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Lidia Giusto – Ruins
Con la selezione di opere in mostra presso lo spazio d’arte milanese, Lidia Giusto guida l’osservatore in un’atmosfera sospesa e immota, dove luoghi in cui l’uomo ha vissuto, ora in disfacimento, raccontano di un passato recente, ma inequivocabilmente distante.
Comunicato stampa
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MADE4ART è lieto di presentare presso la propria sede nel cuore di Brera, il quartiere dell’arte nel centro di Milano, "Ruins", esposizione personale dell’artista fotografa Lidia Giusto (1984), un progetto a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni.
La rovina, come residuo di qualcosa che è sottoposto a incuria, ci rammenta la caducità del reale e diventa il simbolo che ci chiama a un incondizionato e vigile principio di responsabilità. Con la selezione di opere in mostra presso lo spazio d’arte milanese, Lidia Giusto guida l’osservatore in un’atmosfera sospesa e immota, dove luoghi in cui l’uomo ha vissuto, ora in disfacimento, raccontano di un passato recente, ma inequivocabilmente distante. Attraverso un sapiente ricorso al bianco e nero, dove il contrasto tra pieni e vuoti è un elemento caratterizzante e tale da accentuare il senso di assoluta immobilità, Giusto porta avanti una rigorosa attività di indagine su forme, geometrie, linee e prospettive che si traduce in immagini in bilico tra la leggerezza della luce e la corposità della materia che costituisce le strutture architettoniche.
La serie "Ruins: Rovine e Macerie" è un progetto di ricerca fotografica condotto attraverso testimonianze di archeologia industriale o urbana che non coincide con una mera documentazione di qualcosa di finito e in disgregazione; va notato come, al contrario, questi scatti siano in grado di trasmettere una profonda sensazione di quiete, di calma malinconia, diventando questi luoghi sede di una memoria storica che ci viene riproposta ogni volta che li osserviamo. Fabbriche dismesse, edifici e capannoni abbandonati, ritratti nella loro intensità evocativa, permettono all’osservatore di cogliere la sensibilità dell’Autrice e di condividere le sue impressioni ed emozioni. Un concetto che la stessa Lidia Giusto spiega con chiarezza e lucidità: «la macchina fotografica è il prolungamento della mia mente, l’estensione del pensiero e dell’interiorità, che passando attraverso un obiettivo diventa inquadratura ed immagine».
La mostra è visitabile dal 7 al 28 novembre 2023 con opening martedì 7 novembre dalle ore 18 alle 20; per gli altri giorni apertura al pubblico il lunedì dalle ore 15 alle 19, dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 19 e il sabato dalle ore 15 alle 18.
La rovina, come residuo di qualcosa che è sottoposto a incuria, ci rammenta la caducità del reale e diventa il simbolo che ci chiama a un incondizionato e vigile principio di responsabilità. Con la selezione di opere in mostra presso lo spazio d’arte milanese, Lidia Giusto guida l’osservatore in un’atmosfera sospesa e immota, dove luoghi in cui l’uomo ha vissuto, ora in disfacimento, raccontano di un passato recente, ma inequivocabilmente distante. Attraverso un sapiente ricorso al bianco e nero, dove il contrasto tra pieni e vuoti è un elemento caratterizzante e tale da accentuare il senso di assoluta immobilità, Giusto porta avanti una rigorosa attività di indagine su forme, geometrie, linee e prospettive che si traduce in immagini in bilico tra la leggerezza della luce e la corposità della materia che costituisce le strutture architettoniche.
La serie "Ruins: Rovine e Macerie" è un progetto di ricerca fotografica condotto attraverso testimonianze di archeologia industriale o urbana che non coincide con una mera documentazione di qualcosa di finito e in disgregazione; va notato come, al contrario, questi scatti siano in grado di trasmettere una profonda sensazione di quiete, di calma malinconia, diventando questi luoghi sede di una memoria storica che ci viene riproposta ogni volta che li osserviamo. Fabbriche dismesse, edifici e capannoni abbandonati, ritratti nella loro intensità evocativa, permettono all’osservatore di cogliere la sensibilità dell’Autrice e di condividere le sue impressioni ed emozioni. Un concetto che la stessa Lidia Giusto spiega con chiarezza e lucidità: «la macchina fotografica è il prolungamento della mia mente, l’estensione del pensiero e dell’interiorità, che passando attraverso un obiettivo diventa inquadratura ed immagine».
La mostra è visitabile dal 7 al 28 novembre 2023 con opening martedì 7 novembre dalle ore 18 alle 20; per gli altri giorni apertura al pubblico il lunedì dalle ore 15 alle 19, dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 19 e il sabato dalle ore 15 alle 18.
07
novembre 2023
Lidia Giusto – Ruins
Dal 07 al 28 novembre 2023
fotografia
Location
MADE4ART
Milano, Via Ciovasso, 17, (Milano)
Milano, Via Ciovasso, 17, (Milano)
Orario di apertura
Ingresso gratuito su appuntamento. Lunedì 15-19, dal martedì al venerdì 10-19, sabato 15-18
Sito web
Ufficio stampa
MADE4ART
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione