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INCOMING ART – Gli Hotel albergano le Arti
Rimini non solo mare: dal turismo balneare agli hotel che promuovono cultura. Rimini: la tradizione dell’ospitalità si rinnova dando accoglienza alle nuove Arti. Mostra di grafica e multipli d’artisti italiani e internazionali con le edizioni Tipertì.
Comunicato stampa
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Rimini non solo mare: dal turismo balneare agli hotel che promuovono cultura.
La mostra dal titolo "La grafica d'arte si moltiplica con le edizioni Tipertì" inaugura un progetto pluriennale: "Incoming Art. Gli hotel albergano le Arti", ideato da Giorgio Conti degli Archivi della Modernità di Venezia con la collaborazione di Patrizia Poggi, promotrice culturale di Ravenna. Un programma artistico con un marcato carattere pluriverso, per dirla con Edgar Morin (1977), che si articola "in molteplici direzioni" per attuare una complessa strategia di riconsiderazione della relazione tra accoglienza turistica e offerta culturale a Rimini. La cura della mostra è di Giovanni Tiboni, storico gallerista: Galleria Fabjbasaglia e ideatore delle Edizioni Tipertì - Grafica d'autore. Nate a Rimini nel 1978, hanno editato oltre 500 opere di artisti italiani e internazionali con la collaborazione di importanti stamperie italiane. Negli anni sono state sperimentate diverse tecniche di stampa in un dialogo costante tra poetica artistica e alto artigianato di tradizione italiana.
Gli artisti selezionati per la mostra sono:
Luca Alinari, Tommaso Cascella, Giuseppe Chiari, M. G. Dalmonte, Giosetta Fioroni, Omar Galliani, Luigi Mainolfi, Aldo Mondino, Ugo Nespolo, Dante Panni, Mimmo Rotella, Salvo, Tino stefanoni, stefan Szczesny, Berndt Zimmer.
Le Edizioni Tipertì fin dalla loro origine hanno anticipato le finalità della Dichiarazione di Venezia (1991), promossa dalla Biennale di Venezia, che, in base ai risultati di un dibattito afferente a una commissione internazionale, ha stabilito i criteri teorici e "alcuni principi riguardanti il concepimento e la realizzazione di un'opera grafica originale". Per diffondere queste finalità si è pensato che l'arte moltiplicata debba moltiplicare pure la propria platea, invertendo la logica "galleria centrica" per allestire mostre in luoghi aperti a un pubblico più ampio, composto anche, di persone che non frequentano abitualmente i luogi tradizionali delle esposizioni d'arte.
Grazie alla disponibilità dei proprietari, Danilo e Giorgio Semprini, dell'Hotel Regina Elena 57 a Rimini si sono collocate le opere in diversi ambienti del piano terra: dalla reception alla sala per la prima colazione, dal bar alla sala soggiorno. In questo modo l'arte diffusa diventa elemento distintivo di ri-qualificazione dell'offerta culturale e turistica della città.
INCOMING ART. Albergare l'Arte a Rimini: la tradizione dell'ospitalità si rinnova dando accoglienza alle nuove Arti.
"Albergare l'arte" non significa creare in hotel esistenti né camere d'artista, né design o boutique hotel, né tanto meno utilizzare strutture ricettive dismesse (colonie o alberghi obsoleti) per trovare nuove location artistiche.
Il progetto parte da due obiettivi strategici:
Il primo è quello di tentare di cambiare l'immaginario collettivo della storia cittadina:
Rimini = Divertimentificio = Città solo balneare.
Rimini non deve essere riconosciuta solo come capitale dell'intrattenimento. Possiede un centro storico millenario: dalla colonia di fondazione romana (268 a.C.) alle colonie degli architetti razionalisti degli anni '30. Ma basterebbe ricordare la presenza del rinascimentale Tempio Malatestiano di Leon Battista Alberti per considerarla un caposaldo dell'arte e della cultura italiana nel mondo.
