno offerte all’incanto la prima edizione del 1617 de Il gioco de gli scacchi, una delle prime e più ricercate opere sugli scacchi di Pietro Carrera, una prima edizione del Tractatus de duello del 1525 di Diego del Castillo e un esemplare, proveniente da una antica collezione fiorentina, dell’edizione veneziana delle Historiae Romanae decades di Tito Livio del 1470 che sarà venduta al miglior offerente a partire da  € 14.000.

Nata come libreria antiquaria, Gonnelli Casa d’Aste è una storica realtà fiorentina. Già dalla fine dell’Ottocento erano numerosi gli artisti e i letterati che frequentavano gli spazi della storica sede di via Ricasoli 6. Dalle mostre di fine Ottocento, nel cortiletto interno, alle aste odierne nella nuova sede di via Fra’ Giovanni Angelico 49, la libreria antiquaria porta avanti una tradizione centenaria, non è solamente un posto dove si vendono libri antichi ma un vero e proprio cenacolo culturale.

 

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