Il secondo è quello di riqualificare l'offerta culturale assieme alla diversificazione della domanda turistica non intervenendo sugli aspetti materiali, ovvero architettonici della Marina, ma innovando l'offerta immateriale dell'accoglienza turistica attraverso la diffusione di eventi artistici. Gli strumenti che si sono ipotizzati sono molteplici e per l'appunto pluriversi.
Si è partiti con l'allestimento di una mostra negli spazi comuni di un Hotel che cambia lo sguardo del turista nei luoghi standardizzati delle tipologie ricettive.
Si vorrebbe riprendere anche l'opportunità di promuovere residenze per artisti. Un evento non nuovo per Rimini che ha visto Filippo Tommaso Marinetti nel ruolo di "art director" del Grand Hotel (1908). Oppure il lungo soggiorno (1980) di William Congdon, uno dei protagonisti dell'Action Painting statunitense, presso l'Hotel Cristallo, dove i proprietari hanno collezionato ed espongono oltre 30 opere, alcune aventi come soggetto i panorami marini di Rimini.
Altre direzioni che dovranno essere esplorate/sperimentate saranno quelle della Street Art, pensando di riconfigurare le facciate anonime degli hotel. Vanno aggiornate le residenze letterarie; non va dimenticato il memorabile romanzo post moderno "Rimini" di Pier Vittorio Tondelli.
Particolare attenzione sarà rivolta a dare ospitalità al giovane mondo del cinema. La capitale balneare ha nato i natali e ha ispirato alcuni famosi films di Federico Fellini, ma ha anche rappresentato il contesto paesaggistico e antropologico di cineasti nazionali e internazionali.
Gian Butturini, negli anni '70, inventava la "Galleria dell'Immagine" con sede nella Biblioteca comunale Gambalunga (dov'è custodito in progress un cospicuo per quantità e qualità Archivio fotografico): la prima galleria fotografica con gestione pubblica d'Italia. Lì hanno esposto fotografi italiani e internazionali, compreso Robert Frank. Luigi Ghirri è stato il direttore della galleria negli anni '80 cimentandosi a immortalare i nuovi paesaggi prodotti-vissuti dal turismo di massa. È al maestro reggiano che si dovrebbero dedicare le residenze artistiche per fotografi al fine di scoprire i nuovi Ghirri, invitandoli a cimentarsi con le immagini prodotte con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale.
A Rimini dal 1985 si svolge il Cartoon Club: Festival Internazionale del cinema d'animazione, del fumetto e dei games. Perché non ospitare per lunghi soggiorni in hotel i talenti emergenti selezionati dal Festival?
Particolare attenzione dovebbre essere rivolta a ospitare il mondo della musica. Partendo da quella "colta", che a Rimini, fin dal 1950, è tra le più longeve, la Sagra Musicale Malatestiana vede esibirsi direttori, solisti e orchestre di fama internazionale. Perché non pensare a un focus specifico su quella popoplare che va dal Liscio romagnolo a Fabrizio De André (l'album "Rimini" è del 1978) con un coinvolgimento dei cantautori contemporanei italiani e stranieri che continuano ad essere ispirati dalle atmosfere della città estiva e/o di quella invernale? A questo proposito andranno considerate le ricerche che su questa tematica conduce da anni il prof. Massimo Giovanardi del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita e del CAST Centro Studi Avanzati sul Turismo dell'Università di Bologna, Campus di Rimini. La canzione su Rimini, a volte, ha più valore di marketing territoriale di alcune campagne istituzionali o dei commenti di "influenzabili" (dalle mode - tendenze) bloggers conformisti, in cerca di followers: seguaci-seguci acritici.
Il progetto Incoming Art vuole essere, altresì, non da ultimo, un contributo dal basso alla vittoria della candidatura di Rimini Capitale della Cultura italiana 2026, che si è data come titolo del dossier progettuale: "Vieni oltre".
Per informazioni inviare email: g12358@libero.it oppure ppoggi27@gmail.com
La mostra dal titolo "La grafica d'arte si moltiplica con le edizioni Tipertì" inaugura un progetto pluriennale: "Incoming Art. Gli hotel albergano le Arti", ideato da Giorgio Conti degli Archivi della Modernità di Venezia con la collaborazione di Patrizia Poggi, promotrice culturale di Ravenna. Un programma artistico con un marcato carattere pluriverso, per dirla con Edgar Morin (1977), che si articola "in molteplici direzioni" per attuare una complessa strategia di riconsiderazione della relazione tra accoglienza turistica e offerta culturale a Rimini. La cura della mostra è di Giovanni Tiboni, storico gallerista: Galleria Fabjbasaglia e ideatore delle Edizioni Tipertì - Grafica d'autore. Nate a Rimini nel 1978, hanno editato oltre 500 opere di artisti italiani e internazionali con la collaborazione di importanti stamperie italiane. Negli anni sono state sperimentate diverse tecniche di stampa in un dialogo costante tra poetica artistica e alto artigianato di tradizione italiana.
Gli artisti selezionati per la mostra sono:
Luca Alinari, Tommaso Cascella, Giuseppe Chiari, M. G. Dalmonte, Giosetta Fioroni, Omar Galliani, Luigi Mainolfi, Aldo Mondino, Ugo Nespolo, Dante Panni, Mimmo Rotella, Salvo, Tino stefanoni, stefan Szczesny, Berndt Zimmer.
Le Edizioni Tipertì fin dalla loro origine hanno anticipato le finalità della Dichiarazione di Venezia (1991), promossa dalla Biennale di Venezia, che, in base ai risultati di un dibattito afferente a una commissione internazionale, ha stabilito i criteri teorici e "alcuni principi riguardanti il concepimento e la realizzazione di un'opera grafica originale". Per diffondere queste finalità si è pensato che l'arte moltiplicata debba moltiplicare pure la propria platea, invertendo la logica "galleria centrica" per allestire mostre in luoghi aperti a un pubblico più ampio, composto anche, di persone che non frequentano abitualmente i luogi tradizionali delle esposizioni d'arte.
Grazie alla disponibilità dei proprietari, Danilo e Giorgio Semprini, dell'Hotel Regina Elena 57 a Rimini si sono collocate le opere in diversi ambienti del piano terra: dalla reception alla sala per la prima colazione, dal bar alla sala soggiorno. In questo modo l'arte diffusa diventa elemento distintivo di ri-qualificazione dell'offerta culturale e turistica della città.
INCOMING ART. Albergare l'Arte a Rimini: la tradizione dell'ospitalità si rinnova dando accoglienza alle nuove Arti.
"Albergare l'arte" non significa creare in hotel esistenti né camere d'artista, né design o boutique hotel, né tanto meno utilizzare strutture ricettive dismesse (colonie o alberghi obsoleti) per trovare nuove location artistiche.
Il progetto parte da due obiettivi strategici:
Il primo è quello di tentare di cambiare l'immaginario collettivo della storia cittadina:
Rimini = Divertimentificio = Città solo balneare.
Rimini non deve essere riconosciuta solo come capitale dell'intrattenimento. Possiede un centro storico millenario: dalla colonia di fondazione romana (268 a.C.) alle colonie degli architetti razionalisti degli anni '30. Ma basterebbe ricordare la presenza del rinascimentale Tempio Malatestiano di Leon Battista Alberti per considerarla un caposaldo dell'arte e della cultura italiana nel mondo.
Il secondo è quello di riqualificare l'offerta culturale assieme alla diversificazione della domanda turistica non intervenendo sugli aspetti materiali, ovvero architettonici della Marina, ma innovando l'offerta immateriale dell'accoglienza turistica attraverso la diffusione di eventi artistici. Gli strumenti che si sono ipotizzati sono molteplici e per l'appunto pluriversi.
Si è partiti con l'allestimento di una mostra negli spazi comuni di un Hotel che cambia lo sguardo del turista nei luoghi standardizzati delle tipologie ricettive.
Si vorrebbe riprendere anche l'opportunità di promuovere residenze per artisti. Un evento non nuovo per Rimini che ha visto Filippo Tommaso Marinetti nel ruolo di "art director" del Grand Hotel (1908). Oppure il lungo soggiorno (1980) di William Congdon, uno dei protagonisti dell'Action Painting statunitense, presso l'Hotel Cristallo, dove i proprietari hanno collezionato ed espongono oltre 30 opere, alcune aventi come soggetto i panorami marini di Rimini.
Altre direzioni che dovranno essere esplorate/sperimentate saranno quelle della Street Art, pensando di riconfigurare le facciate anonime degli hotel. Vanno aggiornate le residenze letterarie; non va dimenticato il memorabile romanzo post moderno "Rimini" di Pier Vittorio Tondelli.
Particolare attenzione sarà rivolta a dare ospitalità al giovane mondo del cinema. La capitale balneare ha nato i natali e ha ispirato alcuni famosi films di Federico Fellini, ma ha anche rappresentato il contesto paesaggistico e antropologico di cineasti nazionali e internazionali.
Gian Butturini, negli anni '70, inventava la "Galleria dell'Immagine" con sede nella Biblioteca comunale Gambalunga (dov'è custodito in progress un cospicuo per quantità e qualità Archivio fotografico): la prima galleria fotografica con gestione pubblica d'Italia. Lì hanno esposto fotografi italiani e internazionali, compreso Robert Frank. Luigi Ghirri è stato il direttore della galleria negli anni '80 cimentandosi a immortalare i nuovi paesaggi prodotti-vissuti dal turismo di massa. È al maestro reggiano che si dovrebbero dedicare le residenze artistiche per fotografi al fine di scoprire i nuovi Ghirri, invitandoli a cimentarsi con le immagini prodotte con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale.
A Rimini dal 1985 si svolge il Cartoon Club: Festival Internazionale del cinema d'animazione, del fumetto e dei games. Perché non ospitare per lunghi soggiorni in hotel i talenti emergenti selezionati dal Festival?
Particolare attenzione dovebbre essere rivolta a ospitare il mondo della musica. Partendo da quella "colta", che a Rimini, fin dal 1950, è tra le più longeve, la Sagra Musicale Malatestiana vede esibirsi direttori, solisti e orchestre di fama internazionale. Perché non pensare a un focus specifico su quella popoplare che va dal Liscio romagnolo a Fabrizio De André (l'album "Rimini" è del 1978) con un coinvolgimento dei cantautori contemporanei italiani e stranieri che continuano ad essere ispirati dalle atmosfere della città estiva e/o di quella invernale? A questo proposito andranno considerate le ricerche che su questa tematica conduce da anni il prof. Massimo Giovanardi del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita e del CAST Centro Studi Avanzati sul Turismo dell'Università di Bologna, Campus di Rimini. La canzione su Rimini, a volte, ha più valore di marketing territoriale di alcune campagne istituzionali o dei commenti di "influenzabili" (dalle mode - tendenze) bloggers conformisti, in cerca di followers: seguaci-seguci acritici.
Il progetto Incoming Art vuole essere, altresì, non da ultimo, un contributo dal basso alla vittoria della candidatura di Rimini Capitale della Cultura italiana 2026, che si è data come titolo del dossier progettuale: "Vieni oltre".
Per informazioni inviare email: g12358@libero.it oppure ppoggi27@gmail.com
15
ottobre 2023
INCOMING ART – Gli Hotel albergano le Arti
Dal 15 ottobre al 05 novembre 2023
collettiva
Location
HOTEL REGINA ELENA
Rimini, Viale Regina Elena, 54, (Rimini)
Rimini, Viale Regina Elena, 54, (Rimini)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10-19
Vernissage
15 Ottobre 2023, ore 17,30
Autore
Curatore
Autore testo critico